Apple vittima del crollo dei tablet, iPad sotto del 12,7%

IDC tira le somme del mercato tablet nel 2014: la crisi delle vendite colpisce Apple e i produttori minori che puntavano sulle soluzioni a basso costo. Colpa del successo dei phablet, di Windows 8 e dei consumatori poco propensi ad aggiornare i prodotti.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Il calo delle vendite dei tablet era stato preventivato e si è puntualmente verificato. Dall'ultima ricerca di mercato di IDC, che fa il punto sul 2014, emerge una crescita dell'intero comparto pari al 7,2%, rispetto al +52,2% del 2013. Una notizia pessima, considerato anche che la rilevazione conteggia anche le soluzioni ibride 2 in 1.

A fare le spese di questa Caporetto tablettiana sono gli iPad di Apple, con una contrazione di quote di mercato pari a -12,7%, a fronte del +16% delle soluzioni Android e al +67,3% di quelle Windows. Il calo più sostanzioso è quello della categoria "Altri", a -70,6%.

tablet

La chiave di lettura di IDC verte attorno al fatto che i tablet stanno seguendo un ciclo di vendita più simile a quello dei PC che degli smartphone: "molti proprietari di tablet stanno usando i propri dispositivi per più di 3 anni e in alcuni casi per più di 4 anni". In realtà non è una colpa ma un merito: se il tablet funziona ancora bene e soddisfa le proprie esigenze non c'è motivo per cestinarlo.

Il secondo elemento è che l'ascesa delle soluzioni ibride tablet e notebook (2 in 1) non basta per mantenere i tassi di crescita dello scorso anno di tutto il settore tablet. Come evidenzia IDC, da una parte è vero che i prodotti "sono diventati più sottili, i prezzi sono scesi, e sono in circolazione sempre più modelli". Dall'altra però "le spedizioni di dispositivi 2-in-1 nel 2014 saranno di 8,7 milioni di unità, solo il 4% del totale del settore tablet". Colpa anche di un altro elemento, ossia la fredda accoglienza del mercato per Windows 8.

Consegne mondiali di tablet e soluzioni 2-in-1 per sistema operativo (consegne in milioni)
Sistema operativo Consegne 2014 Quote di mercato 2014 Crescita 2014 su base annua Consegne 2018 Quote di mercato 2018 Crescita 2018su base annua Differenza 2014-2018
Android 159,5 67,7% 16,0% 183,1 64,0% 2,2% 5,9%
iOS 64,9 27,5% -12,7% 70,1 24,5% 2,2% -1,1%
Windows 10,9 4,6% 67,3% 32,6 11,4% 17,9% 38,1%
Other 0,5 0,2% -70,6% 0,1 0,0% -11,3% -43,0%
Total 235,7 100,0% 7,2% 285,9 100,0% 3,8% 5,4%

Aggiungiamo altri due ingredienti alla ricetta della crisi, prendendo spunto dalle precedenti considerazioni degli analisti. In primis i tablet a basso costo soffrono anche della diffusione dei phablet (per convenzione gli smartphone con schermi di dimensioni superiori a 5,5 pollici), che nei mercati maturi sono sempre più gettonati invece della coppia tablet più smartphone. È una possibile spiegazione al crollo rovinoso della categoria "Altri", popolata da una miriade di produttori minori che fino allo scorso anno facevano la parte del leone grazie ai tablet low cost di piccole dimensioni.

Non è un caso che stando a quanto pubblica oggi il Digitimes sembra che produttori del calibro di Asus, Samsung e Lenovo stiano pensando di tagliare il numero dei modelli che saranno annunciati nel 2015. In particolare Sony e Toshiba sono in perdita, mentre Asus, che quest'anno dovrebbe consegnare 10 milioni di tablet, non farà forti guadagni perché gran parte delle vendite riguarda modelli economici.

Apple iPad Air 2 Apple iPad Air 2
Asus ME176CX-1B035A MeMo Pad 7 Asus ME176CX-1B035A MeMo Pad 7
Samsung Galaxy Tab 3 7.0 Samsung Galaxy Tab 3 7.0
LG G-Pad V400, Tablet 7.0 Pollici LG G-Pad V400, Tablet 7.0 Pollici
Tablet 7 con schermo capacitivo Allwinner A13 Tablet 7" con schermo capacitivo Allwinner A13
Mediacom Smart PAD 7.0 M-MP726GOG 8GB Mediacom Smart PAD 7.0 M-MP726GOG 8GB
Tablet Fire HD 6 Tablet Fire HD 6
Lenovo B6000, Yoga Tablet 8 Lenovo B6000, Yoga Tablet 8

Inoltre, i produttori Android e quelli Windows potrebbero avere tamponato in parte le perdite grazie al fatto che – al contrario di Apple - hanno a listino una grande quantità di ibridi 2 in 1. Come detto non sono determinanti, ma sicuramente non aiutano Apple, che ha a listino solo tablet puri.

Passiamo alle previsioni per il futuro: secondo IDC le incognite sono la reazione del mercato e dei produttori all'esordio di Windows 10 (numero e dotazione dei prodotti, prezzi e feeling per il nuovo sistema operativo), le mosse che potrebbe fare Google nel settore tablet sia con Android sia con Chrome OS, e l'eventuale espansione della gamma di prodotti di Apple.

La previsione al 2018 è da prendere con le pinze, ma teniamola a mente per controllare se si rivelerà azzeccata: Windows sarà l'unico a crescere raddoppiando le sue quote di mercato, ma resterà terzo. Secondo voi è attendibile?