Apple vuole lo sconto sugli LCD ma Samsung dice addio

Samsung Display dice addio alla commessa LCD di Apple. Alla base di questa scelta sembra che ci sia il prezzo troppo basso che Apple paga per ogni singolo schermo.

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a cura di Simone Raimondi

Apple ha deciso di fare a meno di Samsung per la fornitura dei pannelli LCD. La trattativa sui prezzi di fornitura si è arenata e quindi il colosso coreano si è tirato indietro. Secondo una notizia pubblicata dal Korea Times l'azienda sudcoreana ha ridotto notevolmente negli ultimi mesi la quantità di display dedicati ai prodotti della casa di Cupertino e nel corso del prossimo anno chiuderà del tutto la fornitura.

DisplaySearch sostiene che Apple è disposta a pagare troppo poco gli schermi in rapporto ai costi di produzione di Samsung. Quelli del nuovo iPad vengono pagati 0,00003 dollari al pixel contro i 0,000063 di quelli dell'iPad 2. Ciò significa che ogni display del nuovo tablet con iOS costa circa 94 dollari al pezzo (2048x1536 pixel, 3.145.728 pixel), quasi il doppio di quello del modello precedente - 49 dollari al pezzo (1024x768, 786.432 pixel totali), ma evidentemente anche le spese di produzione di Samsung sono notevolmente aumentate.

"Non siamo più in grado di fornire schermi a un prezzo così basso", ha dichiarato un anonimo dirigente di Samsung Display, riferendosi al prezzo per ogni pixel, praticamente dimezzato. "Abbiamo già ridotto la quantità di prodotti inviati a Apple e nel corso del prossimo anno fermeremo del tutto la fornitura", conclude il dirigente.

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Samsung è stata la principale fornitrice di schermi per Apple con oltre 15 milioni di pezzi inviati nel corso dei primi sei mesi di quest'anno. Nel corso dell'ultimo trimestre, sembra che questo numero sia stato inferiore ai tre milioni e in quello attuale potrebbe addirittura scendere a circa 1 milione e mezzo di pezzi.

Apple probabilmente aumenterà le commesse degli altri fornitori, LG in primis, seguita da Sharp - e forse in futuro anche Panasonic. Secondo la fonte nel corso della prima metà dell'anno queste due aziende avrebbero inviato alla casa di Cupertino rispettivamente 12,5 milioni e 2,8 milioni di schermi. È probabile che questi due valori siano destinati ad aumentare nel prossimo futuro per sopperire alla mancanza di quelli Samsung.

La conclusione di questa collaborazione non è però necessariamente negativa per Samsung Display. L'azienda, sussidiaria dell'omonima Samsung, starebbe incamerando molti nuovi ordini per schermi di tablet da parte di Amazon e Samsung Electronics.

Il Korea Times conclude affermando che Apple non si è rivolta a Samsung per la produzione di schermi per l'iPad mini, la cui presentazione quasi certamente avverrà domani. Aspettiamo a riguardo notizie da siti come iFixit, che sicuramente non si faranno scappare la possibilità di mettere le mani su questo prodotto per analizzarne la componentistica.

Questo sembra essere un ulteriore tassello nella lenta conclusione dei rapporti commerciali tra le due aziende, invischiate in una guerra non solo a colpi di procedimenti legali, ma anche di prodotti. Apple ha iniziato a ridurre la collaborazione con Samsung dal momento in cui ha deciso di progettare internamente il chip A6 e di affidare alla casa sudcoreana solo la produzione. Sembra inoltre che TSMC, il più grande produttore di chip per terze parti a livello globale, si occuperà della realizzazione dei prossimi SoC di Cupertino.