Pagare per un App Store su iPhone? La maggioranza dice no (e nessuno si sorprende)

Nel sondaggio, il 90% degli utenti preferisce App Store gratuiti, mentre solo una piccola percentuale è disposta a pagare.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Apple si sta adeguando alle nuove leggi europee, e questo significa anche permettere di installare alternative all’app store su iPhone. Apple si è sempre opposta strenuamente a questa possibilità, ma ora che ha dovuto cedere forse saranno i consumatori a decretare il fallimento dell’iniziativa. 

Il 90% dei lettori che hanno risposto al nostro sondaggio infatti ha affermato chiaramente che un negozio di applicazioni va bene solo se è gratuito. L’idea di pagarli non piace quasi a nessuno, anche se si parlava di cifre fino a 5 euro al mese; che non sarebbe molto, se si considera che in teoria poi le app potrebbero costare meno. 

Solo il 3% degli intervistati ha dichiarato di non avere restrizioni di budget quando si tratta di accesso agli App Store alternativi.

La preferenza per App Store gratuiti riflette la sensibilità dei consumatori verso la questione dei costi accessori nel panorama digitale. Molti utenti ritengono che il modello di pagamento diretto possa rappresentare un ostacolo all'accesso equo e generalizzato alle applicazioni, specialmente considerando l'ampia gamma di servizi gratuiti disponibili in molte piattaforme.

Questa preferenza non è sorprendente, considerando anche le recenti discussioni sulle politiche delle grandi piattaforme digitali riguardo alle commissioni sugli acquisti in-app e alle restrizioni imposte agli sviluppatori di software.

La questione degli App Store alternativi è stata oggetto di dibattito anche da un punto di vista legale e regolatorio, con diverse azioni legali e contenziosi che hanno portato alla luce interrogativi sulla concorrenza nel settore e sulla libertà degli utenti di scegliere da dove scaricare le proprie applicazioni.