Chip Intel Haswell da 4,5 watt: addio alle ventole nei tablet

Intel ha annunciato l'arrivo di chip Haswell per design ibridi e tablet caratterizzati da un SPD di 4,5 watt.

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a cura di Manolo De Agostini

Intel ha annunciato nuovi microprocessori Haswell che puntano a entrare nel mercato dei design ibridi 2-in-1 (notebook e tablet) e tablet senza ventole. L'azienda indica per le nuove soluzioni un SPD (Scenario Design Power) di 4,5 watt, ancora più basso delle precedenti soluzioni con un SPD di 6 watt.

Per chi non conoscesse l'acronimo, ricordiamo che SPD è diverso da TDP e si rifà ai consumi del processore in situazioni d'uso tipiche: il TDP sancisce una sorta di "tetto", mentre l'SDP rappresenta una dato che (in apparenza) dovrebbe essere più reale. Il valore di 4,5 watt avvicina i 2 watt che dovrebbero caratterizzare le soluzioni Intel Bay Trail-T basate su architettura Silvermont.

Questi chip speciali - di cui però ancora non conosciamo i dettagli tecnici - saranno disponibili nella seconda metà del 2013 e permetteranno ai produttori di dispositivi realizzare soluzioni mobile in grado di abbinare le prestazioni a consumi in grado di assicurare una buona autonomia. Il tutto senza dover integrare un sistema di raffreddamento con parti in movimento.

È infatti ormai chiaro a tutti che se le soluzioni Atom integrate nei design ibridi attuali permettono di avere autonomie adeguate, non è così per le prestazioni. Un Haswell di questo genere potrebbe diventare una buona soluzione per qualche design ibrido indirizzato alla produttività. Come abbiamo visto recentemente un'eventuale riedizione del Surface Pro potrebbe essere l'ideale.

Le nuove proposte Haswell vanno quindi a rendere meno marcata quella linea di confine che oggi separa i chip più strutturati dai system on chip Atom. Intel dovrebbe avvalersi dei marchi Celeron e Pentium anche sui tablet in futuro, mentre è meno chiaro il destino di Atom, che al momento rimane ma che sarebbe in predicato di farsi da parte, sebbene Intel abbia annunciato nelle scorse ore soluzioni Atom per il mercato server.

Il fatto che l'azienda statunitense non abbia voluto dire altro fa presagire che siano in atto grandi manovre per incastonare le nuove soluzioni in una gamma coerentemente strutturata. Lo speriamo vivamente, perché già oggi non ci si capisce più nulla!