L'iPhone dedicato al ventennale del celebre smartphone di Cupertino potrebbe segnare una svolta significativa nel comparto fotografico dei dispositivi Apple. Secondo indiscrezioni provenienti dalla Corea del Sud, la casa di Cupertino starebbe lavorando a un sensore fotografico proprietario basato su una tecnologia innovativa chiamata LOFIC, destinata a debuttare nel 2027 con i modelli della serie iPhone 20. Si tratterebbe di un cambio di rotta importante per Apple, che finora si è affidata a fornitori esterni come Sony per i componenti delle fotocamere dei suoi smartphone.
La tecnologia LOFIC, acronimo di Lateral Overflow Integration Capacitor, rappresenta un'evoluzione nel design dei pixel dei sensori fotografici. Il suo funzionamento si basa sulla capacità di gestire la luce in eccesso attraverso condensatori laterali, mantenendo al contempo un basso livello di rumore digitale. In termini pratici, questo si traduce in una gamma dinamica ampliata che consente di catturare dettagli sia nelle zone illuminate che in quelle più scure dell'immagine, avvicinandosi potenzialmente alle prestazioni delle fotocamere cinematografiche professionali.
Curiosamente, Apple arriverebbe a questa tecnologia con un certo ritardo rispetto ad alcuni produttori cinesi. Smartphone come lo Xiaomi 17 Pro, il Huawei Pura 80 Ultra e l'Honor Magic6 Ultimate hanno già integrato sensori LOFIC nelle loro fotocamere. L'informazione arriva dal leaker coreano yeux1122, che ha pubblicato i dettagli sul blog Naver, sottolineando come questa mossa possa rappresentare un tentativo di Apple di recuperare terreno sul fronte fotografico.
Il panorama competitivo si fa ancora più interessante considerando i piani di altri produttori per il 2026. OPPO e Vivo starebbero pianificando di lanciare modelli equipaggiati con sensori LOFIC già l'anno prossimo, un anno prima di Apple. Questi dispositivi utilizzeranno i sensori sviluppati da Sony, l'azienda giapponese che dovrebbe presentare due varianti LOFIC nel corso del 2026: i modelli LYT-838 e LYT-910.
La situazione appare particolarmente complicata per Samsung, che al momento sembra esclusa dalla corsa ai sensori LOFIC. Mentre l'azienda coreana è alle prese con lo sviluppo della serie Galaxy S26, non ci sono piani immediati per l'adozione di questa tecnologia. Potremmo quindi assistere a un caso piuttosto insolito in cui Apple anticipa Samsung nell'implementazione di un'innovazione tecnica, scenario che si verifica raramente nel mercato degli smartphone.
La decisione di sviluppare un sensore proprietario rappresenterebbe un passo coerente con la strategia di integrazione verticale perseguita da Apple negli ultimi anni. Dopo aver sostituito i processori Intel con i propri chip della serie M nei computer Mac e aver sviluppato internamente i processori per iPhone e iPad, l'azienda sembra intenzionata a estendere questo controllo anche ai componenti fotografici. Questa mossa le permetterebbe di ottimizzare ulteriormente l'integrazione tra hardware e software, un elemento distintivo dei prodotti Apple.
Le fotocamere degli iPhone hanno sempre rappresentato un punto di riferimento nel settore, ma negli ultimi anni alcuni competitor hanno raggiunto e in alcuni casi superato le prestazioni offerte da Apple. L'introduzione di una tecnologia avanzata come il LOFIC potrebbe ridare ai dispositivi della mela morsicata quel vantaggio competitivo che sembrava essersi attenuato. La scelta di introdurre questa innovazione proprio con l'iPhone 20, modello che celebra due decenni dalla nascita della linea, aggiunge un significato simbolico all'operazione.
Il timing del lancio nel 2027 lascia ad Apple il tempo necessario per perfezionare la tecnologia e garantire che il nuovo sensore si integri perfettamente con il sistema operativo iOS e con gli algoritmi di elaborazione delle immagini. La gamma dinamica migliorata potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggiosa per la fotografia in condizioni di illuminazione difficili, come controluce o scene notturne, situazioni in cui molti smartphone faticano ancora a offrire risultati ottimali.