Cos’è IT-Alert e come funziona il sistema nazionale di allarme pubblico

In questo articolo rispondiamo a tutte le domande e curiosità su IT-Alert, il nuovo sistema di broadcast per i messaggi di emergenza.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Durante gli ultimi mesi e anche in queste settimane, si è sperimentato il nuovo sistema di allerta nazionale di allarme pubblico, chiamato IT-Alert. Rimasto in fase sperimentale fino ai primi mesi del 2024, è entrato ora in vigore e verrà usato come suggerisce il nome stesso: per informare tutti i cittadini italiani, o di un'area specifica, di un allarme pubblico per la propria sicurezza. In questo articolo rispondiamo a tutte le domande e curiosità su IT-Alert.

A cosa serve IT-Alert?

L’obiettivo di IT-Alert è offrire uno strumento di avviso tempestivo per informare direttamente la popolazione, diramando ai telefoni cellulari presenti in una determinata area geografica messaggi utili in caso di gravi emergenze o catastrofi imminenti o in corso.

Il Servizio Nazionale della Protezione Civile, per determinati eventi emergenziali, con IT-alert integrerà le modalità di informazione e comunicazione già previste per informare la popolazione, allo scopo di favorire l’adozione delle misure di autoprotezione in rapporto alla specifica tipologia di rischio e al contesto di riferimento.

In parole povere, nel caso di una catastrofe naturale, come un terremoto o un’alluvione, tutti i cellulari presenti in una determinata area geografica potranno suonare e mostrare un avviso testuale e vocale riguardo l’emergenza.

Le situazioni coperte già da IT-Alert a partire dal 13 febbraio 2024, giorno di lancio ufficiale della piattaforma, includono:

  • Collasso di una grande diga
  • Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali
  • Incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica
  • Attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano

In futuro il sistema di allerta integrerà maremoti generati da sismi, collasso di dighe, attività vulcanica su vulcani specifici, incidenti nucleari, incidenti in stabilimenti soggetti a normative specifiche e precipitazioni intense.

In alcuni casi le sperimentazioni continueranno ancora per un anno.

In quali casi le sperimentazioni continueranno e per quanto?

Una decisione presa l'8 Febbraio 2024 ha gettato nuova luce sulla fase di sperimentazione del sistema IT-alert. Il periodo di test, originariamente previsto per concludersi il 12 febbraio 2024, è stato prorogato di un anno, estendendosi fino al 12 Febbraio 2025. Questa estensione riguarda specificamente tre scenari:

  • Maremoto generato da un sisma
  • Attività vulcanica dello Stromboli
  • Precipitazioni intense

La proroga è stata giustificata dalla necessità di condurre ulteriori analisi e verifiche per assicurare che il sistema IT-alert sia pronto per affrontare qualsiasi evenienza. La Protezione Civile ha assicurato che durante questo periodo saranno eseguiti test specifici per ciascuno scenario, con messaggi adattati al rischio specifico e all'area interessata.

Per ottimizzare l'operatività del sistema, la Protezione Civile ha annunciato l'invio periodico di messaggi di test, sia per i rischi che rientreranno nell'operatività di IT-alert, sia per quelli ancora in fase di sperimentazione. La popolazione è invitata a non allarmarsi nel caso in cui riceva un messaggio IT-alert che inizia con la parola "TEST". Si tratterà semplicemente di verifiche di funzionalità del sistema, finalizzate a garantirne il corretto funzionamento in situazioni di emergenza reali.

La Protezione Civile sottolinea l'importanza di questi test nel mantenere alta l'attenzione sulla sicurezza del territorio e nell'aumentare la consapevolezza dei cittadini riguardo ai potenziali rischi. Questa proroga, quindi, rappresenta un passo significativo per garantire che il sistema IT-alert sia completamente operativo e efficace nell'affrontare le sfide che possono presentarsi in futuro.

Come funziona IT-Alert?

Il sistema funziona tramite quello che viene chiamato “Cell-Broadcast”, cioè una tecnologia che permette di inviare dei messaggi a tutti i cellulari connessi a determinate celle di comunicazione. In pratica vengono usati i ripetitori, le antenne presenti nei territori, come punti di partenza dei messaggi, e ciò permette di geolocalizzare in maniera accurata l’area coperta dalla comunicazione.

Il vantaggio di questa tecnologia, già presente da diversi anni e compatibili con tutti gli standard di comunicazioni, è che non carica i vari ripetitori e di conseguenza funziona sempre, anche nelle aree molto affollate. Più precisamente il carico di trasmissione per gestire questi messaggi è molto basso.

I messaggi CB possono essere inviati e ricevuti da tutti i cellulari, anche in condizioni di pochissimo “campo”, cioè quando la connessione alle antenne è scarsa, e ovviamente anche in condizioni di alta congestione del traffico in una zona.

Chi gestisce IT-Alert?

IT-Alert è gestito dal servizio comunicazione e cultura del Dipartimento della Protezione Civile.

Serve una SIM attiva nello smartphone per avere IT-Alert?

No, non è necessario che lo smartphone abbia una SIM e un piano telefonico attivo. Quando accendete lo smartphone, questo si connetterà ugualmente alla prima antenna disponibile; voi non potrete effettuare chiamate o accedere ad altri servizi, ma lo smartphone si connetterà per abilitare le chiamate di emergenza, e di conseguenza potrà ricevere anche tutti i messaggi di avviso per emergenze.

Lo smartphone deve essere compatibile?

Tutti gli smartphone e i cellulari, anche quelli molto datati, sono compatibili, perché possono ricevere i messaggi Cell Broadcast. Quindi anche se non avete l’ultimo iPhone o addirittura avere un vecchio cellulare, oggi chiamati “feature phone”, riceverete i messaggi di IT-Alert.

Devo scaricare un’app per usare IT-Alert?

No, proprio perché viene utilizzato il metodo di comunicazione Cell Brodcast, che è una tecnologia intrinseca dei protocolli di comunicazione mobile, non è necessaria alcuna applicazione.

Come disattivare IT-Alert su iPhone

Se avete un iPhone potete disattivare IT-Alert andando in “Impostazioni » Notifiche” poi scorrete fino in fondo e trovate IT-Alert, con l’interruttore per attivarlo o disattivarlo.

Come disattivare IT-Alert su Android

Su Android è un po’ più complicato, anche perché potrebbe cambiare in base allo smartphone. È necessario accedere alle Impostazioni e utilizzare la funzione di ricerca per cercare “avvisi di emergenza”. Da qui, selezionare l'opzione “Avvisi di emergenza wireless” per disabilitare IT-Alert.

Perché ricevo ugualmente i messaggi dopo aver disattivato IT-Alert?

In questi mesi in cui vengono inviati i messaggi di prova è possibile che anche con IT-Alert disattivato abbiate ricevuto il messaggio, il motivo è che questo messaggio è stato inviato con una priorità massima, condizione che ignora le impostazioni dello smartphone.

Questa possibilità è stata implementata nella tecnologia nel caso di situazioni estreme dove diventa necessario informare chiunque per situazioni gravissime.

IT-Alert raccoglie dati personali?

No, il sistema Cell Broadcast è un sistema di messaggistica unidirezionale “uno a molti” e quindi non riceve e raccoglie alcune tipo di dato. La tecnologia stessa non è in grado di farlo, semplicemente manda un messaggio a qualunque dispositivo collegato alle antenne di una determinata zona.

Il Garante della Privacy ha già analizzato il sistema e lo ha ritenuto idoneo.

Cosa succede se disattivo IT-Alert?

Non dovresti disattivare IT-Alert. Il sistema è pensato solo per le emergenze più gravi, non verrà abusato e anche se non viene considerato un “salva vita”, per questioni giuridiche, rimane uno strumento di avviso molto importante che può fare la differenza.

In ogni caso potresti ugualmente ricevere i messaggi mandati con altissimi priorità perché è una funzione integrante della tecnologia di avviso per le emergenze.

IT-Alert è il primo sistema di questo genere?

No, in molti altri Paesi sono già stati implementati sistemi di avviso di emergenza come IT-Alert già da diversi anni. Non è una nuova tecnologia e non nasconde problemi irrisolti. I test che si stanno effettuando servono solo per testarne l’efficacia a livello nazionale.

Perché non ho ricevuto i messaggi di IT-Alert?

Se non hai ricevuto il messaggio di test, i motivi possono essere molteplici. Potrebbe esserci un problema con il tuo smartphone, condizione difficile da diagnosticare. Assicurati di avere lo smartphone aggiornato all’ultima versione del sistema operativo. Ovviamente è anche possibile che nel momento dell’invito del messaggio di allerta il tuo telefono non fosse collegato a nessuna cella, o fosse in modalità “aeroplano” o spento.

Cosa fare se non ho ricevuto il messaggio di prova di IT-Alert?

Se non hai ricevuto il messaggio sei invitato a compilare il questionario sul sito www.it-alert.it o chiamare il numero 800 840 840.

Cosa bisogna fare quando arriva il messaggio IT-alert?

Nel caso del messaggio di prova non dovrete fare nulla. Nel caso di un messaggio di avviso di emergenza reale, dopo l’attivazione ufficiale del servizio, dovrete valutare il contenuto del messaggio, capire se siete in pericolo e agire di conseguenza.

Non dovrete andare nel panico, si tratta di un servizio di prevenzione che dovrebbe avvisarvi con anticipo di una situazione di emergenza. Informatevi meglio su quello che sta accadendo e agite secondo i consigli delle autorità e gli organi preposti all’assistenza durante le emergenze.