IT-alert è operativo, dal 13 Febbraio arriveranno gli allarmi sul telefono

Nuovo sistema IT-Alert attivo ufficialmente in Italia. Protezione Civile guida la gestione, Fabrizio Curcio sottolinea preparazione.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

A partire da oggi, 13 Febbraio 2024, l'Italia inaugura ufficialmente il suo sistema di allarme pubblico IT-Alert, un nuovo strumento di gestione delle emergenze basato sulla tecnologia cell broadcast. Il Dipartimento della Protezione Civile ha annunciato che, dopo una serie di test sul territorio, IT-Alert sarà operativo per quattro tipi di rischio, mentre la fase sperimentale continuerà per altri scenari previsti dalla normativa.

Questo nuovo sistema è il risultato della Direttiva UE 2018/1972 del Parlamento e del Consiglio Europeo, che ha istituito il codice europeo delle comunicazioni elettroniche per affrontare situazioni di gravi emergenze e catastrofi imminenti.

Sin dal 1° Ottobre 2020, durante la fase sperimentale di IT-Alert, ogni operatore di rete mobile ha dovuto mantenere apparati tecnologici per la ricezione e il trasferimento di messaggi a tutti i cellulari nelle aree target.

La normativa italiana, datata 7 Febbraio 2023, delinea sei casi per i quali IT-Alert potrà essere impiegato una volta conclusa la fase sperimentale. Questi includono maremoti generati da sismi, collasso di dighe, attività vulcanica su vulcani specifici, incidenti nucleari, incidenti in stabilimenti soggetti a normative specifiche e precipitazioni intense.

La fase sperimentale, avviata a fine Giugno 2023 e conclusasi il 12 Febbraio 2024, ha coinvolto tutte le regioni italiane, con gli ultimi test eseguiti in alcune aree limitate fino all'inizio di Febbraio 2024.

Da oggi, IT-Alert è ufficialmente in funzione, ma la Protezione Civile specifica che verrà utilizzato solo per alcune tipologie di rischio, in base a decisioni concordate tra Stato, Regioni ed Enti locali durante la Conferenza Unificata dell'8 Febbraio 2024.

Le situazioni coperte già da IT-Alert a partire da subito includono:

  • Collasso di una grande diga
  • Incidenti rilevanti in stabilimenti industriali
  • Incidenti nucleari o situazioni di emergenza radiologica
  • Attività vulcanica nelle aree dei Campi Flegrei, del Vesuvio e all’isola di Vulcano

Fabrizio Curcio, Capo del Dipartimento della Protezione Civile, sottolinea l'importanza di informare tempestivamente la popolazione in caso di pericolo e invita i cittadini a informarsi sulle buone pratiche di protezione civile per essere preparati in caso di emergenza. Il sito "Io Non Rischio" fornisce informazioni utili su cosa fare in diverse situazioni di rischio. Con IT-Alert, l'Italia si dota di un potente strumento per la gestione delle emergenze, garantendo una risposta rapida e informata per la sicurezza della popolazione.