Da Google una guida per fare applicazioni Android più belle

Google ha pubblicato una guida essenziale per gli sviluppatori Android che vogliono investire sui tablet. L'obiettivo è avere applicazioni belle e che sfruttino al meglio lo schermo più grande, affinché lo sviluppatore guadagni di più e l'utente finale sia soddisfatto.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google ha pubblicato una guida per creare applicazioni dedicate ai tablet Android, nel tentativo di ovviare a una lacuna nell'offerta del Play Store. Sono poche infatti le app ottimizzate per gli schermi da sette o dieci pollici, e in molti casi si può parlare di un risultato bruttino, o almeno poco funzionale.  

Se l'applicazione non è ottimizzata per tablet all'utente non resta che usare la versione per smartphone, e così possono insorgere diversi problemi o inestetismi: per esempio ci può essere troppo spazio bianco al lato dello schermo, o le linee di testo possono risultare troppo lunghe.

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Google raccomanda quindi agli sviluppatori di lavorare per sfruttare al meglio lo spazio offerto dagli schermi dei tablet, e offre loro consigli specifici. Si va dallo scegliere la migliore dimensione delle icone all'area sensibile al tocco, dalla scelta del carattere (font) ai margini e così via. Oltre alle dimensioni dello schermo bisogna poi tenere in considerazione la densità di pixel (ppi), per scegliere la migliore delle opzioni possibili per ognuno degli elementi da visualizzare a schermo.

Per Google non si tratta semplicemente di "dare una mano" a chi vuole sviluppare applicazioni per Android. Si tratta in primo luogo di sostenere l'economia degli sviluppatori, perché un'applicazione ben realizzata ha più possibilità di generare introiti.

Il punto centrale però è soprattutto il consumatore finale. Perché Google non ha semplicemente bisogno che si diffondano i tablet Android. C'è bisogno anche che i consumatori siano contenti di usarlo, altrimenti si rischia che qualcuno finisca per dire "Android non mi piace perché le applicazioni sono brutte", per poi guardare alla concorrenza.

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Una concorrenza che nel settore tablet esploderà proprio nei prossimi mesi. Apple è saldamente al comando, e rinforzerà la propria posizione con un modello da sette pollici dato ormai per certo – resta da vedere il prezzo. Google e i produttori Android metteranno in vendita numerosi prodotti, che soddisferanno le esigenze di prezzo più svariate, di fatto quasi un'invasione del mercato. E poi c'è Microsoft con Windows, che per ora è assente ma entrerà in campo con molta determinazione, e soprattutto con un marchio ben noto ai consumatori; in molti potrebbero decidere per un tablet Windows convertibile, convinti dall'idea di un tablet e un computer tradizionale nello stesso prodotto, a un prezzo vantaggioso.  

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In tutto questo la soddisfazione dell'utente è determinante, e per questo Google ha creato le linee guida per gli sviluppatori. E si può sperare che tutti le seguano a stretto giro di posta, perché è venuto a mancare un fattore demotivante allo sviluppare specificamente per schermi più grandi, vale a dire la scarsa diffusione dei tablet Android.