e-SIM: due miliardi di dispositivi spediti entro il 2025

Le spedizioni di dispositivi basati su eSIM raggiungeranno quasi i due miliardi di unità entro il 2025, secondo Counterpont Research. Crescita trainata da smartphone e dispositivi IoT aziendali.

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a cura di Lucia Massaro

Le spedizioni di dispositivi basati su eSIM raggiungeranno quasi i due miliardi di unità entro il 2025. Sono queste le previsioni dell’ultima ricerca dei servizi ETO (Emerging Technology Opportunities) di Counterpoint Research. Un’enorme diffusione, dunque, nei prossimi anni dovuta principalmente a smartphone e dispositivi IoT aziendali. Questi settori porteranno la tecnologia eSIM a mettere a segno risultati migliori rispetto a quelli del 2018. Lo scorso anno, le spedizioni infatti sono state circa 364 milioni.

La ricerca sostiene che, entro il 2025, la maggior parte dei dispositivi che integreranno la tecnologia eSIM avrà una soluzione basata su chip hardware. I vantaggi dell’adozione di eSIM riguardano i produttori, gli operatori telefonici e anche i consumatori. “Per i primi, il fattore di forma compatto che le caratterizza offre una significativa riduzione dello spazio oltre che una maggiore sicurezza, ri-programmabilità ed efficienza energetica rispetto alle tradizionali soluzioni per schede SIM. Gli operatori possono ridurre i costi di distribuzione e attivazione delle SIM e generare maggiori ricavi dai dati roaming. Infine, offre grandi vantaggi ai consumatori e ai clienti aziendali per scegliere, attivare, connettere e gestire la connettività sui loro dispositivi senza interruzioni”.

Secondo gli analisti, le eSIM basati sull’hardware stanno guadagnando terreno grazie ad APPLE (il cui primo tentativo risale al 2014 con iPad Air 2) e ai produttori del settore automobilistico e dei dispositivi indossabili. Infatti, commentando i segmenti che adottano eSIM, il direttore della ricerca, Neil Shah ha aggiunto che "i dispositivi IoT per le aziende e l'industria automobilistica continueranno a rimanere in cima alla curva di adozione di eSIM in futuro. Inoltre, il tasso di attivazione eSIM nei dispositivi IoT aziendali sarà anche molto più elevato rispetto ai dispositivi IoT consumer”. Per quanto riguarda il mercato smartphone, invece, la crescita dovrebbe essere guidata da principali player del settore, tra cui Apple e Google.

Inoltre, se finora le eSIM sono state principalmente adottate da produttori cinesi con soluzioni proprietarie, per i prossimi cinque anni è prevista una maggiore adozione di soluzioni basate su hardware conformi alle specifiche definite da GSMA Association, che rappresenta oltre 800 operatori telefonici a livello mondiale, in quanto più sicure delle tecnologie proprietarie.

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