ForcePhone, 3D Touch per tutti via software

Un team di ricercatori dell'Università del Michigan ha messo a punto una soluzione software chiamata ForcePhone che consente di replicare le funzioni dei display sensibili alla pressione, senza dover utilizzare per forza sistemi hardware costosi e complessi da implementare.

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a cura di Alessandro Crea

I display sensibili alla pressione sono potenzialmente una tecnologia molto utile perché consentono di accedere velocemente ad alcune funzioni avanzate senza bisogno di avviare l'app. Tuttavia fino ad ora la necessità di adottare alcune tecnologie hardware complesse da implementare e costose, ha frenato molti produttori dall'offrire sui propri smartphone soluzioni analoghe a quelle degli iPhone più recenti.

forcephone

Fortunatamente a quanto pare presto potrebbe esserci una soluzione alternativa economica ed ugualmente efficace: si chiama ForcePhone, è un software ed è stato sviluppato da un team di ricercatori dell'Università del Michigan.

Installabile su qualsiasi smartphone, ForcePhone fa una cosa molto semplice: utilizza i suoni per capire il livello di pressione che stiamo esercitando sullo schermo, sfruttando semplicemente due componenti hardware presenti in ogni smartphone, il microfono e l'altoparlante.

Quest'ultimo emetterà costantemente un suono alla frequenza di 18 kHz, troppo alto per essere udito dall'orecchio umano, ma non dal microfono. Poggiando un dito sullo schermo provocheremo una piccola variazione sonora, premendo questa variazione sarà ancora più accentuata etc.

Attraverso degli algoritmi ForcePhone è in grado di interpretare queste variazioni, facendo eseguire al sistema operativo una serie di comandi corrispondenti. Il software non è ancora maturo per essere già reso disponibile sul mercato di massa, ma i suoi sviluppatori mostreranno una demo funzionante il prossimo 27 giugno, durante il MobiSys 2016 che si svolgerà a Singapore.