Forrester: tablet per oziare e portatili per il lavoro

Una ricerca commissionata da Dell e Intel marchia i tablet multimediali come giocattoli tecnologici per oziare. Chi vuole essere produttivo usa e continuerà a usare PC e smartphone.

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a cura di Elena Re Garbagnati

I tablet sono giocattoli tecnologici per oziare, chi vuole essere produttivo compra un PC e uno smartphone. Questo, in buona sostanza, è il responso di una ricerca commissionata a Forrester Consulting da Dell e Intel. Il paradigma secondo cui i tablet stanno cannibalizzando i computer (Tablet: iniziata la cannibalizzazione dei notebook), quindi, si applicherebbe solo all'ambito consumer (in particolare ai "consumers wild") e non al settore professionale.

L'iPad 2 è definito "trash" da Dell e HP

Ecco da dove hanno preso spunto HP e Dell per associare il termine trash (spazzatura) all'iPad e per stroncarlo (Dell e HP contro Apple: l'iPad non serve a niente). Chi fa prodotti professionali, secondo questa ricerca, non ha nulla da temere: passerà molto tempo prima che le aziende buttino dalla finestra le workstation ThinkPad per sostituirle con un iPad. 

I risultati della ricerca commissionata a Forrester Consulting da Dell e Intel - clicca per ingrandire

Anzi, secondo un dirigente di Dell, i tablet potrebbero semmai "sostituire i sistemi basati su carta per ottimizzare la produttività con strumenti moderni, agendo da accessori del computer, non rimpiazzando i PC esistenti."

Inoltre, se si dovessero inserire i tablet nella dotazione aziendale ci sarebbero solo svantaggi, perché i costi di gestione lieviterebbero a vista d'occhio anziché scendere, a causa dell'implementazione di sistemi di interfaccia con il resto della dotazione IT aziendale. Insomma, "il PC non è morto", almeno in ambito aziendale.