Note 3, che prezzo!

Samsung ha presentato Galaxy Note 3 e Gear, due prodotti che insieme richiedono un esborso di 1000 euro. Diverse buone cose, ma anche tanti passi falsi. Ecco la nostra analisi.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Note 3, che prezzo!

Il software rimane uno dei punti migliori di Samsung, e aggiungendo nuove funzioni, non può che essere ancora più convincente. Stiamo parlando delle funzioni dell'S-Pen, che ora aggiunge azioni che permettono di velocizzare l'interazione e creare un ponte tra la scrittura a mano e quella digitale. Un numero di telefono e un nome, per esempio, può diventare in pochi click un nuovo contatto della rubrica.

Se invece avete bisogno di fare un conto veloce, per esempio, disegnate un rettangolo sullo schermo e attivate la finestra in sovrimpressione della calcolatrice. Volete invece organizzare la serata e state chattando con due amici? Affiancate due finestre della stessa applicazione e trasferite informazioni dall'una all'altra.

Certo non tutte queste funzioni saranno d'uso giornaliero, come d'altronde alcune presenti da tempo sul Note. Quanti possessori di Note avete visto usare i graffiti per avviare un'applicazione? Personalmente pochi, cliccare su un'icona è più naturale per uno smartphone. Considerando tuttavia che le nuove funzioni si aggiungono, e non prendono il posto di altre, non possiamo che esserne felici. Il Note 3 è il terminale Android più dotato in termini di funzioni aggiuntive. E se proprio non vi piace, la potenza è sufficiente per installare il launcher che volete e tutti i widget che desiderate.

La batteria è da 3200 mAh, e durante una prova veloce non possiamo certo darvi informazioni sull'autonomia. Guardando solo i dati tecnici, considerando la piattaforma più potente e lo schermo un po' più grande, ci arrischiamo a dire che sarà un po' peggiore rispetto a quella del Note 2. Ma è forse più probabile che sarà la stessa.

Note 3 piacerà a tutti quelli a cui piace il Note 2, e che sono pronti a investire più di 700 euro. Il prezzo è la sorpresa più amara, sia per il superamento della soglia psicologica dei 700 euro, sia per l'assenza totale di accenni a voler rendere i suoi prodotti più accessibili, segnale che sarebbe più che apprezzato, o forse dovremmo dire doveroso vista la situazione economica di molti paesi. Senza scadere in frasi fatte, un prezzo uguale a quello del modello che sostituisce sarebbe stato più sensato.