Galaxy vietati in Olanda, per Apple anche il risarcimento

La corte olandese ha sentenziato il divieto di vendita per tutti i prodotti Galaxy di Samsung con sistema operativo Android 2.2.1 e successivi che violano un brevetto Apple sulla consultazione delle gallerie fotografiche.

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a cura di Elena Re Garbagnati

In Olanda dovranno essere ritirati dal mercato gli smartphone e i tablet Samsung Galaxy basati su Android 2.2.1 e superiori ( alcune fonti riferiscono fino alla versione 3.0 inclusa) che non hanno installato l'aggiornamento "blue flash" per la visualizzazione delle gallerie fotografiche. La corte olandese di Rechtbank 's-Gravenhage ha stabilito infatti che in assenza di questa modificai software i prodotti violano un brevetto Apple relativo allo scorrimento delle immagini nelle gallerie fotografiche tramite touchscreen.

Smartphone e tablet Galaxy senza blue flash bannati in Olanda

Samsung dovrà inoltre pagare 100mila euro per ogni giorno di violazione della sentenza, fino a quando i dispositivi non saranno di fatto ritirati dal mercato. L'azienda sud coreana dovrà inoltre comunicare alla Corte il profitto che ha tratto dalla loro vendita a far data dalla fine di giugno 2011, di modo che il tribunale possa determinare il rimborso che dovrà versare a Apple.

Blue flash era un aggiornamento a un software proprietario che Samsung aveva integrato lo scorso anno appunto per modificare la modalità di visualizzazione delle gallerie e aggirare l'ingiunzione olandese di blocco delle vendite dell'agosto 2011. La sentenza di oggi pertanto riguarda i prodotti (verosimilmente pochi) che sono ancora sul mercato con il vecchio software e che quindi infrangono la precedente sentenza.

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Stando a quanto scrive Florian Mueller su Foss Patent l'importo della multa dovrebbe essere relativamente basso in considerazione delle dimensioni limitate del mercato olandese e del fatto che storicamente non sono mai state comminate multe da record.

Intanto Samsung se la deve vedere anche con Ericsson, che l'ha denunciata per la violazione di brevetti "essenziali legati all'industria delle comunicazioni". In sostanza sembra che l'azienda sud coreana abbia respinto la proposta di rinnovo delle licenze della casa svedese per l'uso dei suoi brevetti FRAND (Fair, Reasonable And Non-Discriminatory). Ericsson si sarebbe stufata delle trattative ormai in corso da due anni e avrebbe deciso di ricorrere alle vie legali.