Google ha preso una decisione che lascia perplessi molti appassionati di tecnologia: dopo il lancio del Pixel 10, l'azienda di Mountain View ha ufficialmente confermato di aver sospeso lo sviluppo del successore del Pixel Tablet. La notizia, riportata da Bloomberg, segna un momento di riflessione strategica per il colosso tecnologico, che sembra voler ripensare completamente il proprio approccio ai dispositivi hardware. Secondo i dirigenti Google, l'azienda potrebbe tornare a sviluppare tablet solo quando riuscirà a identificare un futuro significativo per questa categoria di prodotti.
La filosofia del "meno è meglio" secondo Google
La spiegazione fornita da Google per questa scelta rivela una visione particolare del rapporto tra utenti e tecnologia. Shakil Barkat, Vice Presidente di Devices and Services, ha dichiarato nel mese di agosto che ogni nuova categoria di prodotto aggiunta aumenta il carico di gestione per l'utente finale, rendendo l'esperienza già "piuttosto dolorosa".
L'azienda ritiene che i consumatori non vogliano portare con sé più dispositivi oltre ai loro smartphone, specialmente quando già utilizzano smartwatch, auricolari e occhiali intelligenti. Questa filosofia del "minimalismo tecnologico" orienta ora le priorità di sviluppo di Google verso forme alternative di dispositivi.
Smart ring e occhiali intelligenti: le nuove frontiere
Invece di concentrarsi sui tablet, Google sta puntando su smartphone pieghevoli e occhiali intelligenti, considerati i dispositivi che potrebbero rendere mainstream l'hardware dotato di intelligenza artificiale. L'azienda vede in questi prodotti la possibilità di creare un ecosistema che funzioni in sinergia con gli smartphone esistenti.
Curiosamente, anche gli smart ring non rientrano nei piani attivi di sviluppo dell'azienda. Tuttavia, per quanto riguarda gli occhiali intelligenti brandizzati Google, non esistono ancora piani specifici di rilascio sul mercato.
L'eredità controversa del primo Pixel Tablet
Il Pixel Tablet originale, lanciato nel 2023, aveva rappresentato un esperimento interessante ma problematico per Google. Il dispositivo, pur distinguendosi per un design particolare e una profonda integrazione con l'ecosistema Google, aveva deluso per problemi di prestazioni e mancanza di accessori adeguati.
Il tablet si era posizionato più come successore spirituale del Nest Hub che come vero competitor degli iPad di Apple o dei Galaxy Tab di Samsung. Già verso la fine del 2024 circolavano voci sull'abbandono del Pixel Tablet 2 in favore di un possibile salto diretto al Pixel Tablet 3.
Il silenzio del 2025 e la Pixel Tablet Pen
Il 2025 è trascorso in un silenzio quasi totale riguardo ai nuovi tablet Google, interrotto solamente dal rilascio discreto e inaspettato della Pixel Tablet Pen. Questo accessorio è arrivato sul mercato senza fanfare, quasi a sottolineare l'approccio incerto dell'azienda verso la categoria tablet.
La strategia frammentaria di Google nel settore tablet risulta infatti disorientante per gli utenti. Nonostante esista ancora un divario nell'offerta dell'azienda - i dispositivi pieghevoli rimangono troppo costosi per sostituire completamente i tablet tradizionali - Google sembra non interessata a colmare questa lacuna. La speranza di vedere un ritorno ai tablet resta viva, ma la fiducia degli utenti verso la coerenza strategica dell'azienda in questo settore necessita di essere ricostruita dalle fondamenta.