Basta cliccare sull’immagine di profilo in alto a destra e selezionare “attiva modalità in incognito”. Un’operazione semplice e veloce che deriva della volontà del colosso di Mountain View di semplificare la ricerca relativa alle impostazioni sulla privacy. Proprio come avviene su Chrome, l’app non traccerà nessun tipo di dato. La condivisione della navigazione verrà interrotta, la cronologia delle posizioni non verrà né aggiornata né salvata e non verranno utilizzati i dati personali per personalizzare le ricerche di Maps.
Incognito mode: now rolling out on iOS. 🕶
— Google Maps (@googlemaps) December 9, 2019
For when you don't want your Maps activity—like the places you search or navigate to—to be saved to your Google Account. https://t.co/hXkBzkecAq pic.twitter.com/e0yG1Lplbd
Come detto in apertura, una novità riguardante la cronologia delle posizioni è in arrivo invece su Android a partire dal prossimo mese. La funzione è chiamata “bulk delete”, ossia eliminazione in blocco e consentirà agli utenti di eliminare dalle posizioni salvate più luoghi in maniera più rapida e in contemporanea. Come si specifica nel post pubblicato sul blog ufficiale, “ci sarà anche la possibilità di eliminare tutto o parte della linea temporale per intervallo di date a partire dalle impostazioni della Cronologia delle posizioni”.
Inoltre, Google invierà periodicamente una mail all’utente informandolo su quali dati sta salvando e su come gestirli nel caso in cui la Cronologia delle posizioni fosse attiva. Questa è solo l’ultima delle azioni intraprese da Google per cercare di tutelare il più possibile la privacy dei propri utenti. Su Google Maps, infatti, è già stata introdotta l’eliminazione automatica che lascia all’utente la possibilità di scegliere di conservare la cronologia delle posizioni per 3 o 18 mesi.
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