L'interfaccia dei dispositivi indossabili sta vivendo una trasformazione costante, con Google che introduce un nuovo linguaggio di desing sui suoi smartwatch attraverso l'app Messaggi. Il colosso di Mountain View sta testando il design M3 Expressive su Wear OS, portando un approccio estetico più moderno e coerente con le nuove linee guida del Material Design 3. Questo aggiornamento rappresenta un passo importante verso l'unificazione dell'esperienza utente tra smartphone e dispositivi indossabili, pur mantenendo le specificità proprie di ogni piattaforma.
Un'evoluzione sottile ma significativa
Le modifiche più evidenti si concentrano nell'area di composizione dei messaggi, dove i tradizionali pulsanti circolari per emoji, microfono e tastiera assumono ora una forma a pillola. Questa trasformazione non è solo estetica: i nuovi elementi sono raggruppati all'interno di un contenitore che migliora la percezione visiva e la facilità d'uso su schermi di dimensioni ridotte. La schermata principale rimane sostanzialmente invariata, mantenendo la familiarità che gli utenti hanno sviluppato con l'interfaccia attuale.
Anche il compositore per avviare nuove conversazioni ha ricevuto attenzioni particolari. I numeri del dialer sono ora racchiusi in forme arrotondate simili a capsule, un cambiamento che probabilmente si estenderà all'app Telefono di Google seguendo la stessa filosofia di design. Questo approccio unificato suggerisce una strategia più ampia di rinnovamento dell'interfaccia utente su tutti i servizi Google.
Intelligenza visiva nelle conversazioni
La gestione delle risposte suggerite mostra un approccio più intelligente all'organizzazione degli elementi. Le opzioni rapide come "Sì", "No" e "OK" vengono ora raggruppate insieme, eliminando la dispersione visiva che caratterizzava la versione precedente. Al contrario, le funzioni più specifiche come "Chiama", "Visualizza persone", "Elimina conversazione" e "Apri sul telefono" mantengono la loro individualità attraverso pulsanti a pillola separati, creando una gerarchia visiva più chiara.
Una novità interessante riguarda le conferme di lettura, che su Wear OS adottano già il nuovo sistema con segni di spunta inseriti in cerchi. Questa funzionalità non è ancora disponibile sui telefoni, suggerendo che Google stia usando gli smartwatch come banco di prova per alcune innovazioni dell'interfaccia prima di implementarle su scala più ampia.
Un percorso di sviluppo non lineare
Il processo di rinnovamento del design non procede in modo uniforme su tutte le piattaforme. Mentre su Wear OS il redesign M3 Expressive procede attraverso la versione beta di Google Messaggi, sui telefoni l'azienda sembra aver fatto un passo indietro, ritirando temporaneamente alcune modifiche dall'interfaccia delle conversazioni per i beta tester. Questa strategia suggerisce un approccio prudente, dove Google preferisce testare e perfezionare le modifiche su una piattaforma prima di estenderle ad altre.
L'introduzione graduale di questi cambiamenti riflette la complessità nel bilanciare innovazione e usabilità su dispositivi con caratteristiche fisiche così diverse. Gli smartwatch, con i loro schermi piccoli e le modalità di interazione specifiche, richiedono soluzioni di design che potrebbero non funzionare ottimalmente sui telefoni, e viceversa. La decisione di Google di procedere con tempistiche diverse dimostra una maturità nell'approccio al design che tiene conto delle specificità di ogni ecosistema.