Google: un altro Paese presenta una mega multa per pratiche scorrette

In India Google ha subito una mega multa per aver sfruttato la sua posizione di dominanza sul mercato.

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a cura di Silvio Colombini

in India, una Commissione d'inchiesta ha multato l’azienda proprietaria della noto robottino  per aver portato avanti pratiche anti competitive.

La Commissione chiamata a dare un giudizio sulla questione ha annunciato, durante una conferenza stampa, che Google riceverà una multa di ben 162 milioni di dollari per aver abusato della sua posizione di dominanza in diversi ambiti dell’ambiente che ruota attorno ad Android.

Nello specifico al centro della controversia ci sono diversi accordi che Google stipula con le OEM (original equipment manufacturer, ovvero i produttori di apparecchiature originali) tra cui MADA (mobile app distribution agreement; il contratto di distribuzione di app mobili), AFA( anti-fragmentation agreement, l’ accordo anti-frammentazione ), ACCA (Android compatibility commitment agreement; l’accordo per la compatibilità Android) e RSA (revenue sharing agreement; accordo di compartecipazione alle entrate).

In particolare il MADA impone che alcune applicazioni (come ad esempio Google Search, Chrome e YouTube) siano pre installate sui device android, mentre ACCA e AFA vietano ai produttori di creare una versione propria di Android.

Oltre ai 162 milioni di dollari di multa, la Commissione ha anche indicato quali debbano essere le misure correttive da intraprendere da parte di Google: tra queste, ad esempio, l’eliminazione dell’obbligo per gli OEM di installare le App sopra elencate.

La Commissione si è anche espressa sul divieto imposto da Google sullo sviluppo di fork Android, affermando che alle OEM dovrà essere permesso farlo e che Google non dovrà dissuadere le OEM dal vendere i device su cui verranno installate le versioni alternative del sistema operativo.

Ancora: Google dovrà permettere agli utenti di poter scegliere quale motore di ricerca utilizzare già durante le fasi di setup dello smartphone.

Non è la prima volta che l’azienda di Mountain View subisce questo tipo di trattamento: già nel 2018, in Europa, Google era stata punita con una mega multa, pari a 4,3 miliardi di dollari per pratiche anti-competitive, sentenza contro cui Google aveva poi fatto ricorso.