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Pro
- Bello e relativamente compatto
- Display luminoso e di qualità
- Dotazione hardware buona
- IA disseminata in tutto l'OS in modo utile
- Buon supporto software
- Fotocamere capaci
- Ottimo rapporto qualità/prezzo
- Batteria dalla grande capacità
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Contro
- La fotocamera grandangolare potrebbe essere migliore
- Manca un teleobiettivo
- Manca la ricarica wireless
Il verdetto di Tom's Hardware
Informazioni sul prodotto

Honor 400
Honor 400: la recensione in un minuto
L'Honor 400 si presenta come uno smartphone ambizioso, ben deciso a democratizzare funzionalità di livello flagship, specialmente nell'intelligenza artificiale e nella fotografia, offrendole a un prezzo decisamente interessante. Esteticamente è un “piccoletto” che ha stile: leggero, sottile (184g e 7,3mm), comodo da impugnare e piacevolmente maneggevole, con un design elegante e moderno e una certificazione SGS 5-star per la resistenza alle cadute, oltre a una protezione IP65. Il display OLED da 6,55 pollici è uno dei suoi maggiori punti di forza: risoluzione elevata, colori eccezionali, 120Hz di refresh rate e una luminosità di picco impressionante (5000 nit) che garantisce ottima visibilità anche al sole, arricchito da numerose tecnologie per il comfort visivo.
Sotto la scocca, lo Snapdragon 7 Gen 3 assicura prestazioni fluide nell'uso quotidiano e buon multitasking, supportato da 8GB di RAM e opzioni da 256GB o 512GB di memoria. L'autonomia è eccellente, con una batteria al silicio-carbonio da 5300mAh che dura quasi due giorni e si ricarica rapidamente a 66W. Il comparto fotografico brilla grazie a un sensore principale da 200MP con OIS, una fotocamera ultra-grandangolare da 12MP e una fotocamera frontale da 50MP per selfie di alta qualità. Ma è l'intelligenza artificiale, sia di Honor che di Google, a potenziare esponenzialmente l'esperienza: dall'AI Super Zoom all'AI Portrait Snap, passando per una suite completissima di editing AI (Eraser, Outpainting, correzione occhi chiusi) integrata direttamente nella galleria.
MagicOS 9.0, basato su Android 15, è disseminato di funzionalità AI intelligenti e intuitive, con profonda integrazione Google (Lens, Gemini, Circle to Search) e strumenti Honor come Magic Portal 2.0. L'esperienza software è fluida, ricca e supportata da ben 6 anni di aggiornamenti. Certo, manca un teleobiettivo dedicato, che però è presente nel modello Pro, e la ricarica wireless, ma l'ottima autonomia compensa. Considerando il prezzo, specialmente con la promozione di lancio, Honor 400 offre un rapporto qualità-prezzo notevole, posizionandosi come una scelta intelligente.
Prezzi
Honor 400, disponibile in Italia dal 22 maggio, è proposto nelle varianti da 256GB (449,90 euro) e da 512GB (499,90 euro). È possibile sceglierlo tra le colorazioni Midnight Black, Lunar Grey e Desert Gold.
La versione da 256GB con trade-in è acquistabile su Amazon e su honor.com. La versione da 512GB è disponibile su honor.com e presso i principali rivenditori di elettronica autorizzati. Acquistando su honor.com e presso alcuni dei rivenditori autorizzati, è incluso un bundle con gli Honor Choice Earbuds Clip e una promo trade in di 50€.
È inoltre attiva una promozione di lancio esclusiva su honor.com, valida dal 22 maggio al 31 maggio 2025, che offre un ulteriore 5% di sconto utilizzando il seguente coupon:
ATHWH4005
Considerando il suo prezzo, in particolare approfittando della promozione di lancio indicata, il modello da 256GB presenta un rapporto qualità-prezzo molto buono e, confrontato alla concorrenza, risulta un dispositivo decisamente in grado di competere.
Honor 400: la recensione completa
Dopo aver trascorso del tempo con Honor 400, posso dire che è uno smartphone che colpisce per la sua ambizione di portare funzionalità di livello flagship, in particolare nell'ambito dell'intelligenza artificiale e della fotografia, a un pubblico più ampio. Honor ha posizionato questo modello come parte della sua serie numerica, differente dalla serie Magic più orientata agli appassionati di tecnologia, ma senza lesinare sulle innovazioni.
L'obiettivo del brand, molto simile a quello di altri concorrenti, è rendere l'IA più accessibile a tutti, e devo dire che Honor 400 sembra centrato su questa missione, offrendo un mix di prestazioni, un'esperienza fotografica piacevole e un design che mi è piaciuto molto più di quanto mi aspettassi, il tutto a un prezzo abbastanza interessante.
Un “piccoletto” che ha stile
Esteticamente, Honor 400 mi è sembrato un dispositivo molto ben riuscito. Appena l'ho preso in mano la prima volta, la sensazione di leggerezza e sottigliezza mi ha colpito. Pesa solo 184 grammi e ha uno spessore di appena 7,3mm, dimensioni che lo rendono comodo da impugnare e utilizzare anche per periodi prolungati. Anche le altre misure (156,5 x 74,6 mm) sono relativamente contenute: per quanto non si possa proprio definire uno smartphone compatto nel senso più stretto del termine, risulta piacevolmente maneggiabile.
La cornice piatta contribuisce a questa sensazione di maneggevolezza, e il design complessivo è elegante e moderno, con un layout angolato per il comparto fotografico posteriore che aggiunge un tocco distintivo. Tra i due modelli della serie, esteticamente, è quello che mi è piaciuto di più.
Ho avuto modo di vedere tutte le colorazioni disponibili per il mercato italiano: Midnight Black, Lunar Grey e Desert Gold. Ognuna offre una personalità diversa; il Midnight Black è classico e sobrio, il Lunar Grey - quello da me provato - ha un'eleganza discreta, mentre il Desert Gold è sicuramente più appariscente. La scelta del colore è ovviamente soggettiva, ma la sfumatura della scocca posteriore della mia variante mi ha colpito particolarmente.
Oltre all'aspetto estetico e alla sensazione al tatto, la robustezza è un aspetto che Honor ha evidentemente curato molto. Lo smartphone vanta una certificazione SGS 5-star Drop Resistance, il che infonde una certa tranquillità nell'uso quotidiano, sapendo che è progettato per resistere alle cadute accidentali. Certo, trattandosi pur sempre di un prodotto elettronico con pannelli di vetro fronte e retro, è sempre bene fare attenzione, ma questa certificazione è un plus notevole.
La resistenza alla polvere e all'acqua potrebbe essere migliorata, ci fermiamo alla certificazione IP65. Questo significa che Honor 400 è resistente agli schizzi d'acqua e alla polvere in condizioni di uso normale. Non è pensato per essere immerso nell'acqua, ma non dovreste preoccuparvi se vi trovate sotto una pioggia leggera o se vi arriva addosso qualche schizzo. È comunque una protezione pratica per la vita di tutti i giorni.
Bordi sottili e luminosità da flagship
Il display è, a mio parere, uno dei punti di forza assoluti di Honor 400. Si tratta di un pannello OLED da 6,55 pollici che offre un'esperienza visiva al pari di quella di un flagship. La risoluzione di 2736×1264 pixel e la densità di 460 PPI assicurano immagini nitide e dettagliate.
La frequenza di aggiornamento variabile di 120Hz rende lo scorrimento dei contenuti, le animazioni di sistema e il gaming incredibilmente fluidi. Navigare nell'interfaccia o giocare a titoli che supportano refresh rate elevati è un piacere per gli occhi. Purtroppo non è un pannello LTPO e non può scendere troppo di frequenza, di fatto limitando l’utilizzo dei bellissimi Always-on Display con immagine a tutto schermo a solo pochi minuti. Si può attivare l’AoD classico che rimane invece sempre visibile, seppur con meno impatto visivo.
La riproduzione dei colori è eccezionale. Il display supporta 1,07 miliardi di colori e copre il 100% della gamma cromatica DCI-P3. Questo si traduce in colori ricchi, precisi e brillanti che rendono la visione di foto, video e film un'esperienza coinvolgente.
Le cornici che circondano il pannello sono sottilissime e quasi perfettamente simmetriche. Il display risulta così molto immersivo, sebbene non mi abbiano mai infastidito troppo nemmeno le cornici leggermente più spesse.
Ma ciò che distingue davvero questo schermo è la sua luminosità e le tecnologie dedicate al comfort visivo. La luminosità di picco raggiunge i 5000 nit, un valore impressionante che si manifesta in determinati scenari, come durante la riproduzione di contenuti HDR. Anche sotto la luce diretta del sole, la visibilità rimane elevata grazie al Sunlight Display Enhancement. Questa funzione, grazie all'intelligenza artificiale, rileva automaticamente le condizioni di luce ambientale e ottimizza la gamma cromatica, la luminosità, la vivacità e il contrasto del display per garantire la leggibilità anche in pieno sole. L'ho provato all'aperto in una luminosa giornata romana, e leggere testi o visualizzare immagini non è stato un problema.
Le tecnologie Honor Eye Comfort Display sono una suite completa di funzioni pensate per ridurre l'affaticamento degli occhi. La frequenza di dimming PWM a 3840Hz è certificata TÜV Rheinland e minimizza lo sfarfallio dello schermo, rendendo la visione molto più confortevole, specialmente in ambienti con poca luce. C'è anche la tecnologia Hardware-Level Low Blue Light che riduce l'esposizione alla luce blu dannosa, un'altra misura importante per la salute degli occhi.
Il Dynamic Dimming regola la luminosità per ridurre l'affaticamento oculare, e la modalità Circadian Night sposta i toni del display verso colori più caldi la sera, un piccolo ma apprezzato dettaglio che aiuta a prepararsi per il sonno. L'AI Defocus Display, ispirato alle lenti per il controllo della miopia, cerca di ridurre l'affaticamento oculare regolando come le immagini vengono proiettate. Infine, la modalità Ultra Dark abbassa la luminosità fino a 1,5 nit, perfetta per usare Honor 400 di notte senza accecarsi. Tutte queste funzioni, attivabili nelle impostazioni, lavorano insieme per offrire un'esperienza visiva estremamente confortevole in qualsiasi condizione.
Un'altra funzionalità interessante legata al display, e che ho trovato sorprendentemente utile, è il Motion Sickness Relief. Utilizzando i vari sensori e tecniche di stabilizzazione visiva, questa funzione mostra dei pattern sullo schermo per contrastare la nausea che a volte si prova leggendo o guardando lo smartphone in auto o su altri mezzi in movimento. Rileva 12 diversi tipi di movimento per offrire una stabilizzazione efficace. Non soffrendo particolarmente di mal d’auto non ho potuto verificare l’efficacia della funzione, tuttavia si tratta di un’aggiunta certamente gradita.
Infine, Super Rainproof Touch permette di usare lo smartphone con le mani bagnate, magari subito dopo essersi lavati le mani. Il touchscreen rimane reattivo ed utilizzabile, cosa non scontata. L'intelligenza artificiale alla base distingue le gocce d'acqua dall'input del tocco umano, soprattutto ai bordi dello schermo, migliorando l'usabilità in condizioni di umidità.
Il lettore di impronte digitali è di tipo ottico ed è posizionato nella parte bassa del display. Senza infamia e senza lode, è rapido ed in linea con gli standard di mercato per questo tipo di lettore biometrico.
Allocazione intelligente delle risorse
Nel cuore di Honor 400 troviamo il SoC Qualcomm Snapdragon 7 Gen 3. Questo processore, composto da una CPU con un core Cortex-A715 a 2,63GHz, tre core Cortex-A715 a 2,4GHz e quattro core Cortex-A510 a 1,8GHz, insieme alla GPU Adreno 720, garantisce prestazioni fluide nella vita quotidiana, senza esagerare. Nella mia prova, ho trovato lo smartphone quasi sempre reattivo nell'aprire le app e passare tra quelle aperte, anche con diversi processi in background.
Spostandoci infatti sul discorso memoria - il modello che ho provato disponeva di 8GB di RAM - la quantità disponibile garantisce buone capacità di multitasking. Ho sempre potuto tenere aperte diverse app contemporaneamente senza notare rallentamenti significativi. Le opzioni di archiviazione prevedono 256GB o 512GB. La variante da 256GB offre già spazio sufficiente per un'enorme quantità di contenuti. È un'ottima quantità di spazio per la maggior parte degli utenti, permettendo di installare molte app, scaricare file multimediali e scattare foto e video senza preoccuparsi troppo dello spazio disponibile.
Tornando alle prestazioni, Honor menziona la presenza del motore software Turbo X Game Engine, che dovrebbe ottimizzare le prestazioni grafiche per un'esperienza di gioco migliorata. Ho provato per un po’ di tempo i soliti titoli intensivi che utilizziamo per i test e, sebbene lo smartphone abbia gestito bene il carico mantenendo un frame rate stabile per la maggior parte del tempo senza surriscaldarsi in modo eccessivo, non ha ottenuto risultati notevolmente diversi da altri prodotti dotati dello stesso chip. Le sessioni di gioco sono state generalmente buone ma non eccellenti, non si tratta di uno smartphone da gaming.
È presente una eSIM e include una suite di connettività completa, tra cui Wi-Fi 6 (più che sufficiente per velocità adeguate), Bluetooth 5.4 e supporto al 5G su entrambe le SIM.
Smartphone |
Geekbench 6 |
AnTuTu |
3DMark |
||||
Single-core |
Multi-core |
Steel Nomad | Steel Nomad Stress Test |
Wild Life Extreme |
Wild Life Extreme Stress Test |
||
Honor 400 |
1154 | 3092 | 857810 |
493 (3,65 fps) |
497- 492 (99%) |
1474 (8,83 fps) |
1477 - 1474 (99,8%) |
Vivo V50 |
1135 | 2831 | 816599 |
479 (3,55 fps) |
482 - 477 (99%) |
1441 (8,63 fps) |
1443 - 1432 (99,2%) |
Google Pixel 9a |
1684 | 4283 | 1167961 |
1048 (7,77 fps) |
1054 - 692 (65,6%) |
2612 (15,64 fps) |
2635 - 1689 (64,1%) |
Nothing Phone (3a) Pro | 1166 | 3306 | 820390 |
380 (2,82 fps) |
380 - 377 (99,2%) |
1058 (6,34 fps) |
1057 - 1046 (99%) |
realme 14 Pro+ | 1187 | 3186 | 835507 |
370 (2,75 fps) |
373 - 370 (99,2%) |
1079 (6,47 fps) |
1077 - 1049 (97,4%) |
L'autonomia è un aspetto cruciale per uno smartphone, e Honor 400 sembra ben equipaggiato in questo senso. Dispone di una batteria al silicio-carbonio da 5300mAh, non male per un prodotto così “piccolo” e sottile.
Questa tecnologia della batteria, che ormai conosciamo bene, permette infatti di avere una maggiore densità energetica nella cella (detto in parole povere: stesso volume, più capacità). Durante il mio utilizzo, che include navigazione, social media, qualche gioco e visione di video, la batteria è durata facilmente per quasi due giorni senza troppe rinunce.
La batteria è anche progettata per funzionare in condizioni difficili, mantenendo prestazioni affidabili anche a basse temperature (fino a circa -20°C) e con livelli di carica ridotti, cosa utile in climi rigidi o durante escursioni invernali. Inoltre, Honor dichiara che la batteria manterrà oltre l'80% della sua capacità originale anche dopo 4 anni di utilizzo, il che suggerisce una buona longevità nel tempo.
Per quanto riguarda la ricarica, Honor 400 supporta la ricarica cablata SuperCharge fino a 66W. È importante utilizzare il caricabatterie originale (non incluso) e un cavo compatibile per ottenere la massima velocità.
In soli 15 minuti si può ottenere circa il 44% di carica, mentre una carica completa dallo 0% al 100% richiede circa 46 minuti. Sono velocità che permettono di ricaricare rapidamente lo smartphone anche con poco tempo a disposizione, un vero vantaggio nell'uso frenetico di tutti i giorni. L'accoppiata di una batteria capiente e una ricarica rapida rende l'Honor 400 un compagno affidabile, anche se purtroppo manca la ricarica wireless.
Fotocamere: superano i propri limiti grazie ad un aiutino esterno
Il comparto fotografico è senza dubbio un'altra area in cui Honor 400 vuole distinguersi, e l'esperienza che ho avuto conferma questa intenzione.
La fotocamera principale posteriore è da ben 200MP con apertura f/1.9. L'azienda chiama il sensore AI Ultra-Clear: ha una dimensione di 1/1,4 pollici e una doppia stabilizzazione, sia ottica (OIS) che elettronica (EIS). Questa configurazione si traduce in scatti di alta qualità, con un'ottima chiarezza e dettaglio, anche in condizioni di scarsa illuminazione. Ho scattato foto di notte per strada e in interni poco illuminati, e i risultati presentavano buoni livelli di dettaglio e colori accurati, con un rumore digitale contenuto nelle aree in ombra. Per sfruttare appieno i 200MP, è necessario accedere a una modalità dedicata ad alta risoluzione, poiché altrimenti le immagini prodotte vengono salvate a 12MP (come da prassi per la maggioranza degli smartphone) utilizzando l'interpolazione.
Accanto alla fotocamera principale, troviamo una fotocamera ultra-grandangolare da 12MP con un angolo di visione di 112°. Questo obiettivo è utile per catturare paesaggi ampi o includere più soggetti nelle foto di gruppo. Ha anche la capacità di sfruttare la messa a fuoco per le macro quando ci si avvicina ai soggetti per catturare dettagli ravvicinati. La qualità di questa fotocamera è buona ma non eccellente. Il sensore ha dimensioni ridotte, il che significa che di notte i dettagli più fini tendono un po' a perdersi e compare più rapidamente del rumore rispetto alla fotocamera principale. Nulla di diverso, tuttavia, rispetto ad altri prodotti sul mercato. Anzi, Honor fa un buon lavoro con i propri algoritmi di elaborazione per mantenere alta la qualità degli scatti anche con questo sensore.
Per i selfie, Honor 400 monta una fotocamera frontale da 50MP, pensata specificamente per i ritratti. Con un'apertura f/2.0 e supportata dall'algoritmo appositamente studiato da Honor, questa fotocamera è in grado di scattare selfie di altissimo livello. Ho notato che cattura dettagli nitidi e riproduce i colori in modo molto realistico, inclusi i toni della pelle. In ogni scenario i risultati sono più che lusinghieri, con una buona separazione tra soggetto e sfondo anche dove non si applica un effetto bokeh artificiale.
L'esperienza fotografica è potenziata in modo significativo dall'AI Honor Image Engine. Questo "contenitore" include tutti i software AI sviluppati dal marchio per migliorare l'esperienza fotografica. AI Super Zoom permette di utilizzare le potenzialità di Google Cloud per l'upscaling degli scatti con ingrandimento digitale superiore a 15x-20x. Utilizza quello che il marchio chiama AI RAW Large Model per aumentare la chiarezza dell'immagine e un Telephoto Enhancement Large Model addestrato su miliardi di parametri.
In pratica, quando si ingrandisce molto durante lo scatto, lo smartphone suggerisce l'attivazione del miglioramento IA. Dopo aver scattato la foto, il file viene inviato ai server di Google (ecco perché è necessaria la connessione ad internet per questa funzione) che restituisce una versione migliorata grazie all'utilizzo dell'IA generativa.
Questo significa che Honor 400 può realizzare scatti di qualità superiore a quelli normalmente ottenibili con lo zoom digitale, anche se bisogna sempre ricordarsi che questo tipo di elaborazione produce dettagli non reali (seppure basati sulle informazioni disponibili). Può fare la differenza tra avere uno scatto inutilizzabile ed uno sufficientemente realistico e decisamente migliore, ma non è ancora in grado di fare i miracoli. Si tratta di una funzione comoda e utile a patto di ricordarsi che le immagini prodotte hanno dei tratti artificiali.
AI Portrait Snap è fantastico per i ritratti di soggetti in movimento. Utilizza quello che Honor chiama AI Intent Recognition Engine che prevede il movimento per regolare fuoco ed esposizione, e AI Dual-lens Bokeh Algorithm per emulare la sfocatura di un obiettivo ottico, migliorando la precisione dei bordi tra soggetto e sfondo sfocato. Questa funzione si attiva automaticamente quando si usa la modalità Ritratto ed i risultati sono molto piacevoli.
HD Moving Photo è un modo rapido e divertente per creare brevi clip cinematiche da condividere sui social media, mantenendo alta la qualità dei dettagli. La possibilità di condividerle anche con utenti iPhone è una comodità aggiuntiva. In pratica scattando la foto verrà integrato all'interno del file anche un breve video di 3 secondi che racchiude il movimento intrinseco della scena.
Per un tocco artistico, ci sono la Modalità Film Simulation, che analizza la scena per creare effetti cinematografici che si adattano all'atmosfera, e la Modalità Harcourt Portrait, che migliora i ritratti con bokeh raffinato e gestione di luci/ombre.
Ma l'AI non si ferma allo scatto; AI Editing su Honor 400 offre una suite di strumenti potenti e facili da usare per migliorare le foto nella vita di tutti i giorni. AI Image to Video è una funzione co-sviluppata con Google che permette di trasformare foto statiche in video dinamici. Utilizza il modello Veo 2 di Google per rappresentare il movimento in modo realistico. Selezionando una foto (paesaggio, foto d'epoca o ritratto di 1-2 persone per risultati ottimali) e l'IA la trasforma in un video di circa 5 secondi in solo un minuto.
Al momento del lancio, l'accesso a questa funzione ha un periodo gratuito di due mesi con un limite di utilizzi giornaliero, il che conferma che diventerà a pagamento in futuro. Honor ci ha confermato che l'abbonamento da pagare sarà con Google, quindi ci immaginiamo un pacchetto che include diverse funzionalità Pro di intelligenza artificiale tra cui questa. Nonostante l'attuale esclusività della funzione, questo ci suggerisce che potrebbe anche arrivare su altri smartphone nel prossimo futuro. Sul nostro Instagram trovate alcuni esempi pratici.
AI Eraser permette di rimuovere oggetti indesiderati dalle foto, come cartelli o elementi di sfondo. È sufficiente cerchiare o spennellare l'oggetto da rimuovere, e l'IA riempie intelligentemente l'area, cercando di rendere il tutto uniforme. AI Cancella intrusi è una versione specifica dell'AI Eraser per le persone. Identifica automaticamente le persone nello sfondo e permette di rimuovere quelle indesiderate con un tocco. Utile per le foto in luoghi affollati. AI Remove Reflection elimina i riflessi causati da vetri o flash, migliorando la chiarezza delle immagini scattate attraverso finestre o in situazioni con forti riflessi.
AI Outpainting è una funzione piuttosto avanzata che espande i bordi di un'immagine, estendendo in modo intelligente paesaggi, sfondi o completando foto ritagliate. L'AI genera nuovi elementi (come nuvole o alberi) che si integrano molto bene con l'immagine originale, mantenendo la coerenza visiva. È perfetta per adattare foto panoramiche o creare composizioni uniche per i social media. AI Upscale è utile per dare nuova vita a vecchie foto o immagini a bassa risoluzione, migliorando i dettagli con un tocco. AI Cutout permette di selezionare e spostare un oggetto all'interno di una foto, e l'IA si occupa di riempire lo spazio vuoto lasciato dall'oggetto spostato.
Infine, AI Face Tune include una funzione specifica per correggere gli occhi chiusi nelle foto di individui o gruppi. Rileva automaticamente gli occhi chiusi, cerca foto simili nella galleria per riferimento e utilizza l'IA generativa per creare risultati realistici con gli occhi aperti. È una salvezza per le foto di gruppo!
Honor 400 offre un set di strumenti fotografici e di editing estremamente completo e potente, in gran parte grazie all'implementazione diffusa dell'intelligenza artificiale di Google all'interno della sua app Galleria. Una collaborazione che di certo sta dando i suoi frutti.
L’IA non si limita alle fotografie
Honor 400 arriva con a bordo MagicOS 9.0, basato su Android 15. L'esperienza utente è pensata per essere intelligente e intuitiva, con funzionalità AI disseminate ovunque e widget che mirano a semplificare le attività quotidiane.
L'integrazione con Google è profonda e ben visibile. Le funzionalità di Google Lens sono a portata di mano per esplorare l'ambiente: basta puntare la fotocamera su un oggetto per identificarlo (piante, animali, opere d'arte), tradurre testi da menu o cartelli in oltre 100 lingue copiando e incollando, ottenere soluzioni passo-passo per problemi accademici o persino scansionare prodotti per trovare prezzi e informazioni per lo shopping online.
L'app Google Gemini è preinstallata e funge da assistente AI per aumentare produttività e creatività. Che si tratti di redigere bozze di email, pianificare eventi, e persino generare immagini o video descrivendo ciò che si ha in mente, Gemini è sempre pronto e disponibile. Ora che Gemini ha accesso anche allo schermo dello smartphone e alle fotocamere, l’IA è diventata davvero utilissima e comoda.
La funzione Circle to Search è presente nella sua forma originale: basta tenere premuto sulla barra di navigazione e tracciare un cerchio su un oggetto sullo schermo per cercare rapidamente informazioni al riguardo.
Magic Portal 2.0 è un'altra funzionalità AI di Honor che può tornarvi utile e che viene ereditata dalla serie Magic. Utilizza l'IA per capire le vostre intenzioni e reindirizzarvi in modo intelligente all'app o al servizio più pertinente. Con la funzione Circle & Glide to Anything, è possibile cerchiare un'immagine o un testo sullo schermo e trascinarla verso il bordo per attivare suggerimenti di app adeguate a trattare quel contenuto. Ad esempio, cerchiare un indirizzo mi ha suggerito immediatamente l’apertura Google Maps. Impara dalle vostre abitudini per suggerire le app che usate più spesso.
Gli Strumenti di Scrittura AI sono una novità per Honor in questo modello, sviluppati in collaborazione con Google. Si può semplicemente inserire un comando o un prompt, e lo strumento genera testo, migliora o riformula contenuti esistenti, espande idee e controlla grammatica e ortografia in diverse lingue. È uno strumento potente per chi scrive molto, può davvero velocizzare il processo.
AI Recorder, anch’esso basato sui modelli Google, è uno strumento integrato per la gestione delle registrazioni vocali. Supporta la conversione in tempo reale della voce in testo, la traduzione, la creazione di riassunti intelligenti e la riproduzione vocale con tracciamento della trascrizione. È compatibile con diverse lingue, incluso l'italiano, ed è utilissimo per prendere appunti rapidi, registrare riunioni o interviste e ottenere subito una trascrizione o un riassunto.
AI Translation vuole abbattere le potenziali barriere linguistiche offrendo traduzione istantanea in più lingue. Ci sono due modalità: traduzione simultanea e traduzione faccia a faccia.
AI Deepfake Detection è una funzione che dimostra l'attenzione di Honor alla sicurezza, con un approccio che vuole rendere l’IA utile a chiunque. È progettata per rilevare potenziali deepfake durante le videochiamate. Attivandola, il sistema analizza il flusso video per identificare volti generati dall'IA e invia una notifica che segnala la probabilità di deepfake se rileva attività sospette. Al momento funziona con alcune app di videochiamata e richiede una certa cautela perché non è ovviamente il 100% accurata, ma è un passo importante per aumentare la sicurezza nelle comunicazioni online. Non avendo avuto l'opportunità di testare questa funzione con un deepfake reale, non posso commentare la sua efficacia pratica, ma l'idea è lodevole.
L'esperienza software su Honor 400, grazie a MagicOS 9.0 e alla profonda integrazione con le funzionalità AI di Google e Honor, è fluida, intelligente e ricca di strumenti che mirano a semplificare e arricchire l'uso quotidiano, dalla produttività alla comunicazione. Tutte le funzioni di cui abbiamo parlato sono ben integrate e quasi mai invasive, il che è un bene.
L’azienda si impegna anche a supportare la serie Honor 400 con ben 6 anni di aggiornamenti software e di sicurezza. Complimenti!
Conclusioni
Honor 400 non è semplicemente un altro smartphone che si aggiunge al mercato, ma un dispositivo capace di lasciare un'impressione profondamente positiva. Va ben oltre la somma delle sue parti, offrendo un'esperienza d'uso complessiva che sorprende.
Fin dal primo contatto, si percepisce una cura estetica superiore alla sua fascia di prezzo: le linee sono eleganti, il design è moderno e ricercato, con un'attenzione ai dettagli che comunica immediatamente una sensazione di qualità. Non si tratta solo di un oggetto bello da vedere, ma di un compagno tecnologico che si distingue per una sua precisa identità visiva. Questa piacevolezza estetica si sposa magnificamente con un comfort d'uso notevole, la leggerezza e le dimensioni lo rendono incredibilmente maneggevole. La facilità con cui si gestisce, anche con una sola mano, è un pregio che si apprezza costantemente.
Ma è nell'utilizzo pratico che l'Honor 400 svela pienamente il suo carattere: le sue funzionalità IA, numerose e potenti, sono state integrate in modo intelligente per arricchire concretamente la vita digitale dell'utente. Gli strumenti presenti anticipano le necessità e semplificano compiti che altrimenti richiederebbero più passaggi o app esterne. Si ha la percezione di avere tra le mani uno strumento versatile, capace di supportare tanto la creatività quanto l'efficienza quotidiana con una potenza discreta ma sempre presente.
Certo, non è perfetto. Un teleobiettivo dedicato avrebbe di certo completato un quadro già di per sé ottimo, ma per chi ha davvero necessità di questa lente aggiuntiva esiste Honor 400 Pro. Non ha la ricarica wireless, ma l'ottima autonomia compensa. Speriamo solo Honor si riveli puntuale e veloce con gli aggiornamenti software durante questi 6 anni di supporto, ciò renderebbe l'acquisto ancora più un affare nel lungo periodo.
Il posizionamento di prezzo dell'Honor 400 è comunque la ciliegina sulla torta. Considerando la ricchezza dell'esperienza offerta, il costo richiesto appare più che giustificato, anzi, decisamente competitivo. L'attuale promozione di lancio rende l'offerta ancora più allettante, configurando un rapporto qualità-prezzo che si attesta su livelli molto buoni, seppur il prezzo non sia dei più bassi. È raro trovare un dispositivo così equilibrato, capace di offrire tanto senza chiedere un esborso economico eccessivo. Honor 400 si presenta quindi come una scelta intelligente per chi cerca un'esperienza mobile superiore, bella da vedere, comoda da usare e ricca di sostanza, il tutto ad un prezzo che lo rende un vero affare. Per questo motivo gli conferiamo il nostro Award come lo smartphone IA di fascia media migliore ad oggi disponibile.