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Honor 70 recensione, ha stile e migliora dove ce n'era bisogno

Abbiamo provato Honor 70 per circa due settimane e possiamo assicurarvi che migliora esattamente dove ce n'era più bisogno!

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Presentato durante IFA 2022 assieme ad altri prodotti del brand e già disponibile all'acquisto, Honor 70 è arrivato nel nostro Paese in un'unica variante (non esiste un "Pro") che punta a migliorare iterativamente il prodotto giunto sugli scaffali dei negozi lo scorso anno.

Abbiamo provato Honor 70 per circa due settimane e possiamo assicurarvi che si tratta di uno smartphone che migliora esattamente dove ce n'era più bisogno!

Bello, leggero e maneggevole ma ancora poco originale

Honor 70 è uno smartphone di fascia media che può vantare una qualità costruttiva fino a qualche anno fa riservata ai top di gamma di fascia premium. Le cornici che si assottigliano ai lati dove si incontrano i pannelli di vetro curvi posti sia nella parte frontale che posteriore, il bellissimo e ampio display AMOLED e un assemblaggio che non lascia spazio a scricchiolii o difetti. Non c'è nulla di questo dispositivo che faccia a prima vista intuire che il prezzo di vendita sia inferiore a quello di un flagship moderno.

A differenza dei flagship, tuttavia, Honor 70 mantiene un profilo sottile (meno di 8mm) ed un peso contenuto (inferiore a 180g, anche grazie alle cornici plastiche). Le linee di design non cambiano molto se paragonate a quelle di Honor 50 e non è necessariamente una cosa negativa. L'unico appunto che si può fare a Honor, ancora una volta, è che si tratta dello stesso design di altri prodotti della ex casa madre Huawei e questa mancanza di originalità mantiene l'azienda così legata al vecchio brand che potrebbe creare confusione agli occhi del pubblico.

L'unico vero problema di questo Honor 70, smartphone migliorato praticamente sotto ogni aspetto rispetto al predecessore, è proprio la poca originalità, un tema che ritornerà lungo l'arco narrativo di questa recensione. Per il resto si tratta di un prodotto valido e estremamente piacevole da utilizzare, anche calcolando la fascia di prezzo in cui si è inserito e la sua diretta concorrenza.

Se paragonato al modello che l'ha preceduto qui in Italia, Honor 50, il nuovo smartphone sella serie numerica del marchio viene proposto con un display leggermente più grande ma che mantiene invariate tutte le altre ottime caratteristiche che abbiamo apprezzato in passato. Pannello AMOLED, risoluzione FHD+ adeguata e più che sufficiente, frequenza di aggiornamento in grado di variare automaticamente tra 60Hz e 120Hz, discreta luminosità e piacevolezza dei colori.

Il lettore di impronte ottico posizionato nella parte bassa del display è abbastanza preciso e veloce. Non uno dei migliori che abbiamo provato ma per la fascia di prezzo è perfettamente nella media.

Piccoli aggiornamenti che migliorano l'esperienza

Anche dal punto di vista dell'hardware interno questo Honor 70 non punta a rivoluzionare ma consolida quello che era già l'ottimo pacchetto completo proposto in precedenza.

A muovere il tutto troviamo un SoC Qualcomm Snapdragon 778G+, praticamente una versione di chip con clock più alti rispetto al modello dello scorso anno, accompagnato da 8GB di memoria RAM e 128GB o 256GB di memoria interna.

I benchmark, di conseguenza, non si discostano molto dal modello passato e l'esperienza utente è rimasta pressoché invariata. Honor 70 è quindi uno smartphone sempre fluido e reattivo, che non mostra mai impuntamenti o cali di prestazioni. I giochi più recenti funzionano praticamente senza problemi anche alzando la qualità grafica e, come nel caso di Genshin Impact, se si dovessero notare degli sporadici cali di framerate è possibile eliminare questi singhiozzi limitando un po' la resa dei dettagli meno influenti, come la qualità dei riflessi e dell'acqua, o impostando un limite a 30fps, lo stesso che in alcuni titoli sfruttano le console da salotto e Nintendo Switch.

È perfettamente in grado di gestire anche lunghe sessioni di gioco nonostante non sia uno smartphone da gaming, solo non si può pretendere si posizioni ai vertici della classifica delle prestazioni perché non è un top di gamma e non ha come target l'utente che vuole l'hardware più veloce e recente. L'obiettivo di Honor con questo prodotto è quello di offrire un'esperienza fluida e reattiva in ogni occasione nella vita di tutti i giorni, senza svuotarvi il conto in banca per farlo, e posso confermarvi che il brand in questo ha fatto centro. La scelta delle componenti interne è ben pesata per tale risultato.

Smartphone Geekbench 5 Geekbench ML 3DMark PCMark Work 3.0 Speedometer 2.0 Jetstream 2
Single-core Multi-core CPU GPU NNAPI Wild Life Wild LifeStress Test Performance - -
Honor 70 812 2902 366 340 842 2665(16,00 fps) 2667 - 2592(97,2%) 13025 59,87 (±0,59) 98619
Honor 50 783 2974 391 931 613 2508(15,00 fps) 2514 - 2486(98,9%) 12349 61,04 (±0,59) 86044
Samsung Galaxy A53 739 1845 227 607 360 2293(13,7 fps) 2290 - 2118(89,3%) 11854 51,5 (±0,56) 38847
Oppo Reno8 Lite 692 2004 226 535 369 1218(7,30 fps) 1216 - 1211(99,6%) 7749 43,1 (±0,61) 60739

A differenza di Nothing Phone (1), il quale ha sfruttato la nuova revisione del chip Qualcomm per implementare la ricarica wireless, Honor 70 ha lasciato fuori tale comodità.

Non è un vero e proprio problema, anche perché lo spazio extra a disposizione è stato utilizzato per una batteria più grande, ora da 4800mAh, che si ricarica comunque a 66W con l'alimentatore incluso nella confezione. Bastano infatti solo 20 minuti per passare da smartphone completamente scarico al 60% di autonomia.

Software affidabile, Honor non corre rischi

Ed eccoci nuovamente a parlare del "tallone d'Achille", se così si può definire, di questo Honor 70. A bordo è installato Android 12 con interfaccia MagicUI 6.1 ed è esattamente come ve la potete aspettare se avete già utilizzato uno smartphone Honor (o Huawei del passato).

Come da noi ripetuto anche nella recensione di Honor Magic4 Pro e in quella di Honor 50 prima di lui, l'azienda ha bisogno di reinventarsi e ha bisogno di farlo in fretta. Il software che muove i prodotti Honor, per quanto estremamente fluido, reattivo e veloce, è stagnante. Sia graficamente che a livello di funzionalità è rimasto ancorato alla base Huawei da cui era derivato prima della separazione. Mancano, per esempio, le gesture ormai universali per aprire le notifiche scorrendo in basso sulla home e per accendere o spegnere il display con un doppio tap, oppure semplicemente la possibilità di impostare un cassetto delle app senza dover cambiare l'intero launcher.

La strada sarebbe sicuramente in salita e ci vorrebbe tempo per recuperare la concorrenza, ma Honor dovrebbe a mio parere ripartire quasi da zero e creare una propria nuova interfaccia che segni il netto distacco dal passato. Nessuno si lamenterebbe se a bordo degli smartphone Honor si trovasse ad un certo punto un software praticamente stock, come quello di Nothing Phone (1) o quello degli smartphone Asus, su cui poi l'azienda potrebbe nei mesi e negli anni costruire una nuova identità.

Fatta questa doverosa premessa, Honor 70 non ha problemi nelle operazioni quotidiane e come già ripetuto più in alto il software è ben funzionante. Ci sono i servizi Google, le novità principali di Android 12 sono presenti e le funzionalità extra implementate da Honor sono utili.

Ci sono più applicazioni pre-installate qui rispetto al modello top di gamma, ma sono anche in questo caso tutte facilmente eliminabili con pochi tocchi.

La vera novità sono le fotocamere: ecco l'inedito sensore Sony IMX800

Dove Honor 70 migliora nettamente rispetto allo scorso anno è il comparto fotografico. Quest'anno l'azienda ha deciso di bilanciare meglio la scelta di componenti e di puntare moltissimo su un nuovo ed inedito sensore Sony per la fotocamera principale, l'IMX800.

A parte la sempre discutibile fotocamera di profondità da 2MP, Honor 70 monta una fotocamera principale da 54MP con lenti dall'apertura f/1.9 ed una secondaria ultragrandangolare da 50MP con lenti dall'apertura f/2.2 ed un angolo di visione di 122°, abbastanza più ampio di quello di alcuni concorrenti in questa fascia di prezzo.

Le uniche mancanze che possiamo sottolineare sono quelle di un vero e proprio teleobiettivo, lo smartphone effettua lo zoom digitale ritagliando l'immagine sul sensore principale, e della stabilizzazione ottica (OIS) sul sensore principale, mancanza che è però mitigata in parte da tempi di esposizione minori anche al buio rispetto alla generazione passata.

Passando ai risultati, le fotocamere di Honor 70 si comportano molto bene di giorno. I dettagli sono generalmente ben conservati e, nonostante non sia un fan della "color science" del brand, i risultati sono apprezzabili. La fotocamera secondaria perde un po' di dettaglio ai bordi dell'immagine e non corregge molto la distorsione dovuta al grandangolo, anche se quest'ultima potrebbe benissimo essere una scelta stilistica. Entrambe tendono a scurire un po' troppo le zone d'ombra per un effetto di contrasto elevato che potrebbe piacere oppure no in base ai gusti personali.

Quando la luce cala e si avvicina il crepuscolo è la fotocamera grandangolare a sentire principalmente il colpo, con un effetto vignetta forse un po' troppo evidente. Honor 70 si difende molto bene se raffrontato agli altri concorrenti in questa fascia di prezzo ma non aspettatevi miracoli. La fotocamera principale è al contrario in grado di restituire scatti interessanti, dettagliati e ben bilanciati nei colori anche di notte.

Ed è di notte che si nota come la gamma dinamica del nuovo Sony IMX800 sia buona di fatto buona, rafforzando l'idea che le ombre scure che si ottengono di giorno sono solamente frutto di una scelta stilistica nell'elaborazione dell'immagine.

Come scritto nella nostra prova di Honor Magic4 Pro, Honor ha a disposizione dell'hardware estremamente interessante e capace, deve però migliorare nel gestire le informazioni in arrivo dai sensori per elevare ancora di più i risultati. L'elaborazione software è, per certi versi, una scienza soggettiva e gli scatti ottenuti potrebbero piacere a qualcuno di più e meno ad altri, tuttavia gli smartphone del brand hanno (a mio parere) un potenziale inespresso incredibile. Possono decisamente migliorare con gli aggiornamenti, sempre che l'azienda decide di continuare lo sviluppo e migliorare i propri algoritmi.

Molto buoni i ritratti al buio se la vostra intenzione è la pubblicazione sui social network. Il soggetto in primo piano viene scontornato in modo preciso e lo sfondo viene sfocato in modo piacevole. Cala un po' la resa dei dettagli sul soggetto principale utilizzando questa modalità, ma per essere uno smartphone di fascia media non ci si può affatto lamentare.

Quando si utilizza lo zoom digitale, soprattutto al buio, può capitare di notare degli artefatti dovuti agli algoritmi di elaborazione. Ad esempio, il contorno di oggetti che hanno come sfondo una tinta unita potrebbe essere reso più chiaro, quasi evidenziato.

Se vogliamo paragonare Honor 70 alla concorrenza è in grado di ottenere immagini decisamente migliori di quelle di Nothing Phone (1) e supera persino il più costoso Reno8 Pro di Oppo per quanto riguarda la fotocamera grandangolare. Pixel 6a ha dalla sua un chip più prestante e gli algoritmi di Google che purtroppo non lasciano speranza al medio gamma Honor.

Honor 70 è però uno smartphone molto più equilibrato di tantissimi altri modelli in questa categoria ed ha ben bilanciato le due fotocamere principali e la fotocamera frontale per offrire buoni risultati con tutti e tre i sensori, mentre altri magari hanno una fotocamera principale migliore e poi trascurano tutto il resto.

Parlando di fotocamera frontale, Honor 70 monta la stessa dello scorso anno, un sensore da 32MP con lenti f/2.2 che ci è piaciuto ancora una volta seppur non perfetto.

In sostanza siamo davanti ad un'ottima macchina per la creazione di contenuti per i social network. Questo è l'obiettivo di Honor per questa serie di prodotti e il risultato è esattamente quello che ci si poteva aspettare. I top di gamma sono ovviamente lontani ma l'obiettivo non è mai stato quello di superare i flagship. Per il prezzo a cui è proposto ha molto da dire.

Conclusioni

Honor 70 è quindi uno smartphone che migliora a piccoli passi in praticamente ogni area di competenza, con il salto generazionale più grande fatto nel comparto fotografico. L'elaborazione dell'immagine potrebbe essere migliore ma, nella fascia di prezzo che gli compete, è uno dei prodotti dedicati alla fotografia forse più equilibrati e ben bilanciati.

Non ha veri punti deboli che pesano sulla qualità complessiva del prodotto, e non ha nemmeno delle specifiche esagerate messe solo per attirare l'attenzione. Fa quello che promette e lo fa bene.

Sfruttando le promozioni o attendendo un calo di prezzo, Honor 70 è sicuramente una valida alternativa ai diretti avversari che sono Pixel 6a, Nothing Phone (1) e Oppo Reno8. Ideale per i vlogger o content creator alle prime armi che vogliono migliorare la qualità dei propri contenuti social senza spendere una follia.

Voto Recensione di Honor 70



Voto Finale

Il Verdetto di Tom's Hardware

Pro

  • Fluido e scattante

  • Display a 120Hz dai colori naturali

  • Tutta la RAM e la memoria interna che servono

  • Ricarica rapida a 66W

  • Buona autonomia

  • Maneggevole e premium

  • Fotocamere migliorate in modo deciso

Contro

  • Cornici plastiche

  • Speaker mono

  • Software e design che risentono dell'influenza passata di Huawei

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