HP TouchPad con Android, fregatura assicurata

HP non ne vuole sapere di vedere i suoi defunti TouchPad in giro per il mondo con installato Android e ammonisce gli utenti: chi non si tiene webOS dovrà fare a meno dell'assistenza tecnica di HP. Intanto l'azienda ha aperto una indagine interna per individuare i responsabili dell'invio di prodotti con Android nei giorni della svendita a 99 dollari.

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a cura di Elena Re Garbagnati

HP ha avviato una indagine interna per capire come sia potuto accadere che alcuni dei TouchPad venduti in sconto a 99 dollari siano stati spediti dai magazzini aziendali con preinstallato il sistema operativo Android 2.2 Froyo invece di webOS. Inoltre, l'azienda ha detto fuori dai denti che i TouchPad con Android non saranno supportati dall'assistenza in caso di guasti.

Il caso se ricordate era emerso quando HP aveva dismesso la produzione del suo tablet e aveva deciso di liberarsi delle giacenze ribassando il prezzo di vendita a 99 dollari. A parte la corsa all'acquisto che si era scatenata, più di un utente aveva riferito di avere ricevuto il prodotto con Android. Intanto agli sviluppatori indipendenti stavano lavorando al porting di Android sul prodotto HP.

HP TouchPad con Android

Oggi però si apprende che HP, nonostante l'intenzione di non produrre più questo tablet, intende osteggiare e penalizzare chi ha cambiato sistema operativo o chi ha ricevuto il prodotto con Android e non lo ha reso per guasto

Per non cadere vittima dell'indagine interna Phil Robb, direttore del programma open-source di HP, ha inviato una mail agli sviluppatori in cui sottolinea chiaramente che HP non ha mai autorizzato la distribuzione di qualsiasi versione di Android sul TouchPad. Inoltre l'azienda non intende fornire il codice sorgente di Android e che i prodotti contraffatti con il sistema di Google non saranno soggetti all'assistenza tecnica di cui invece potranno godere quelli con webOS

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Se l'indagine interna interessa poco gli utenti finali, non si può dire lo stesso per le penalizzazioni che HP ha deciso di mettere in campo contro coloro che stanno felicemente usando il TouchPad con Android, che oltre tutto dispone di molte più applicazioni di webOS. 

Non è nemmeno da dimenticare che al momento non è chiara la sorte di webOS, ma proprio per questo non è da escludere che HP smetta di sviluppare questo sistema e tutto quello che ci ruota attorno.

Robb si manifesta comprensivo verso la posizione degli utenti nella sua lettera, quando scrive che "una volta ha acquistato un TouchPad un utente ha il diritto di farne ciò che vuole, compreso il porting di Android, di MeeGo, o di qualsiasi versione alterata di webOS. Il problema è che in questo modo si può danneggiare il dispositivo e invalidare la garanzia, e HP non offrirà alcun aiuto.