HTC 10 ed LG G5 hanno USB-C ma non ne rispettano lo standard

Benson Leung, ingegnere software di Google, sostiene che HTC 10 ed LG G5 sono dotati di una porta USB di tipo C ma in realtà non ne rispettano lo standard. Il problema sarebbe l'incompatibilità tra le tensioni previste dalla tecnologia Quick Charge 3.0 e quelle previste dalle specifiche USB-C.

Avatar di Alessandro Crea

a cura di Alessandro Crea

HTC 10 ed LG G5 hanno una porta USB tipo C ma questo non significa che ne rispettino le specifiche e siano quindi a tutti gli effetti considerabili "USB Type C compliant".

A sostenerlo è Benson Leung, ingegnere software Google, diventato famoso per aver intrapreso una vera e propria crociata contro i cavi e gli adattatori USB-C di scarsa qualità e comunque non rispettosi delle specifiche dello standard.

Nello specifico il problema dei due smartphone sarebbe legato alla coesistenza tra la porta USB-C e la tecnologia di ricarica rapida Qualcomm Quick Charge 3.0, a suo dire invece incompatibili.

htc 10

In realtà il problema era stato già analizzato lo scorso novembre, proprio da Leung, in un suo post sul profilo Google+, prima cioè che esordissero i due smartphone in questione.

Il motivo è semplice: lo standard USB Type-C vieta espressamente di erogare tensioni superiori ai 5 V, mentre il sistema Quick Charge 3.0 di Qualcomm utilizza, alternandole in maniera dinamica, tensioni di 9 e 12 V al fine di ricaricare più velocemente la batteria, e andando così al di là dei i limiti previsti da USB-C.

In particolare il conflitto è dovuto al fatto che mentre USB-C è uno standard, QuickCharge è una tecnologia proprietaria e, come tutte le tecnologie proprietarie, non sempre si attiene alle direttive stabilite dagli standard.

Nella sezione 4.8.2 delle specifiche Type-C, in cui si parla di caricabatterie e dispositivi che utilizzano metodi di ricarica proprietari, è infatti fatto espressamente divieto di modificare il Vbus, che è invece proprio ciò che fa QuickCharge 3.0.

screen shot 2015 11 27 at 9 11 51 pm

Il problema dunque va oltre i due specifici modelli e coinvolgerebbe teoricamente tutti gli smartphone che dovessero presentare al tempo stesso un connettore USB Type-C e un sistema di ricarica rapida.

Non è chiaro invece al momento se il mancato rispetto delle specifiche possa esporre a rischi di sicurezza il dispositivo, il caricabatterie o il proprietario stesso o se invece non ci sia alcun problema.

La situazione dunque è complessa e può avere tre diverse soluzioni: o il produttore trova un modo di rispettare le specifiche USB Type-C garantendo al contempo una ricarica veloce, oppure un soggetto tra Qualcomm e il consorzio che regola lo standard USB dovrà rivedere le specifiche.