HTC ha denunciato Apple per la violazione di cinque brevetti. L'azienda taiwanese ha depositato la querela presso la International Trade Commission (ITC) chiedendo espressamente il blocco delle vendite e delle importazioni sul suolo statunitense di iPhone, iPad e iPod.
Questo episodio segue in linea temporale la causa avviata da Apple contro HTC per la violazione di 20 brevetti (Apple vs. HTC, ecco i 20 brevetti dello scandalo).
"Azienda innovatrice fin dal 2002 con Windows Mobile PocketPC Phone Edition e nel 2008 con il primo smartphone Android, HTC crede che l'industria debba essere sostenuta da una competizione sana e da un'evoluzione che offrano al consumatore un'esperienza mobile migliore e più accessibile. Abbiamo avviato questa azione contro Apple per proteggere le nostre proprietà intellettuali, i partner industriali e i consumatori che usano telefoni HTC", ha affermato Jason Mackenzie, vicepresidente di HTC Corporation per gli Stati Uniti.
Due brevetti riguardano l'amministrazione energetica, altri due riguardano la composizione di numeri telefonici personalizzati e uno un compositore di numeri con accesso facilitato alla memoria. Secondo Engadget, HTC potrebbe ottenere il blocco dimostrando anche solo un'unica violazione.
Il nuovo atto di questa vicenda giunge dopo che HTC ha firmato un accordo di licenza sugli smartphone Android con Microsoft (HTC paga l'obolo a Microsoft per i cellulari Android), relativo a non meglio precisate tecnologie. L'azienda con base a Taiwan ha anche incassato il sostegno "morale" di Google (Apple contro HTC, ma l'obiettivo è Google). C'è la mano di uno di questi due colossi dietro alla risposta ferma di HTC contro Apple? È lecito ipotizzarlo.
Affrontare l'azienda di Cupertino in uno scontro faccia a faccia è un passo di assoluto rilievo. HTC potrebbe aver ricevuto assistenza da Microsoft o Google, intenzionate a bloccare l'irresistibile scalata di Apple nel mercato smartphone.