Huawei Freebuds 4i, i migliori auricolari ANC a meno di 100 euro?

La nostra recensione degli auricolari FreeBuds4i, una versione aggiornata del precedente, migliore in tutto. Offrono grande valore ad un prezzo contenuto.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Huawei aggiorna i suoi auricolari della serie FreeBuds con il modello 4i, che si propone come versione aggiornata del modello 3i, migliore in tutto.

Le differenze rispetto al modello precedente iniziano già dalla custodia, più piccola, ovale e con il fondo piatto che permette di appoggiarla in maniera salda su una superficie. Nella parte inferiore c’è un connettore USB-C per la ricarica della batteria, un LED di stato davanti indica quando dovrete ricaricali e il coperchio, magnetico, si apre e chiude facilmente con una semplice gesto. L’estrazione degli auricolari avviene dall’alto, come per le fortunate -  in termini di apprezzamento della community - FreeBuds 3. Anche in questo caso, come per le FreeBuds Pro, non siamo particolarmente impressionati dalla facilità di estrazione dalla custodia: la superficie liscia degli auricolari, abbinata al forte magnete che le tiene in sede e al poco spazio disponibile per una presa sicura richiede un’operazione con movimenti più attenti e curati per evitare che vi sfuggano dalle dita. Al contrario, inserirli sarà facile e comodo.

Il design degli auricolari è una via di mezzo tra i FreeBuds 3 e i 3i, e rispetto a quest’ultimi le dimensioni sono pressoché le stesse, nonché il peso di 5.5 grammi ciascuno. Le forme sono però più affusolate e armoniose. Sono dotati di cuffietta in gomma (nella confezione avrete varie dimensioni), un elemento essenziale per migliorare la presa all’interno dell’orecchio e soprattutto l’isolamento acustico. S’inseriscono nelle orecchie con un semplice gesto, non dovrete fare forza, ruotarle o premerle per indossarle correttamente.

Sotto il profilo tecnologico utilizzano il Bluetooth 5.2, sono compatibili con AAC e SBC, c’è un sensore in grado di rilevare quando li state indossando e la superficie esterna è touch. Quest’ultima funziona bene e permette di controllare la riproduzione e l’attivazione della modalità di cancellazione attiva del rumore o quella di trasparenza audio, dove i microfoni vengono utilizzati per amplificare il rumore circostante, così da permetterci di parlare con una persona senza dover rimuovere gli auricolari.

La modalità ANC funziona bene, pur non rappresentando un grande miglioramento rispetto al modello 3i, e quindi senza segnare un nuovo record per il mercato. Come al solito è in grado di filtrare i rumori più bassi ed omogenei, mentre fanno più fatica in situazioni dove sarete circondati da molti rumori differenti che occupano l’intero spettro audio.

La batteria è stata migliorata, e di molto, passando dai 37 mAh dei 3i ai 55 mAh dei 4i. La durata promessa da Huawei di 10 ore di ascolto continuativo è vicina alla realtà, ma il dato più interessante è quello di circa 7 ore con ANC attivo. Non sono i migliori in assoluto, ma questo ottimo risultato ci dice che potrete usarli per un’intera giornata senza particolari problemi. Oltretutto la presenza della porta USB-C abilita la ricarica veloce che in 10 minuti vi garantisce un’autonomia di circa 4 ore. Meno entusiasmante il risultato di poco più di 20 ore di autonomia totale considerando le possibilità di ricarica che offre la custodia.

I driver da 10 mm sono gli stessi usati per il modello 3i, e infatti le prestazioni audio sono pressoché le stesse. Ciò significa una riproduzione naturale, che non accentua parti dello spettro. I bassi non attirano troppa attenzione, i medi e gli alti sono ben bilanciati. Insomma, si adattano a tutti i tipi di musica e usi, senza eccellere, ma senza deludere. Il giudizio è positivo anche per la qualità del microfono, ottimo in condizioni di rumorosità contenuta, buono quando usato in ambiente rumoroso.

Potrete utilizzare questi auricolari con qualsiasi smartphone, senza dover installare l’applicazione AI Life, che Huawei sta cercando di portare con successo anche su iOS. In ogni caso l’app serve unicamente se vorrete personalizzare i comandi touch o, più importante, aggiornare il firmware.

Verdetto

I FreeBuds 4i sono i degni successori del modello 3i e migliori sotto praticamente tutti gli aspetti. L’autonomia è superiore, il design migliore, la custodia è più piccola, hanno il Bluetooth aggiornato alla versione 5.2. Non cambia radicalmente il giudizio per quanto riguarda la qualità audio e la cancellazione attiva del rumore, ma il giudizio è positivo per entrambe le voci, seppur non siano i migliori del mercato.

Rapportando tutta l’esperienza al prezzo di listino di 89 euro, non è difficile premiare questi auricolari, che sono in grado di offrire grande valore per quello che costano. Chiunque stia cercando un paio di auricolari da abbinare al proprio smartphone, per chiamate e musica, deve considerare questo modello tra le potenziali scelte d’acquisto.

Conferiamo ai FreeBuds 4i il nostro award.