Huawei P6, recensione dello smartphone Android più sottile al mondo

Solo 6.18 mm di spesso, una piattaforma quad core e un design che attira l'attenzione.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Il più sottile

Huawei usa le misure per mettersi in mostra, perché se c'è una caratteristica distintiva del P6 è proprio lo spessore di solo 6.18 mm. Ma anche il design non è affatto male, se possiamo ancora chiamare design un parallelepipedo con angoli più o meno smussati, praticamente lo standard per l'industria degli smartphone. Ciò nonostante, sarà per quel bordo inferiore arrotondato, la superficie posteriore in alluminio spazzolato o la copertura in vetro dalla superficie anteriore, ma il P6 è proprio bello da vedere.

Sopra allo schermo c'è l'obiettivo della fotocamera secondaria, da ben 5 megapixel, la feritoia dell'altoparlante, i sensori ambientali e un minuscolo LED di stato che quando spento scompare completamente. Nel bordo destro, in alluminio non colorato, c'è il tasto di accensione / stand by, il bilanciere del volume e una doppia slitta, una per la scheda Micro SIM, l'altra per la memoria Micro SD. Nel bordo opposto c'è solo un dettaglio che attira l'attenzione, un dettaglio semplice ma geniale: sembra un piccolo pulsante, potrebbe sembrare un pennino, ma in verità è un minuscolo punzone che serve per aprire le slitte di SIM e Micro SD. E si trova nel foro del jack audio da 3.5mm. Quando si dice "sfruttare l'occasione", ben fatto.

Huawei P6

Andiamo avanti e nella parte superiore troviamo la porta Micro USB, assieme a dei piccoli fori sotto cui si nascondono i microfoni. Dietro c'è l'obiettivo della fotocamera e il flash LED. Il design è ovviamente monolitico, e ciò significa che la batteria da 2000 mAh non è rimuovibile. Dato che abbiamo parlato dello spessore e della costruzione in alluminio, citiamo subito uno dei potenziali difetti del P6: il riscaldamento della superficie posteriore. Se leggete le nostre recensioni saprete che ci chi scrive è particolarmente sensibile al riscaldamento delle superfici, motivo per cui specifichiamo che questo difetto è potenziale. Se non siete per niente sensibili al calore, depennate il riscaldamento dalla lista dei difetti. Comunque la temperatura massima raggiunta, utilizzando un videogioco, è stata di circa 40 °C. Abbiamo visto di peggio.