Huawei si prepara a dire addio anche agli ultimi pezzetti di Android

HarmonyOS NEXT di Huawei punta all'indipendenza da Android: addio al supporto ai file APK e benvenute applicazioni native.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Lo scorso settembre, Richard Yu ha dato il via alla nuova era di Huawei annunciando il lancio imminente di HarmonyOS NEXT. Presentato in anteprima durante l'HDC 2023, questo sistema operativo traccia una chiara rotta verso l'indipendenza da Android.

HarmonyOS NEXT è stato annunciato come anteprima dedicata agli sviluppatori. Questo nuovo aggiornamento di HarmonyOS, una versione pura e sviluppata da cima a fondo da Huawei, è destinato a diventare il cuore pulsante degli smartphone e di altri dispositivi smart del brand. Gli sviluppatori possono già testare la creazione di app native per un ecosistema lontano dalle librerie Android.

A differenza della versione consumer di HarmonyOS, che attualmente utilizza librerie sviluppate da Google per eseguire app Android, HarmonyOS NEXT si presenta come un sistema operativo privo di compatibilità con gli APK e che può ricevere solo pacchetti di installazione in formato Hap.

L'azienda sta rimuovendo il codice AOSP e vuole supportare solo applicazioni basate sul kernel e sul nuovo sistema. Questo segna il primo passo concreto verso il distacco totale dal sistema operativo Google, spingendo Huawei verso una futura esclusività di app pensate solamente per HarmonyOS.

Nonostante l'apparente somiglianza con le versioni precedenti dell'OS, la differenza sostanziale risiede nella volontà di supportare esclusivamente le app native. In termini di interfaccia utente, animazioni e funzionalità, HarmonyOS NEXT e HarmonyOS sono praticamente identici.

Huawei ha chiaramente delineato la sua visione: creare un ecosistema puro di app HarmonyOS e HarmonyOS NEXT è il veicolo per raggiungere questo obiettivo in modo efficace. Una volta implementato, HarmonyOS NEXT diventerà "l'ufficiale HarmonyOS" per tutti gli smartphone, smartwatch, tablet e IoT di Huawei.

LY.COM crede molto nel progetto, annunciando che la propria app nativa HarmonyOS sarà disponibile entro la fine del 2023, dimostrando l'interesse e gli investimenti delle aziende cinesi nel sistema operativo di Huawei.

Mentre molti vedevano HarmonyOS come un tentativo di sopravvivenza dopo i ban imposti dagli USA, Huawei dimostra di avere una visione a lungo termine, creando un ecosistema autonomo che potrebbe rivoluzionare l'intero panorama degli smartphone.

Rimangono però ancora moltissimi dubbi riguardo questa mossa. Riguarderà solamente il mercato cinese o coinvolgerà anche i mercati globali?

Fino a questo momento, gli utenti che utilizzavano gli smartphone Huawei potevano accedere alle applicazioni non disponibili su AppGallery tramite i file APK facilmente disponibili online. Alcune delle applicazioni più amate dagli utenti, come WhatsApp, Facebook e le app Google, non sono infatti disponibili su AppGallery.

Molto probabilmente questo è dovuto alle restrizioni messe in atto dagli Stati Uniti contro Huawei ma forse c'è da considerare anche il poco interesse di queste aziende americane a portare le proprie app nell'ecosistema Huawei, vista la scarsa diffusione degli smartphone del brand in Occidente a seguito del ban e visto lo scarso utilizzo di questi servizi dove Huawei è più popolare, ovvero in Cina.