Huawei, inasprito il ban USA? Trump potrebbe limitare la fornitura globale di chip

Le tensioni tra Huawei e USA potrebbero intensificarsi. Secondo Reuters, sono in arrivo nuove misure per limitare la fornitura globale di chip al colosso cinese da parte delle società che utilizzano apparecchiature americane.

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a cura di Lucia Massaro

La situazione che contrappone Huawei e gli Stati Unti non sembra ancora aver imboccato la via della risoluzione. Tutt’altro. Dopo avere inserito il produttore cinese all’interno della Entity List vietando alle società statunitensi – come Google – di stringere nuovi accordi commerciali con il colosso di Shenzhen, il governo Trump sembrerebbe essere al lavoro per inasprire ancor di più il divieto. O almeno, questo è ciò che viene riportato dall’agenzia di stampa Reuters.

Secondo la fonte, infatti, alti funzionari dell’amministrazione Trump avrebbero concordato nuove misure per limitare la fornitura globale di chip a Huawei. Mancherebbe solo la firma del Presidente per renderle effettive. In pratica, le nuove misure prevedrebbero che le società straniere (che utilizzano apparecchiature americane per la produzione dei processori) non possano fornire determinati chip all’azienda cinese senza aver ricevuto una licenza speciale da parte degli organi statunitensi. A quanto pare, l’obiettivo sarebbe quello di limitare le vendite da parte di TSMC, fornitore della HiSilicon di Huawei e più grande produttore al mondo di chip.

Tuttavia, se le nuove misure dovessero entrare in vigore, potrebbe esserci un impatto negativo anche sulle compagnie statunitensi. Huawei potrebbe trovare soluzioni alternative e cominciare a produrre autonomamente i propri processori, una strada che richiede sicuramente più tempo. D’altro canto, gli Stati Uniti rischiano di vedere i grandi produttori asiatici – come TMSC – sostituire le apparecchiature USA usandone altre pur di non perdere clienti come HiSilicon. Insomma, come sempre, i divieti imposti sulle aziende cinesi potrebbero essere un’arma a doppio taglio per il Paese a stelle e strisce.

Per il momento, nessuna delle parti coinvolte ha commentato la notizia riportata da Reuters. Continueremo a tenervi aggiornati sui futuri sviluppi.

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