I prossimi smartphone Android faranno mangiare la polvere al Face ID

Un'innovativa partnership tra Metalenz e Samsung potrebbe rivoluzionare il riconoscimento facciale sui telefoni Android, superando il Face ID

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a cura di Andrea Maiellano

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Un'innovativa partnership tra Metalenz e Samsung potrebbe rivoluzionare il riconoscimento facciale sui telefoni Android, superando il Face ID dell'iPhone di Apple sia in dimensioni che in costo.

Metalenz, una startup nata da un laboratorio di Harvard, si è unita a Samsung e a Qualcomm per introdurre la sua nuova tecnologia di identificazione facciale biometrica denominata Polar ID nei prossimi telefoni Android.

Il Face ID di Apple, sebbene conveniente, sicuro e veloce, presenta limitazioni significative in termini di dimensioni e costi.

A differenza delle tecnologie come il Face ID, Polar ID adotta un approccio completamente diverso. Mentre il Face ID proietta una matrice di punti invisibili sul viso, Polar ID cattura direttamente la luce polarizzata riflessa dal viso, fornendo una firma unica simile alle impronte digitali.

Questo meccanismo è reso possibile da speciali sensori chiamati metasuperfici, che incorporano tutte le ottiche di una fotocamera tradizionale in una singola superficie tridimensionale.

Metalenz ha presentato la sua tecnologia al Mobile World Congress 2024, evidenziando il fatto che l'array Polar ID occupa notevolmente meno spazio rispetto al Face ID, consentendo più spazio interno per altri componenti.

La startup afferma anche che il Polar ID costa solo circa la metà, grazie al minor numero di componenti necessari. La presentazione includeva un telefono di riferimento alimentato da Snapdragon 8 Gen 3 che dimostrava l'efficacia della tecnologia in azione.

Nonostante l'identificazione basata sulla polarizzazione non sia ancora utilizzata al di fuori delle applicazioni di laboratorio, alcuni produttori di smartphone stanno già esplorando tecnologie simili.

Metalenz prevede che i prodotti con Polar ID potrebbero arrivare sul mercato nel 2025, e attualmente sta negoziando con vari produttori Android per integrare la tecnologia.

Con il supporto nativo di Qualcomm per Snapdragon e la facilità di integrazione con il sensore di Samsung, è probabile che Polar ID diventi una realtà nei telefoni Android nel prossimo futuro.

Fino ad allora, gli utenti dovranno accontentarsi degli approcci basati su RGB di Google e Samsung, che sono meno sicuri e funzionano solo in condizioni di illuminazione ottimale.

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