Il Molise batte tutti: diventa leader nazionale nella connettività grazie a Open Fiber

Il Molise si è affermato come punto di riferimento nazionale nell'ambito della digitalizzazione, diventando la prima regione a completare il Piano Bul

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a cura di Andrea Maiellano

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Il Molise si è affermato come punto di riferimento nazionale nell'ambito della digitalizzazione, essendo divenuto la prima regione italiana a completare i lavori del Piano Bul.

Questo ambizioso progetto, patrocinato dal Mimit e realizzato da Open Fiber, ha permesso di dotare l'intera regione di una rete in fibra ottica all'avanguardia, progettata per superare il digital divide nei piccoli centri abitati.

La realizzazione dell'infrastruttura, estesa per 1.700 chilometri, ha coinvolto 130 comuni molisani, fra cui 49 in provincia di Isernia e 81 di Campobasso, offrendo connettività ultraveloce a 133 mila abitazioni e a 688 strutture di Pubblica Amministrazione, tra cui scuole e ospedali.

Questa rete, basata sulla tecnologia Ftth (Fiber to the home), non soltanto garantisce accessi internet a velocità Gigabit, ma promuove anche l'efficienza energetica, consumando oltre il 60% in meno rispetto alle reti in rame e contribuendo significativamente alla riduzione delle emissioni di CO2.

La connessione, che può arrivare a 10 Gigabit per secondo, apre le porte a numerosi vantaggi per cittadini, imprese, e l'amministrazione pubblica, abilitando servizi innovativi come la telemedicina, il smart working e l'illuminazione pubblica intelligente, e sostenendo i processi di monitoraggio ambientale.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italia, Adolfo Urso, ha evidenziato il valore della fibra ottica come catalizzatore nell'innovazione tecnologica, fondamentale per la transizione verso tecnologie di frontiera quali l'intelligenza artificiale e la blockchain. Questo sviluppo permetterà una significativa accelerazione nell'adozione di nuove soluzioni tecnologiche in tutto il paese.

Giuseppe Gola, Amministratore delegato di Open Fiber, ha sottolineato l'importanza di utilizzare attivamente la nuova rete per valorizzare l'investimento realizzato e ha osservato che, nonostante la disponibilità di una connettività all'avanguardia, il Sud Italia, incluso il Molise, mostra ancora una certa ritrosia nell'adozione effettiva delle nuove tecnologie, in particolar modo nelle cosiddette aree bianche.

L'Assessore alla transizione digitale del Molise, Salvatore Micone, ha descritto il completamento di questo progetto come un traguardo che rafforza non solo la presenza digitale della regione ma anche lo sviluppo economico e sociale delle comunità locali, specialmente di quelle situate in aree a rischio di marginalizzazione.

Da parte sua, Luigi Cudia di Infratel Italia, ha messo in luce come il completamento del piano Bul in Molise rappresenti un pilastro per l'obiettivo nazionale di ridurre il divario digitale e favorire una piena inclusione digitale, portando l'Italia a essere competitiva con i paesi europei più avanzati digitalmente.

Infine, Filip Busz della Commissione Europea, ha ricordato che, oltre alla disponibilità della rete, è essenziale garantire alle famiglie le risorse e il supporto necessari per accedere ai servizi di connettività a banda larga, rimuovendo ostacoli economici e culturali, al fine di sfruttare pienamente i benefici dell'Internet ad alta velocità.