iMessage non è un servizio dominante, Apple schiva una pallottola in Europa

La decisione dell'UE di escludere iMessage da regolamentazioni antitrust conferma che manca la base di utenza necessaria in Europa.

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a cura di Luca Zaninello

Managing Editor

Apple ha evitato con successo la minaccia antitrust che incombeva sul suo popolare servizio di messaggistica, iMessage, poiché l'Unione Europea (UE) ha stabilito che il servizio non ha la base di utenti necessaria in Europa per essere considerato un servizio dominante. La decisione implica che Apple non sarà costretta a facilitare l'interoperabilità della messaggistica, una funzione che avrebbe permesso una comunicazione senza barriere tra applicazioni di chat concorrenti.

Il Digital Markets Act mira a promuovere una concorrenza più equa tra le app di messaggistica, riconoscendo le sfide che i nuovi operatori devono affrontare per superare il dominio di piattaforme consolidate come iMessage e WhatsApp. Il problema risiede nella situazione del cane che si morde la coda in cui una nuova app di messaggistica richiede utenti per attrarre altri utenti.

La soluzione proposta è stata quella di imporre alle app di messaggistica dominanti di supportare l'interoperabilità. Ciò consentirebbe agli utenti di scegliere l'app di messaggistica che preferiscono e di comunicare senza problemi con tutti i loro contatti. Tuttavia, iMessage, pur essendo immensamente popolare negli Stati Uniti, non ha la stessa base di utenti in Europa, dove WhatsApp ha il sopravvento, anche tra gli utenti iPhone.

Per qualificarsi come app di messaggistica dominante in Europa, iMessage avrebbe dovuto superare i 45 milioni di utenti attivi mensili. L'anno scorso Apple ha sostenuto di non soddisfare questo criterio, un'affermazione che l'UE ha dovuto verificare. La recente decisione della Commissione europea, come riportato da Bloomberg, ha ufficialmente escluso iMessage di Apple dall'ambito di applicazione della legge sui mercati digitali dell'UE.

"iMessage di Apple Inc. e il motore di ricerca Bing, il browser web Edge e il servizio di pubblicità di Microsoft Corp. eviteranno le nuove e severe norme dell'Unione Europea che regolano le piattaforme di Big Tech.

Un'indagine ha concluso che i servizi non detengono una posizione dominante sufficiente per essere regolamentati ai sensi della legge sui mercati digitali dell'UE, ha annunciato martedì la Commissione europea. Apple e Microsoft hanno accolto con favore la decisione in dichiarazioni separate dopo l'annuncio".

Questa decisione costituisce sicuramente un precedente per il controllo normativo che le piattaforme di messaggistica dominanti devono affrontare nel mercato europeo.