Intel Medfield: prestazioni ok, ma sui consumi non ci siamo

I test su un prototipo con Medfield premiano la velocità di elaborazione del SoC di Intel, ma con i consumi non ci siamo ancora. Il chip a 32 nanometri consuma circa un watt in più di quello che dovrebbe.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Medfield potrebbe essere il primo prodotto di Intel all'altezza di concorrenti come Nvidia Tegra, Apple A-series, Qualcomm Snapdragon, Samsung Exynos, Texas Instruments OMAP e via dicendo. A decretarlo sono i primi test condotti su un "tablet con piattaforma Medfield" non meglio precisato su cui era installato Android Honeycomb, anche se i sistemi che arriveranno in commercio avranno Ice Cream Sandwich.

I primi test su Medfield sono stati fatti con un tablet Android

La configurazione di test prevedeva il SoC Intel x86 a 1,6 GHz, affiancato da 1 GB di memoria, pannello LCD da 10,1 pollici da 1.280 x 800 punti, connessioni Wi-Fi e Bluetooth, lettore per le schede microSD e MMC.

Stando a quanto riportato da Vr-Zone, nel benchmark Caffeinemark 3 il prodotto con Medfield ha raggiunto il punteggio record di 10.500 punti, contro i 7.500 di Tegra 2, e gli 8.000 punti del Qualcomm Snapdragon MSM8260. In precedenza il record spettava al Samsung Exynos con 8.500 punti, l'unico a essere fabbricato con processo produttivo a 32 nanometri (lo stesso di Medfield).

Il nuovo SoC x86 ha stabilito il record di prestazioni, ma sembra consumare ancora troppo

I presupposti di partenza sembrano buoni, ma è presto per coronare il SoC di Intel come il prodotto più veloce per smartphone e tablet, dato che mancano all'appello i risultati delle prove con Tegra 3, da cui si ci aspetta un miglioramento rilevante rispetto al predecessore.

Inoltre la velocità di elaborazione da sola ha poco significato, considerato che i dispositivi ai quali Medfield è indirizzato sono prodotti per l'ultramobility. Uno dei problemi che hanno finora ritardato l'arrivo delle soluzioni x86 in questi settori è il consumo di corrente elevato, e a riguardo Intel sembra sia ancora al lavoro.

Sempre stando a quanto riportato da Vr-Zone, il prototipo su sui sono stati condotti i test ha richiesto 2,6 watt in Idle, ma l'obiettivo finale di Santa Clara è quello di arrivare a 2 watt. Inoltre, nella riproduzione di un video HD a 720p con Adobe Flash il prodotto ha consumato 3,6 Watt, mentre non dovrebbe mai spingersi sopra ai 2,6 watt. Insomma, se i dati sono questi c'è ancora tanto da fare. Certo è che si tratta del primo vero approccio di Intel al settore, per cui non ci resta che attendere i prodotti finali per trarre conclusioni.