Le connessioni ultraveloci stanno per raggiungere anche i borghi e i piccoli centri dell'Italia più periferica. Mentre le grandi città da anni beneficiano di connessioni ultrarapide in fibra ottica, migliaia di comuni minori sono rimasti indietro in quella che è stata definita l'Italia a due velocità. Ora EOLO, operatore specializzato nelle telecomunicazioni via radio, promette di cambiare le carte in tavola con una tecnologia che potrebbe ridisegnare la mappa della connettività nazionale.
L'azienda con sede a Busto Arsizio ha annunciato l'attivazione di una rete FWA 5G capace di raggiungere velocità fino a 1 Gigabit al secondo, prestazioni comparabili a quelle della fibra ottica tradizionale. La peculiarità di questa infrastruttura risiede nell'utilizzo delle onde radio millimetriche, che permettono di bypassare la necessità di scavare trincee e posare chilometri di cavi sotterranei, una soluzione particolarmente vantaggiosa per un territorio complesso come quello italiano.
Il servizio è già operativo in oltre 300 comuni e raggiungerà progressivamente altre aree nei prossimi mesi. Per EOLO si tratta di un risultato che rappresenta un unicum nel panorama internazionale, poiché riesce a portare standard di rete VHCN (Very High Capacity Network) attraverso tecnologia wireless, un traguardo che finora era considerato appannaggio esclusivo della fibra ottica FTTH. La dimensione del progetto assume particolare rilevanza se si considera che l'Italia conta oltre 5.000 piccoli comuni, spesso situati in zone montane o comunque difficilmente raggiungibili con infrastrutture cablate tradizionali.
Lo sviluppo della nuova rete ha richiesto un anno di lavoro e ha coinvolto alcuni dei principali player tecnologici mondiali. Nokia e ZTE hanno fornito l'infrastruttura di accesso radio e le antenne per le abitazioni dei clienti, con la piattaforma Dragonwing di Qualcomm che ha giocato un ruolo chiave nelle integrazioni. Per la Core Network 5G, invece, EOLO si è affidata a Mavenir, 6WIND e Thales, costruendo un sistema che secondo l'azienda è progettato per essere "a prova di futuro".
L'amministratore delegato Guido Garrone ha sottolineato come questo lancio rappresenti la continuazione di una missione aziendale iniziata fin dalla nascita della società. L'obiettivo dichiarato è garantire parità di accesso a Internet anche nelle zone più remote, permettendo a cittadini e imprese di scegliere liberamente dove stabilirsi senza rinunciare a una connettività di qualità. Un aspetto non secondario in un Paese dove il digital divide tra aree urbane e rurali continua a rappresentare un freno allo sviluppo economico e sociale.
La tecnologia FWA si configura come complementare alla fibra ottica piuttosto che come concorrente diretta. Mentre nelle grandi città e nelle zone ad alta densità abitativa la fibra rimane la soluzione più efficiente, per i centri minori e le aree isolate l'installazione via radio consente di ridurre drasticamente tempi e costi di implementazione. La banda di frequenze a 26 GHz utilizzata permette di gestire volumi elevati di traffico con stabilità e sicurezza, caratteristiche fondamentali per supportare lo smart working, la didattica a distanza e le esigenze digitali delle piccole e medie imprese.
EOLO ha inoltre annunciato che metterà a disposizione la propria piattaforma wholesale anche per altri operatori interessati. Questa scelta strategica mira a evitare duplicazioni inutili di infrastrutture e a favorire una digitalizzazione più rapida ed economicamente sostenibile del Paese. L'approccio si inserisce nel contesto degli obiettivi fissati dall'Agenda Digitale Europea 2030, che prevede la copertura universale con reti ad altissima capacità entro la fine del decennio. Con questa mossa, l'azienda si propone non solo come fornitore di connettività ma come attore centrale nella costruzione di un'Italia digitalmente più inclusiva e omogenea.