iPhone 15 nuovo vs. ricondizionato, quale conviene veramente acquistare?

Vediamo assieme quali sono i pro e i contro nell'acquisto di un iPhone ricondizionato. Swappie conviene davvero?

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

Anche quest’anno, dopo qualche mese dalla presentazione della gamma iPhone 15 e la presenza di vari modelli acquistabili dagli shop che vendono i ricondizionati, voglio valutare se e quando l’acquisto di un iPhone usato vale la pena rispetto a un modello nuovo. Oltre all’ovvia - ma nemmeno tanto - differenza di prezzo che può portare potenzialmente a un risparmio, a cosa dobbiamo rinunciare quando scegliamo un iPhone ricondizionato? Quanto si risparmia? Quale modello è meglio acquistare?

Risponderò a queste domande, prendendo come riferimento uno dei principali rivenditori di iPhone usati, e cioè Swappie, da cui in passato ho anche personalmente acquistato degli smartphone di seconda mano. La valutazione è comunque valida per l’intero mercato dei ricondizionati, anche se permangono delle differenze tra i vari shop - che sottolineerò più avanti - e delle possibili differenze di prezzo, anche se i costi sono abbastanza allineati.

Quanto si risparmia?

Iniziamo a rispondere immediatamente alla domanda che, per alcuni, potrebbe non solo rappresentare l’informazione più importante da apprendere, ma anche l’unica. Quanto si risparmia veramente acquistano un iPhone usato?

Il prezzo cambia essenzialmente per un singolo fattore: lo stato dello smartphone. Mentre si aggiunge l’età dello smartphone nel caso si voglia acquistare un modello più vecchio. Se il desiderio è acquistare un iPhone di ultima generazione, quindi un iPhone 15 (base, Pro o Pro Max), non ci si può aspettare di spendere due lire. Così come Apple mantiene i prezzi del nuovo alti, così i ricondizionati mantengono costi elevati, valore che sarà poi possibile recuperare in parte nella fase di vendita futura, quando vorrete aggiornare il modello.

Per semplificare la lettura ho creato questa tabella, dove potete vedere nella prima colonna il modello, nella seconda il prezzo dallo store Apple, nella terza il prezzo di Amazon e nella quarta la forbice di prezzo rilevata su Swappie. Per semplificare ho preso solo alcuni tagli di memoria, adattandomi ai modelli presenti sullo shop di Swappie in questo momento di analisi e stesura di questo articolo. Ho aggiunto anche una quinta colonna che indica lo stato di conservazione dell’iPhone; essendo un’analisi che si può basare unicamente sui pezzi disponibili, è necessario adattarsi per ottenere una valutazione.  

Modello

Apple Store

Amazon

Swappie

Condizioni

iPhone 15 Pro

1239 €

1099 €

Da 1059 €

128 GB / Eccellente

iPhone 15 Pro Max

1739 €

1499 €

Da 1359 €

512 GB / Eccellente

iPhone 15

979 €

879 €

Da 839 €

128 GB / Eccellente

iPhone 15 Plus

1129 €

1069 €

Da 959 €

128 GB / Eccellente

La situazione che vediamo descritta in questa tabella mostra come un ricondizionato offra sempre un vantaggio economico, dai circa 100 agli oltre 300 euro di risparmio. Tuttavia se consideriamo il fatto che i prezzi su Amazon sono praticamente tutti scontati, la valutazione si fa più complicata perché il risparmio si riduce notevolmente, dai 50 euro a salire. 

È quindi necessario indagare ulteriormente, ecco qui sotto un’altra tabella in cui prendo in considerazione dei modelli con più memoria, quindi con prezzi di listino più alti. 

Modello

Apple Store

Amazon

Swappie

Condizioni

iPhone 15 Pro

1869 €

1759 €

Da 1549 €

1 TB / Eccellente

iPhone 15 Pro Max

1989 €

1892 €

Da 1699 €

1 TB / Eccellente

iPhone 15

1109 €

999 €

Da 939 €

256 GB / Eccellente

iPhone 15 Plus

1509 €

1509 €

Da 1189 €

512 GB / Eccellente

Considerando i tagli di memoria più grandi (solo per iPhone 15 non era presente, su Swappie, il taglio da 512 GB), la situazione cambia molto. La differenza di prezzo tra Amazon e l’Apple Store si riduce, con un risparmio tra i 100 e i 150 euro, e nessun risparmio per l’iPhone 15 Plus, mentre il raffronto con un ricondizionato di Swappie porta il risparmio dai 200 ai 300 euro. 

Da questa veloce analisi dei prezzi possiamo subito delineare un trend, cioè che l’acquisto di un ricondizionato diventa interessante, da un punto di vista economico, se si è alla ricerca di un modello con una capacità di memoria elevata, poiché è in questo caso che si può ottenere il massimo risparmio. O, per vederla in un altro modo, l’acquisto di un ricondizionato potrebbe essere una soluzione per ottenere, a parità di prezzo del nuovo o quasi, un iPhone dal taglio di memoria superiore.

A cosa rinuncio se prendo un ricondizionato?

Appurato che non vale la pena acquistare un iPhone dal sito ufficiale di Apple o da un Apple Store, forse non vale nemmeno la pena acquistarne uno “economico”, cioè un modello non Pro dal taglio di memoria basso, poiché il risparmio dai 50 ai 100 euro. 

Quando si acquista un ricondizionato si perdono essenzialmente quattro cose: la confezione originale, la certezza che sia intonso da un punto di vista estetico, la batteria al 100% (ma solo in alcuni casi) e 1 anno di garanzia.

Cerchiamo di capire, ora, quanto tutto ciò è veramente importante e dovrebbe quindi incidere sulla decisione di acquisto di un iPhone nuovo o ricondizionato.

La confezione originale

La mancanza della confezione originale non è probabilmente un problema per la maggior parte delle persone, poiché non porta, o quantomeno non dovrebbe, incidere su valore nel caso della rivendita.

La qualità estetica

Questo è un punto decisamente più importante per alcuni. I modelli presi in considerazione per l’analisi, come avrete visto dalla tabella, sono tutti classificati come “eccellenti”, e ciò significa che esteticamente sono come nuovi, quindi senza graffi o segni molto visibili. Probabilmente sotto a un luce con uno sguardo attento sarà possibile identificare qualche segno di usura, ma non sarà nulla che nell’uso quotidiano possa infastidire. Parlerò più avanti dei gradi di qualità.

Lo stato della batteria

Lo stato della batteria è forse ancora più importante rispetto allo stato estetico. Ma ancora una volta è importante considerare lo stato dell’iPhone, e se siete davanti a un prodotto “eccellente”, la batteria potrebbe non essere al 100% ma ancora in ottimo stato.

La garanzia di 12 mesi anziché 24 mesi

Sulla garanzia ridotta ci sarebbe da dedicare un intero approfondimento, e io vi dico che non è un problema e che 12 mesi sono sufficienti. Prima di tutto perché è possibile che voi vogliate cambiare lo smartphone con un nuovo modello l’anno prossimo, di conseguenza sarete coperti per la maggior parte del tempo. Ovviamente rivendere un telefono senza garanzia è differente rispetto alla rivendita dello stesso con una garanzia attiva, ma è anche vero che avrete risparmiato al momento dell’acquisto, quindi quello che non ricaverete durante la vendita, l’avrete guadagnato durante l’acquisto.

Se non è un problema di valorizzazione, vi ricordo che la probabilità che un prodotto elettronico, come uno smartphone, smetta di funzionare da un momento all’altro è molto bassa. I dispositivi elettronici sono soggetti a una regola statistica che definisce le probabilità di rottura durante il loro ciclo di vita, che su un grafico è rappresentata da una curva a vasca. Ciò significa che durante la prima fase di vita, che può durare da pochi giorni a qualche settimana d’uso, la possibilità che un prodotto smetta di funzionare per via di un difetto congenito è elevata, mentre giorno dopo giorno questa possibilità di rottura si abbassa fino a entrare in un periodo di vita standard che si protrae per molto tempo, e che vede la possibilità di rottura, appunto, molto limitata.

ResearchGate
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Dopo un tempo più o meno lungo, in base al dispositivo - comunque di parecchi anni - si entra in una fase di end of life, dove i componenti elettronici che compongono il dispositivo hanno raggiunto la loro durata di vita stimata e di conseguenza le possibilità di rottura sono molto alte. Per questo motivo, nonostante si parli di statistica ed è possibile che un dispositivo su un milione sfugga a questa regola, è lecito rimanere abbastanza tranquilli e confidenti del fatto che un iPhone non smetta di funzionare per i fatti suoi da un momento all’altro, soprattutto se stiamo parlando di prodotti usati e ricondizionati che sono usciti dalla fase di morte prematura e si trovano nella fase di vita normale, con un tasso di rottura estremamente basso.

Tutto ciò ovviamente prende in considerazione la rottura per un difetto congenito, non per un uso improprio dello smartphone, situazione che tuttavia non sarebbe comunque coperta dalla garanzia stessa.

Acquistare un ricondizionato non è solo risparmio

È importante infilare nella valutazione anche un ulteriore valutazione, cioè il fatto che l’acquisto di un prodotto ricondizionato è una scelta consapevole ed ecologica. Probabilmente interesserà - purtroppo - a pochi, ed è chiaro che la scelta del singolo individuo non cambierà le sorti del pianeta, ma è indubbio che attingere dalla filiera dei prodotti usati anziché da quella del nuovo permette di dare nuova vita a quello che, differentemente, potrebbe diventare anzitempo un rifiuto elettronico con tutte le conseguenze ecologiche.

Questa condizione per alcuni potrebbe pesare molto nella decisione d’acquisto, per altri meno, per altri ancora assolutamente zero, ma se acquistate un prodotto usato, starete dando un piccolo contributo ecologico al nostro mondo.

Questo è anche il motivo per cui Swappie, ad esempio, offre la possibilità di rivendere il proprio iPhone (da solo o contestualmente a un nuovo acquisto), o addirittura permette di acquistare una garanzia di "riacquisto" nel processo di vendita. Evitare che lo smartphone - e qualsiasi altro prodotto tecnologico - rimanga in un cassetto inutilizzato, per poi diventare un rifiuto, è da una parte un'opportunità per l'azienda o per gli acquirenti, ma è anche un contributo green.

Le garanzie aggiuntive

Questo paragrafo dipende dallo shop in cui deciderete di acquistare un prodotto ricondizionato. In questo caso faccio riferimento unicamente a quello che offre Swappie, cioè ad esempio una copertura assicurativa che vi permette, con un piccolo esborso che non va a vanificare il risparmio, di poter ripristinare o cambiare lo smartphone in caso di problemi, come ad esempio quelli legati alla batteria. È necessario citare queste garanzie perché alcuni dubbi, come quello sullo stato della batteria, svaniscono con una semplice spesa aggiuntiva.

Il consiglio è di verificare la presenza o meno di queste garanzie aggiuntive e valutare in maniera attenta come ottenere un vantaggio economico ma anche una tranquillità mentale che vi eviti preoccupazioni derivanti dalla scelta d’acquisto.

I gradi di qualità

I gradi di qualità variano in base allo shop, ma tutti offrono dei livelli eccellenti, dove è possibile trovare dei piccoli segni di usura, a livelli intermedi dove i segni di usura sono evidenti, a gradi bassi dove ci sono molti ed evidenti segni di usura. In alcuni casi è possibile accedere a dei livelli massimi, dove il prodotto è esente da segni di usura ed è quindi identico al nuovo.

Il potenziale risparmio cambia anche in base alla qualità del dispositivo, ovviamente, e se mi sento tranquillo nel consigliare i livelli qualitativi “eccellenti” o “identico al nuovo”, suggerisco di valutare più attentamente i livelli più bassi, dove il risparmio economico deve essere importante.

Vale la pena acquistare un iPhone 15 ricondizionato nel 2024?

Ecco alcuni consigli se state pensando di acquistare un iPhone ricondizionato e state cercando un modo per risparmiare. Se il vostro obiettivo è un iPhone “economico”, se così possiamo definirlo, quindi con taglio di memoria basso e un modello “non Pro”, allora probabilmente fareste meglio a puntare su un modello nuovo, acquistato tramite Amazon, e non dallo store ufficiale di Apple. In questi casi il risparmio si aggira attorno ai 50 euro e arriva a stento a 100 euro, per i modelli in ottime condizioni, e quindi non ne vale la pena. Piuttosto, se è questo quello che cercate, dovreste valutare modelli in condizioni estetiche peggiori a cui infilare una cover e accedere a un risparmio superiore. O se avete una vocazione green che pesa tanto quanto il potenziale risparmio.

Se invece state cercando un modello Pro, o comunque iPhone con taglio di memoria superiore, allora il risparmio si fa interessante, anche scegliendo i modelli in stato eccellente, poiché è possibile portarsi a casa un iPhone con un risparmio di 200-300 euro, o acquistare un modello dal taglio superiore allo stesso prezzo del modello con meno spazio di archiviazione. 

Quello a cui rinuncerete l’ho chiaramente elencato qui sopra, e nessuna delle rinunce ha le carte in regola per essere un vero ostacolo all’acquisto. E se avete qualche dubbio, le garanzie aggiuntive possono venire in aiuto.

In ultima analisi, non voglio fare i conti in tasca a nessuno, quindi ognuno di voi dovrà valutare quanto il risparmio economico possa fare la differenza. Personalmente ritengo che il risparmio di alcune centinaia di euro sia sempre da considerare, poiché in alcuni casi permette anche di ottenere, se non un vantaggio economico diretto, un vantaggio oggettivo sull’esperienza finale. Perché, come detto, potreste anche spendere la stessa cifra di un prodotto nuovo, ma ottenere più memoria, o magari l’acquisto di un accessorio, come una cover, una protezione dello schermo o un paio di AirPods, senza andare oltre la spesa che vi eravate prefissati.