iPhone 5 vende meno delle previsioni, Apple taglia gli ordini

Secondo il Wall Street Journal e il giapponese Nikkei, Apple avrebbe ridotto gli ordini di componenti dedicati all'iPhone 5 sulla scia di una domanda più debole delle previsioni.

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a cura di Manolo De Agostini

Apple starebbe registrando una domanda di iPhone 5 inferiore alle attese secondo fonti del Wall Street Journal e del giapponese Nikkei. La casa di Cupertino avrebbe tagliato della metà gli ordini di componenti per il primo trimestre di quest'anno, in particolare quelli dedicati allo schermo Retina da 4 pollici.

Delle tre persone ascoltate dal WSJ, due citano una riduzione degli ordini dello schermo, mentre un'altra afferma che la contrazione ha interessato anche altri componenti. Secondo il quotidiano Nikkei, Japan Display e Sharp avrebbero ridotto la produzione di display in alcuni impianti, passando da quasi il 100% al 70/80% e al 40% (rispettivamente).

Nel caso in cui questa voce non fosse stata messa in circolo per influenzare il valore azionario, potrebbe indicare molte cose. In primis che Apple risente sempre di più della concorrenza dell'acerrima nemica Samsung. L'azienda sudcoreana ha comunicato in questi minuti di aver venduto 100 milioni di terminali Galaxy S dal debutto della serie, cioè in circa due anni e sette mesi.

Il Galaxy S III ha toccato la quota di un milione dopo 50 giorni, il traguardo di 30 milioni in 5 mesi e quello dei 40 milioni in 7 mesi. Le vendite medie del terminale si attestano a circa 190 mila unità al giorno. Il Galaxy S II ha invece superato i 40 milioni di unità in 20 mesi di presenza sul mercato. Questi numeri, in un modo o nell'altro, impattano su Apple e sull'iPhone, visto che questo terminale si rivolge a un pubblico simile, e allo stesso tempo può vantare un prezzo medio più basso.

Inoltre non si può fare i conti senza considerare il periodo economico. È molto probabile, almeno in Europa, che tante persone abbiano sfruttato lo stipendio di fine anno per garantirsi i beni di prima necessità e non per acquistare lo smartphone all'ultimo grido, specie se questo non rappresenta un passo in avanti così marcato rispetto alla versione precedente.

Molti consumatori avranno sicuramente optato per prodotti dal prezzo più contenuto, e questo in un certo qual modo richiama le precedenti indiscrezioni sul presunto arrivo di un secondo iPhone più economico, in grado di rispondere meglio al trend del mercato. Quella notizia, non smentita da Apple ma nemmeno confermata (e che ha subito qualche aggiornamento nelle ore successive alla pubblicazione), aleggerà quindi nei mesi a venire, senza dimenticare che alcuni ritengono che anche l'iPhone 5 avrà vita breve.

The Verge, ad esempio, prova a vederla diversamente. "Apple potrebbe essere al lavoro su un nuovo modello e ha già tutti i componenti di cui ha bisogno da qui fino al debutto del nuovo prodotto; oppure l'azienda sta cambiando i fornitori". Benché sembra improbabile, è un'opzione da mettere sul piatto. Come avrete capito, ora come ora si possono fare previsioni di ogni genere. Non rimane quindi che attendere il 23 gennaio, quando Apple pubblicherà i dati trimestrali grazie ai quali si potrà provare a tracciare un quadro più preciso della situazione.