Tablet AMD solo con Windows 8, Android dovrà attendere

Lisa Su di AMD conferma che l'azienda punta su Windows 8 per entrare nel mondo dei tablet. Al momento non sono previste soluzioni low-cost né proposte con sistema operativo Android.

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a cura di Manolo De Agostini

AMD non ha intenzione né di entrare nel mercato dei tablet low-cost, né di puntare sul mercato Android. L'azienda di Sunnyvale scommette sui tablet a partire da 499/599 dollari e Windows 8 per trovare spazio in un settore che finora non l'ha vista protagonista.

Secondo Lisa Su, uno dei massimi dirigenti dell'azienda, AMD sta "scommettendo pesantemente su Windows 8", un sistema che potrebbe aver avuto una partenza lenta ma che ,secondo il produttore di microprocessori, in futuro prenderà piede. Una scelta, quella della casa di Sunnyvale, che sembra andare in controtendenza rispetto al mercato, ma che probabilmente oggi è anche l'unica perseguibile.

Con l'APU Z-60 e successivamente nel corso dell'anno con la nuova soluzione a 28 nanometri Temash, l'azienda statunitense cerca di sfruttare quanto ha a disposizione, in primis la compatibilità con Windows 8. Inoltre l'azione di AMD nel settore tablet si basa su progetti in cantiere da tempo, pensati per la defunta categoria dei netbook e ora semplicemente riadattati.

AMD, in crisi di liquidità e sottoposta a una ristrutturazione che l'ha portata a tagliare uomini e rimandare progetti, non può certo mettere in campo investimenti pari a quelli di Intel, che sta cercando da tempo di trasformare i chip x86 in degni avversari delle soluzioni ARM, conservando prestazioni e abbassando i consumi. Difficile quindi che nell'immediato l'azienda di Sunnyale sforni un chip pensato per prodotti da circa 200/250 euro.

Vi è poi da considerare il capitolo Android, un sistema che per sua natura dà a chiunque la possibilità di modificarlo a piacimento. AMD dice di voler puntare su Windows 8 non perché ha una particolare predilezione per Microsoft, ma poiché rendere Android compatibile con i propri chip richiede un investimento. Per come la vediamo noi, riteniamo che l'azienda stia sbagliando nel puntare solo su Windows, ma forse AMD sa di non poter combattere alla pari con i chip ARM, sia sui consumi che sui prezzi, e per questo nicchia di fronte a un investimento che comunque molto probabilmente sarà costretta a fare in futuro.

Chi desiderava un tablet Android con APU AMD a un prezzo di circa 200 euro dovrà quindi aspettare un tempo indefinito, oppure spendere 250/300 euro in più e puntare su Windows 8 e la sua interfaccia Modern UI. Non è difficile prevedere quello che succederà: in tanti preferiranno acquistare un tablet Android da poche centinaia di euro, come il Nexus 7, il Galaxy Tab 7 2.0 o magari il Kindle Fire. Tutto questo con buona pace di AMD.