iPhone 8, sensore d'impronte integrato nello schermo

Apple ha depositato un nuovo brevetto relativo ad un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali, realizzato con tecnologia di imaging ad ultrasuoni. iPhone 8 dovrebbe essere il primo dispositivo a poterne beneficiare.

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a cura di Saverio Alloggio

iPhone 8 dovrebbe integrare un sensore per il riconoscimento delle impronte digitali direttamente nel display. Questa eventualità, più volte oggetto di speculazioni in queste settimane, trova oggi un'ulteriore conferma. Apple ha infatti depositato un nuovo brevetto, basato su tecnologia di imaging ad ultrasuoni, che apre a nuovi scenari per lo sblocco degli smartphone.

Non è la prima volta in realtà che, nel settore dei dispositivi mobili, si parla di sensori per il riconoscimento delle impronte digitali ad ultrasuoni. In tal senso, è utile ricordare lo Xiaomi Mi 5s, uno degli smartphone top gamma dell'azienda cinese per la seconda parte del 2016, che integra sulla parte frontale proprio un sensore ad ultrasuoni, posizionato sotto il vetro che protegge una sorta di tasto fisico che non può essere premuto.

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Il sensore d'impronte dello Xiaomi Mi 5s

Questa corsa all'adozione della tecnologia ad ultrasuoni è motivata da alcuni vantaggi rispetto ai classici sensori per le impronte digitali. Sono infatti in grado di effettuare il riconoscimento anche con il dito bagnato e non richiedono la pressione.

Possibilità che fanno inevitabilmente comodo ad Apple in relazione ad iPhone 8. Non è un mistero che l'iconico tasto fisico Home verrà eliminato a favore di una Function Area touch-screen. Per tale ragione, l'azienda di Cupertino potrebbe far effettuare il riconoscimento delle impronte direttamente al display, attraverso la tecnologia oggetto del brevetto odierno.

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Il collocamento della Function Area su iPhone 8

Una soluzione molto simile alla Sense ID 3D Fingerprint Technology, presentata da Qualcomm nel corso 2016. Basta semplicemente poggiare il dito sul display, per poter sbloccare lo smartphone senza effettuare alcuna pressione. Tutto perfettamente coerente con la possibilità, aggiuntiva, di far riconoscere l'impronta anche con il dito bagnato.

Il Touch ID sembra dunque essere destinato al pensionamento. Introdotto per la prima volta con iPhone 5s a settembre 2013, è divenuto una sorta di standard per l'intero settore smartphone, declinato ovviamente in maniera differente dalle altre aziende. Una metodologia di sblocco del dispositivo che si è diffusa rapidamente, e che adesso si trova difronte ad una vera e propria evoluzione.

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Il Touch ID di iPhone 5s

Occorre sottolineare come le informazioni attorno ad iPhone 8 siano comunque contrastanti. Qualche settimana fa è trapelato online un altro brevetto Apple, riguardante invece lo sblocco di un ipotetico smartphone attraverso una fotocamera frontale 3D. Una sorta di mappatura del volto, anch'essa coerente con l'ormai scontata eliminazione del tasto Home fisico.

È evidente come la questione potrà essere definitivamente chiarita solo in fase di presentazione. L'azienda di Cupertino, salvo stravolgimenti, dovrebbe alzare il sipario su iPhone 8 durante il solito Keynote a cavallo tra settembre ed ottobre. A quel punto, ogni dubbio si diraderà, con Apple che lancerà l'ennesima sfida per riuscire a dominare il segmento dei top gamma.