iPhone e obsolescenza programmata, un nuovo report smentisce

Un'indagine condotta da Futuremark, nota piattaforma di benchmark, ha evidenziato come le prestazioni degli iPhone rimangano costanti dopo gli aggiornamenti. Un risultato che smentirebbe la strategia di obsolescenza programmata in relazione ai dispositivi Apple.

Avatar di Saverio Alloggio

a cura di Saverio Alloggio

Le prestazioni degli iPhone non calano con gli aggiornamenti alle nuove versioni di iOS. A sostenerlo è Futuremark, nota piattaforma di benchmark, che ha realizzato un report con i dati raccolti grazie ai propri test. Tutto questo allontanerebbe l'ipotesti dell'obsolescenza programmata relativa ai prodotti Apple, che da sempre ha generato accesi dibattiti.

Il recente debutto di iOS 11 ha ulteriormente rilanciato il tema dell'obsolescenza programmata. Molti possessori di iPhone, soprattutto per i modelli più datati, hanno lamentato una diminuzione dell'autonomia e, più in generale, qualche problema di prestazioni in seguito all'aggiornamento.

Apple obsolescenza programmata

Basti pensare come, durante i giorni del rollout delle nuove versioni di iOS, i picchi di ricerca di "iPhone slow" raggiungano il loro massimo, per comprendere come si tratti di un tema estremamente sentito da parte degli utenti.

Leggi anche: iOS 11, problemi batteria per iPhone e guida al downgrade

Ecco perchè il report realizzato da Futuremark è indubbiamente significativo. La nota piattaforma è partita con l'analizzare i differenti punteggi nei benchmark dell'iPhone 5s, ovvero il dispositivo più datato (è stato commercializzato nel 2013) ad aver ricevuto iOS 11, ottenuti dopo gli aggiornamenti alle nuove versioni del sistema operativo mobile di Apple.

Apple obsolescenza programmata
Apple obsolescenza programmata

I dati relativi a GPU e CPU, come si può evincere dalle tabelle, mostrano dei punteggi costanti, con piccolissime variazioni tipiche dei benchmark. L'analisi è stata estesa anche ad iPhone 7, 6s e 6 con risultati che hanno evidenziato una tendenza praticamente simile al 5s, con variazioni al ribasso per la CPU che però, secondo Futuremark, non sarebbero tali da poter portare a effetti negativi sull'uso quotidiano.

Insomma, secondo questo report non si può assolutamente parlare di obsolescenza programmata in relazione agli iPhone. È chiaro che i benchmark non rappresentino necessariamente le effettive prestazioni nell'utilizzo quotidiano da parte degli smartphone, pur offrendo delle indicazioni indubbiamente importanti.

Apple obsolescenza programmata

Il tema dell'obsolescenza programmata continuerà comunque ad accendere i dibattiti, soprattutto perchè risulta essere strettamente legato alla veloce evoluzione del mercato smartphone, con aggiornamenti di hardware e software che vengono rilasciati a ritmi sempre più serrati.

Leggi anche: iOS 11 blocca i display non originali degli iPhone?

Apple rimane comunque una delle aziende che garantisce il supporto software più lungo in ambito smartphone. Proprio l'iPhone 5s rappresenta un esempio lampante, avendo ricevuto l'aggiornamento ad iOS 11 nonostante sia stato commercializzato nel 2013. Tutto questo senza però dimenticare un aspetto fondamentale: le aziende produttrici di telefonia rimangono pur sempre aziende, con l'inevitabile necessità di produrre utili e ricavi.


Tom's Consiglia

Gli AirPods sono gli auricolari wireless pensati da Apple per arricchire l'esperienza utente con iPhone e iPad.