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a cura di Alessandro Crea

I prezzi di acquisto degli iPhone e di molti smartphone Android sono destinati a crescere ulteriormente nel prossimo futuro. Ne sono convinti diversi analisti che, esaminandone l'andamento negli ultimi anni, ne hanno evidenziato un costante aumento. Il primo a sfondare la barriera dei 1000 euro è stato l'iPhone X lo scorso anno, ma anche i modelli di punta di Samsung, Huawei e perfino OnePlus sono stati ritoccati al rialzo generazione dopo generazione. Dal Galaxy S7 del 2016 al Galaxy S9 di quest'anno l'incremento è stato del 15,1 %, mentre la serie P di Huawei è cresciuta addirittura del 33 % nello stesso periodo. Similmente il costo di uno smartphone OnePlus dal 2016 ad oggi è aumentato del 32,6 % negli USA e addirittura del 42,6 % nel Regno Unito.

Il superamento della soglia psicologica dei 1000 euro e il successo di vendite - relativamente a un prezzo così elevato ovviamente - dell'iPhone X, che come abbiamo visto in questi giorni sta facendo anche da traino ai successi finanziari di Apple, hanno dunque sdoganato il fenomeno.

Del resto lo smartphone è ormai forse il dispositivo centrale nell'ecosistema hi-tech dei consumatori, che sono dunque disposti a investirvi somme che prima erano riservate ai notebook. Comunicazione, lavoro, fotografia, intrattenimento: col crescere della potenza elaborativa e della velocità delle connessioni, tutto passa ormai da questo computer tascabile. ‎"I consumatori sono disposti a pagare un costo elevato per lo smartphone perché è probabilmente il prodotto più importante nella loro vita", ha detto Ben Wood, chief research analyst presso CCS Insight.

‎‎L'aumento dei prezzi non è insolito nel settore hi-tech. I costi di ricerca e sviluppo, l'adozione di nuovi materiali, l'aumento della potenza elaborativa e l'integrazione di SoC e sensori fotografici sempre migliori hanno un impatto sul prezzo finale, senza contare l'inflazione che in questi anni sta colpendo in generale tutte le merci. Ma ovviamente questa è solo metà della verità. Come sappiamo, per quanto i costi produttivi possano aumentare, essi costituiscono soltanto una parte del prezzo finale e mentre la differenza tra il costo produttivo di uno smartphone da 500 euro e uno da 1000 potrebbe essere relativamente esigua, il prezzo finale dei due modelli non lo è.

Aumentando i prezzi dei propri smartphone a ogni nuova generazione, Apple, Samsung e altri leader nel settore non stanno facendo altro che creare un segmento ultra high-end le cui vendite sono particolarmente redditizie proprio grazie al margine di guadagno più elevato. I risultati fiscali del secondo trimestre Apple dimostrano proprio questo, perché nonostante un leggerissimo calo nel numero totale delle consegne rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l'introduzione dell'iPhone X ha consentito di aumentare i ricavi complessivi.

"Benché le consegne complessive di smartphone nel 2018 saranno leggermente inferiori a quelle del 2017, il costo medio di vendita o ASP (Average Selling Price) degli smartphone raggiungerà i 345 dollari, il 10,3 % in più rispetto ai 313 dollari del 2017", ha spiegato l'analista IDC Anthony Scarsella, e ciò accadrà soprattutto nella fascia alta del mercato. Fortunatamente per i comuni mortali questo trend non interesserà però la fascia media che resterà competitiva, offrendo prodotti sempre migliori a prezzi comunque sostenibili per la maggior parte delle persone.


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