iPhone SE, un primo commento sul prezzo e le specifiche

Il nuovo smartphone riduce la soglia minima per comprarsi un nuovo iPhone con hardware aggiornato, ma si espone anche a un confronto impietoso sulle specifiche tecniche. Il modello da 16 GB è un'esca da cui tenersi lontani.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Ieri sera Apple ha presentato il nuovo iPhone SE e il nuovo iPad Pro 9.7, prendendosi del tempo anche per introdurre i progressi ottenuti da Research Kit, la novità di CareKit e i risultati conseguiti dalla politica ambientale. Alcuni osservatori hanno definito l'evento sottotono rispetto al passato, e ci sono senz'altro alcune osservazioni che si possono fare a caldo, fermo restando che sui prodotti si potrà dire qualcosa di concreto solo quando li avremo effettivamente a disposizione.

Il protagonista del momento è senza dubbio il nuovo iPhone SE, che vanta l'hardware dell'iPhone 6S con il design dell'iPhone 5S, quindi schermo da 4 pollici e corpo relativamente squadrato e in alluminio e vetro. Il nuovo prodotto ha suscitato molti commenti e le opinioni sono variegate.

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Da una parte si può dire che Apple ha ridotto il prezzo: tre anni fa l'iPhone 5S aveva hardware top di gamma, schermo da 4 pollici e costava 729 euro nella versione da 16 GB, e 839 euro in quella da 32 GB. Oggi l'iPhone SE si può descrivere allo stesso modo: hardware top di gamma e schermo da 4 pollici, ma costa 509 euro nella versione da 16 GB e 609 euro in quella da 64 GB. Numeri alla mano, è un calo di prezzo notevole. Anche per iPad ed Apple Watch ci sono state riduzioni più o meno rilevanti.

Di contro, d'altra parte, va rilevato che l'iPhone SE oggi non è il top di gamma Apple, rappresentato invece dall'iPhone 6S (e 6S Plus). Il mercato si è spostato verso schermi più grandi, ed è soprattutto per questo che il nuovo modello costa meno: perché interessa a meno persone.

Persone, quelle che preferiscono un iPhone piccolo, che oggi hanno una scelta solida e convincente: fino a ieri non esisteva un telefono piccolo che avesse hardware tanto potente. O quasi: nel mondo Android c'è il Sony Xperia Z5 Compact, un prodotto da 4,6 pollici (720x1280, IPS LCD) con Snapdragon 810, 2 GB di RAM, 32 GB di storage più scheda MicroSD, fotocamera da 21 MP, batteria da 2.700 mAh e certificazione IP68. Di listino sta a circa 580 euro, ma in realtà si trova a meno di 400 euro.

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Guardando alla fascia di prezzo, invece, l'iPhone SE va a confrontarsi con prodotti come il Nexus 6P, il Galaxy Note 5 o il nuovo Galaxy S7. Tutti dispositivi che costano tra i 500 e i 600 euro (prezzi reali), ma che sono anche molto più grandi. In questo caso il confronto forse è meno sensato: se il prezzo è simile, chi vuole uno smartphone di piccole dimensioni non prenderà mai in considerazione uno schermo da 5,5 o 5,7 pollici.

Da rilevare però che molti dei modelli Android citati offrono più di 16 GB di storage, o se non altro uno slot MicroSD. Una microSD non è veloce quanto la memoria interna, ma nella maggior parte dei casi si può convivere con questo aspetto; con adoptable storage in Marshmallow, inoltre, questo accessorio ha un valore aggiunto interessante.

L'iPhone SE ha quindi un posizionamento relativamente unico, e si conferma quanto detto dai rappresentanti di Apple: è fatto per quelle persone che vogliono un telefono compatto e che sono interessate a un iPhone. Nel 2015 l'azienda ha venduto 30 milioni prodotti da 4 pollici, tra 5S e 5C probabilmente, e con il nuovo iPhone SE il numero è destinato a salire.

Ne venderanno molti, ma purtroppo tanti consumatori finiranno nella trappola dei 16 GB. Come abbiamo affermato più volte questo modello esiste esclusivamente per fare da volano a quello più grande: se ha senso dal punto di vista del marketing, non ce l'ha per chi il telefono lo usa davvero. 16 GB non espandibili nel 2016 semplicemente non hanno senso.

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Quindi fatevi un favore: se volete un iPhone, qualsiasi variante, non comprate il modello da 16 GB. Quelli da 64 GB costano di più, è vero, ma ne vale la pena. La memoria realmente disponibile sul modello da 16 GB è circa 12 GB, e si riempie in fretta tra fotografie, applicazioni e altri dati. È frustrante non potere installare una nuova app, e per di più iOS funziona malissimo se la memoria è totalmente piena - in altre parole bisogna scontare (almeno) un altro mezzo gigabyte. Fuori discussione, inoltre, l'idea di girare (e salvare) video in 4K senza ricorrere a un sistema di cloud storage.

Al netto del marketing quindi prendiamo in considerazione solo il modello da 64 GB, che non è male. È un iPhone a 600 euro dopotutto, con tanta memoria disponibile, prestazioni ai massimi livelli, una bella fotocamera (non il top, ma molto buona).

Chi guarda il prezzo, ed è agnostico riguardo a marca e sistema operativo, dovrebbe scegliere il Sony, ma ad Apple il confronto non è mai interessato. L'azienda parla a clienti che desiderano esplicitamente un iPhone e che sono disposti a pagarlo un po' di più rispetto a prodotti alternativi. Ed è qui l'aspetto vincente dell'iPhone SE: "un po' di più" è molto meno rispetto a ieri, un dettaglio che non sfuggirà a chi vuole un nuovo iPhone. A loro si aggiungeranno inoltre le persone che hanno un iPhone 5 o 5S e che sono interessate a cambiarlo.

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Una nota anche sull'iPad Pro 9.7. Il nuovo tablet sarà disponibile da aprile nel nostro Paese ed è sostanzialmente una versione più piccola del modello da 12,9 pollici presentato qualche mese fa. Alcuni speravano che integrasse la tecnologia 3D Touch nello schermo, ma sono rimasti delusi.

Pare che Apple, almeno per il momento, abbia deciso che 3D Touch sia adatta solo ai telefoni e ai touchpad dei MacBook - probabilmente integrarla negli schermi più grandi dei tablet è troppo costoso e/o tecnicamente troppo complesso. Poco male, l'interesse verso il prodotto non cambia.