iPhone usato: Apple te lo paga se compri il modello nuovo

Secondo fonti di Bloomberg queste mese partirà negli Stati Uniti un programma di valutazione dell'usato per agevolare l'acquisto dell'iPhone 5. Non è chiaro se Apple intenda usare questa manovra per spingere vendite fiacche o per limitare il mercato dell'usato.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Apple ha inaugurato un programma di trade-in, una formula di valutazione dell'usato che permette di acquistare un prodotto nuovo restituendo quello vecchio e scontando dal listino il credito che viene riconosciuto.

Stando a quanto riferito da Bloomberg l'iniziativa di Apple prenderà il via questo mese negli Stati Uniti, dove chi vuole può passare all'iPhone 5 con un credito dall'iPhone 4S. Apple non ha pubblicizzato l'idea, ma secondo fonti anonime lo "scambio" è affidato a Brightstart, un distributore di telefonia mobile che gestirà le permute per conto di AT&T, T-Mobile USA e altri.

Trade-in: l'iPhone vecchio ripaga parte di quello nuovo

AT&T sta valutando 200 dollari l'iPhone 4S per chi compra l'iPhone 5. Non sembra un grande affare per dire la verità, dato che in Italia non è raro oggi vendere un iPhone 4S usato fra i 300 e i 400 euro. Anzi, per molti utenti Apple è da sempre un'abitudine vendere il prodotto vecchio per comprarsi quello nuovo "scontato", perché il mercato dell'usato di questo marchio è molto forte.

Allora perché Apple ha preso questa decisione? Potrebbe essere un modo indiretto per incassare soldi anche dal mercato dell'usato, che sfugge al controllo di Apple. La maggior parte delle speculazioni però ruota attorno alla sensazione che le vendite di iPhone abbiano subito un rallentamento.

L'analista T. Michael Walkley di Canaccord ha scritto questa settimana che Samsung è diventata il marchio di telefonia più diffuso negli Stati Uniti. Roger Entner di Recon Analytics sottolinea che "questo li aiuterà (Apple, N.d.R.) a vendere più telefoni, perché verrà abbassata la spesa per il consumatore".

Negli Stati Uniti l'iPhone 4S viene valutato 200 dollari

Se Apple abbia bisogno di rimediare a vendite fiacche è difficile a dirsi, almeno fino alla prossima trimestrale quando ci saranno i dati ufficiali di vendita. Come precisa Bloomberg, c'è anche da considerare che i programmi di trade-in vengono spesso utilizzati per supportare le vendite di un nuovo prodotto in mercati maturi come gli Stati Uniti, dove molti potenziali clienti sono già in possesso di uno smartphone.

In più gli iPhone ritirati potrebbero essere rivenduti nei mercati emergenti, dove la quota di Apple è bassa e la domanda per i dispositivi a basso costo è alta. Aspettiamo i dati ufficiali prima di sputare sentenze. Intanto, se il programma di trade-in di Apple arrivasse anche in Italia lo sfruttereste?