Lag su Android, Google ha un robot per trovarlo ed eliminarlo

Un video mostra in azione il Chrome Touchbot, un robot che testa gli smartphone Android per capire se e dove c'è della latenza indesiderata. I risultati delle prove aiuteranno gli sviluppatori a ottimizzare il software per andare così a risolvere il problema.

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a cura di Valerio Porcu

Senior Editor

Google ha un robot che testa la latenza su Android, o per dirla con un termine più familiare al pubblico esperto, verifica il lag sui terminali. Si tratta di una macchina che quantifica il ritardo tra l'input dell'utente, il tocco del dito, e la reazione del terminale.

Si tratta del Chrome Touchbot, una macchina creata dalla finlandese OptoFidelity; il robot fa semplici tocchi sullo schermo, ma anche scorrimenti, alla ricerca di possibili problemi. I dati raccolti dovrebbero poi aiutare a trovare le soluzioni per i problemi eventualmente rilevati, se dipendono dal software.

Il video mostrato da François Beaufort tramite Google+ è sicuramente affascinante, e ci fa capire che Google vuole liberarsi del lag su Android almeno tanto quanto lo vogliamo noi. Forse a Mountain View sono stanchi di vedere scritto "lagdroid" in tanti commenti online - per quanto spesso siano solo sfoghi emotivi privi di fondamento.

Il lag, rallentamenti grandi e piccoli, d'altra parte è un problema che esiste su moltissimi terminali. Tolti i potenti top di gamma, infatti, se si va sulla fascia bassa - diciamo sotto i 200 euro - non è raro trovare un telefono che risponde "con calma" quando si avvia un'applicazione, si scorre una pagina o azioni simili.

chrome touchbot

Generalmente la consideriamo una cosa normale per un prodotto economico, ma è vero anche il fatto che la concorrenza (vedi Windows Phone) ha prodotti "scattanti" anche se costano poco. Google ha di certo tutto l'interesse a restare competitiva nella fascia bassa del mercato, che è quella più redditizia e quella con il maggior numero di utenti. Ed ecco come il Chrome Touchbot potrebbe aiutare l'azienda californiana.

Questo robot potrebbe senz'altro dare una bella mano agli sviluppatori di Mountain View, che avranno comunque un bel da fare se l'obiettivo è rendere fluido e reattivo Android anche sui prodotti meno costosi e meno potenti, che sono centinaia e tutti diversi tra loro. Ma questa è solo un'ipotesi, e forse l'obiettivo del Chrome Touchbot è un altro. Che ne pensate?