Google sembra pronta a rispondere alla sfida lanciata da OpenAI con il suo ultimo Sora. Mentre l'app di editing video di OpenAI domina attualmente le classifiche dell'App Store americano, il colosso di Mountain View starebbe sperimentando una trasformazione radicale per la sua applicazione Gemini AI. L'obiettivo è chiaro: abbandonare l'interfaccia tradizionale da chatbot per abbracciare un approccio completamente nuovo, basato su un feed scorrevole arricchito da suggerimenti visuali accattivanti.
La scoperta nel codice dell'app
La notizia è emersa grazie al lavoro di reverse engineering condotto da Android Authority, che ha scovato nelle versioni più recenti dell'app Android di Gemini elementi ancora nascosti al pubblico. Analizzando il codice sorgente, i ricercatori sono riusciti ad attivare quella che potrebbe essere la nuova schermata principale dell'applicazione. Il cambiamento appare sostanziale: i tradizionali pulsanti di scelta rapida per funzioni come "Crea Immagine" o "Ricerca Approfondita" vengono riposizionati nella parte superiore dello schermo, seguiti da un innovativo feed scorrevole.
Quando contattata per un commento ufficiale, Google ha mantenuto un profilo basso, con un portavoce che ha dichiarato di non avere ancora annunci da fare "per il momento". Questa risposta diplomatica suggerisce che il progetto sia ancora in fase sperimentale, ma conferma indirettamente l'esistenza degli esperimenti in corso.
Un approccio più creativo e interattivo
Le schermate trapelate rivelano un approccio decisamente più giocoso e ispirazionale rispetto alla sobria interfaccia attuale. I suggerimenti mostrati spaziano da proposte creative per elaborare le foto personali - come "Teletrasportami nello spazio profondo" o "Dammi un look vintage o grunge" - fino a idee più pratiche come "Brainstorming ad alta voce con Live" o "Inviami un riassunto quotidiano delle notizie". Questa varietà dimostra l'intenzione di Google di guidare gli utenti verso utilizzi specifici dell'AI, piuttosto che lasciarli navigare a tentoni tra le potenzialità del chatbot.
La strategia dietro questa trasformazione appare duplice: da un lato rendere l'applicazione più coinvolgente dal punto di vista visivo, dall'altro semplificare l'accesso alle funzionalità più avanzate di Gemini. In un mercato sempre più competitivo, dove l'esperienza utente fa la differenza, Google sembra voler differenziare la propria proposta rispetto a ChatGPT, che mantiene ancora un design minimalista caratterizzato da una schermata prevalentemente vuota all'avvio.
La sfida nel mercato delle app AI
Il tempismo di questi esperimenti non è casuale. Google ha già assaporato il successo nelle classifiche delle app grazie al suo modello di imaging AI Nano Banana, che ha permesso a Gemini di scalare rapidamente le Top Charts dell'App Store a settembre. L'applicazione ha raggiunto la prima posizione il 12 settembre, mantenendola fino all'arrivo dirompente di Sora, che l'ha poi scalzata dalla vetta.
Questa dinamica competitiva evidenzia quanto sia cruciale per le aziende tech non solo sviluppare tecnologie avanzate, ma anche presentarle in modo accattivante e accessibile. La gamification dell'intelligenza artificiale, attraverso interfacce più intuitive e visualmente appealing, potrebbe rappresentare il prossimo campo di battaglia tra i giganti del settore. Se Google decidesse di rendere pubblica questa nuova interfaccia, potrebbe riguadagnare terreno prezioso in una corsa all'innovazione che sembra destinata ad accelerare ulteriormente nei prossimi mesi.