LCD da 6,1 pollici per tablet, altro che Retina Display

Toshiba ha realizzato uno schermo da 6,1 pollici capace di visualizzare contenuti a 2560 x 1600 pixel. Lo schermo offre una densità di 498 punti per pollice, superiore ai 326 ppi del Retina Display dell'iPhone 4 e 4S.

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a cura di Manolo De Agostini

Toshiba ha mostrato uno schermo LCD da 6,1 pollici per tablet con una risoluzione di 2560 x 1600 pixel e una densità di 498 punti per pollice. Secondo l'azienda nipponica su uno schermo di questo genere si possono visualizzare immagini "fotorealistiche", grazie anche alle altre specifiche: rapporto di contrasto di 1000:1, 16,7 milioni di colori visualizzati, gamut del 61% per quanto concerne lo spaizo colore NTSC e l'angolo di visione (verticale e orizzontale) di 176 gradi. 

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Questa soluzione LCD TFT, realizzata con silicio policristallino a bassa temperatura su un substrato di vetro, potrebbe (opzionalmente) essere usata anche per visualizzare contenuti 3D a una risoluzione più elevata di quella consentita dagli schermi odierni comparabili. L'azienda non ha dichiarato se vedremo questo schermo in alcuni tablet dei prossimi mesi, ma certo si tratta di una soluzione che potrebbe fare gola a molti produttori in futuro, prezzi permettendo.

Toshiba non è nuova a queste soluzioni, infatti ha realizzato anche uno schermo LCD IPS da 4,5 pollici con una risoluzione di 1280 x 720 pixel e 329 punti per pollice. Il tanto decantato Retina Display dell'iPhone 4 vanta una risoluzione di 960 x 640 pixel con una densità di 326 punti per pollice.

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Il Galaxy S II ha uno schermo Super AMOLED da 800 x 480 pixel con densità di 218 ppi, mentre il nuovissimo Galaxy Nexus ha un display da 4,65 pollici Super AMOLED HD con risoluzione di 1280 x 720 pixel e densità di 316 ppi. 

Ovviamente questi sono dati "nudi e crudi", che possono aiutare a capire le caratteristiche di uno schermo ma che non dicono tutto: spesso subentra anche un fattore soggettivo. Conosciamo persone per esempio che ritengono che lo schermo del Galaxy S II riproduca colori troppo vivi e poco reali.