La guerra per la standardizzazione delle nano-SIM per smartphone e tablet è appena iniziata, ma sarà lampo perché entro la fine della settimana European Telecommunications Standards Institute (ETSI) prenderà una decisione. Come abbiamo anticipato mercoledì scorso, Apple ha proposto un formato SIM che misura 12,3 x 8,8 mm.
Affidarsi a una soluzione così piccola dovrebbe consentire di guadagnare ulteriore spazio da impiegare per altri scopi: si pensi ad esempio alle crescenti esigenze hardware e dei pacchetti batteria. Rispetto alle SIM card tradizionali si parla di una riduzione degli ingombri pari al 60%, senza contare ovviamente le conseguenze sugli slot interni.
Ovviamente si tratta di micro-guadagni, ma nella corsa alla miniaturizzazione dei componenti anche questo sembra un passaggio (storicamente) obbligato. ETSI sta vagliando più opzioni per le nano-SIM (fourth form factor - 4FF UICC), e grazie alla testata The Verge è finalmente possibile consultarne i rispettivi progetti.
Nano SIM card
Apple di fatto propone di eliminare completamente la plastica e ridurre la Micro-SIM a un semplice e piccolissimo chip. Per altro la configurazione dei contatti elettrici è piuttosto tradizionale, e come desidera ETSI, basata su 8 contatti - analogamente alle attuali. Teoricamente con un adattatore la soluzione della Mela sarebbe compatibile con ogni dispositivo mobile presente sul mercato.
Proposta Apple - Clicca per ingrandire
Le versioni proposte invece da Nokia e RIM assomigliano di più alle card microSD per approccio ingegneristico. Senza dubbio creerebbero più problemi nello sviluppo di adattatori, e comunque prevedono una piccola cornice plastica.
Proposte Nokia e RIM - Clicca per ingrandire
Gli osservatori hanno fatto notare che c'è almeno un elemento a sfavore di Apple: ETSI richiede che i margini di errore per i consumatori siano ridotti al minimo. La sua nano-SIM che è lunga 12 mm potrebbe incastrarsi negli slot per micro-SIM che sono larghi appunto 12 mm. In verità bisognerebbe impegnarsi per arrivare a tanto poiché richiederebbe l'inserimento di una nano-SIM girata di 90 gradi in un adattatore per micro-SIM.
Insomma, il dibattito è serrato ma almeno un timore della prima ora si è dissipato. Apple era stata accusata di voler fare cassa facendo approvare il suo standard. Ebbene, proprio in queste ore ha promesso che nel caso di approvazione questa tecnologia sarà concessa in licenza gratuitamente.