Il nuovo Phab2 Pro è stato annunciato al Lenovo Tech World 2016 a San Francisco ed è il primo dispositivo basato sulla tecnologia Tango di Google che porta la realtà aumentata sugli smartphone a un nuovo livello.
Questo nuovo Phablet di fascia alta, vanta uno schermo da 6.4” con risoluzione QHD (2.560 x 1.440), un processore Snapdragon 652, Android, l’ormai ovvio comparto di comunicazione 4G LTE, una batteria da 4000 con ricarica rapida e una sezione audio degna di nota.
Grazie alla tecnologia Dolby Audio Capture 5.1, infatti, i video girati con il PHAB2 Pro possono sfruttare i 3 microfoni sul dispositivo per catturare l’audio surround in 5.1.
La scocca è in metallo e sul retro si trovano 3 "obiettivi". Quello più in alto appartiene alla fotocamera tradizionale che permette di scattare foto da 13 megapixel. I due più in basso, invece, appartengono rispettivamente alla fotocamera di profondità e a quella di rilevamento del movimento.
Queste ultime due sono parte integrante della tecnologia Tango, che permette allo smartphone di "guardare" davanti a sé e misurare lo spazio che lo circonda: un primo passo per creare dispositivi in grado di adattarsi all’ambiente in cui vengono usati.
Durante la presentazione, sono state mostrate 4 applicazioni già in grado di sfruttare le caratteristiche di Tango per generare ambienti di realtà aumentata molto intriganti.
La prima, poco più di una commodity, è un metro virtuale. Il Phablet, infatti, può sfruttare le videocamere per misurare gli oggetti con precisione: basta un clic sul bordo di cosa vogliamo misurare (dettaglio che il telefono identifica automaticamente) e un secondo clic sull’altro bordo per avere il numero di centimetri, o pollici, che separano i due punti.
La seconda app era invece mirata a dimostrare le potenzialità di Tango nel campo dell’istruzione. Guardando attraverso la fotocamera possiamo piazzare dei dinosauri nell’ambiente che ci circonda e farli crescere fino alle loro dimensioni reali, dando finalmente un’idea chiara di quanto fosse enorme e spaventoso un Tirannosauro oppure decisamente sopravvalutato (al cinema) un Velociraptor.
La terza app è quella che probabilmente sopravviverà a questa prima fase dimostrativa, perché davvero interessante. All’interno di un ambiente qualsiasi, si possono sovrapporre mobili e accessori al mobilio esistente (se c’è) e valutare quindi l’impatto di eventuali aggiunte o l’effetto finale di un arredo nuovo, stando direttamente nella stanza su cui lavorare.
Poltrone, divani, tappeti, lampade, camini e mobili vari vengono disposti con una semplice procedura di drag & drop e diventano subito visibili, dandoci una grossa mano contro le indecisioni delle mogli. Rispetto alle applicazioni attuali, che funzionano su normali smartphone e tablet, questa è nettamente più precisa nel posizionamento e nelle misure degli oggetti. Permette per esempio di posizionare un accessorio sopra a un mobile, una cosa per niente ovvia.
Infine, è stata presentata un'applicazione ludica con la quale si possono creare percorsi con pezzi di domino, arricchendoli di giocattoli e altri elementi più "dinamici". Con uno swipe i pezzi iniziano a cadere, creando divertenti reazioni a catena calate nell’ambiente reale. Si vedranno pezzi cadere dai nostri tavoli, piccoli aerei volare in soggiorno e mucche rapite da alieni che controllavano il nostro divano.
Tango, nuovo nome di quello che in precedenza si chiamava Project Tango, dimostra su questo Phab2 Pro di Lenovo delle grandi potenzialità, che si spera verranno sfruttate in maniera creativa dagli sviluppatori, i quali hanno ancora un po’ di tempo prima di poter immettere sul Play Store le nuove app.
Phab2 Pro, infatti, sarà disponibile da settembre negli USA a 499 dollari, ma non si ha una data certa per il nostro Paese.