Lenovo Yoga Tablet 10: unboxing e prime impressioni

L'unboxing e le prime impressioni d'uso del Lenovo Yoga Tablet.

Avatar di Elena Re Garbagnati

a cura di Elena Re Garbagnati

Da ieri sera stiamo usando il Lenovo Yoga Tablet, il nuovo prodotto consumer basato su Android presentato dall'azienda cinese. Si fa notare per lo spessore ultrasottile e per il prezzo di 299 euro per la versione da 10 pollici che abbiamo in redazione, corredata dalla tastiera opzionale.

Ricordiamo che si parla di un tablet con spessore di 5 millimetri, che sale a 2 centimetri solo in corrispondenza del cilindro che occupa tutto il lato basso, e che alloggia la batteria. Il modello da 10 pollici pesa 605 grammi, mentre la tastiera opzionale pesa 200 grammi e misura 26,4 x 0,2-0,6 x 16,6 centimetri e si aggancia magneticamente sopra al display.

 

Il sostegno posteriore che si apre dalla batteria consente di tenere il tablet in posizione verticale rispetto al piano d'appoggio, con un'inclinazione variabile da 110° a 135°. La configurazione prevede il chip quad-core Mediatek MT8125, 1 GB di memoria e 16 GB di spazio di archiviazione dati. Il display da 10 pollici ha una risoluzione di 1280 x 800 pixel.

Al primo impatto si apprezzano lo spessore molto sottile, una struttura che sembra solida e lo sportello che si snoda dal cilindro della batteria, che torna particolarmente utile non solo quando si ha a disposizione un piano d'appoggio, ma anche quando si deve usare il tablet in piedi. Tenendolo in verticale, infatti, l'impugnatura più salda e confortevole che si ottiene è sfruttando lo sportello, che oltre tutto consente di non mettere le dita sul display facendo selezioni indesiderate. Anche perché il peso del tablet è sbilanciato verso la batteria, quindi impugnandolo all'angolo opposto si rischia che scivoli a terra e si sforza di più il polso.

###old2586###old

Una nota che emerge dopo un uso prolungato è che nonostante la linea sottile, dopo un po' che si regge il tablet con una sola mano ci si rende conto che poi così leggero non è, e si comincia la ricerca di un piano d'appoggio.

In questo caso le opzioni offerte sono decisamente confortevoli. Il fatto che il sostegno posteriore sia regolabile permette di trovare l'inclinazione più congegnale sulla scrivania - senza esagerare altrimenti lo Yoga tende a ribaltarsi. In ogni caso l'escursione consentita è più che sufficiente per un uso agevole. In alternativa si può tenere sollevato il sostegno, appoggiando il notebook parallelamente alla scrivania. La parte alta resta sollevata per una migliore leggibilità e usabilità.