LG G Watch R, Android Wear su uno smartwatch dal look sportivo

G Watch R è il nuovo smartwatch Android Wear di LG, e rispetto al primo modello migliora in tutto, specialmente dal punto di vista estetico.

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a cura di Andrea Ferrario

Editor in Chief

LG G Watch R

 

G Watch R è l'evoluzione del primo smartwatch di LG basato su Android Wear, ha un quadrante tondo e un sensore in grado di rilevare il battito cardiaco.

CONTRO: non ha il GPS, il look sportivo potrebbe non piacere a tutti.

VERDETTO: G Watch R rappresenta un miglioramento rispetto il primo G Watch, è bello da vedere e più simile a un orologio, ha tutto quello che può offrire Android Wear.

Introduzione

LG è stata una delle prime aziende a presentare, con il G Watch, un dispositivo basato su Android Wear. Ora LG migliora il concetto con G Watch R, che integra un sensore in grado di rilevare il battito cardiaco, ha uno schermo tondo ed è molto più simile a un classico orologio. Di conseguenza è anche più bello da vedere, almeno se vi piacciono gli orologi dal look sportivo. Nel frattempo Google ha anche aggiornato il suo sistema operativo, che offre diversi miglioramenti.

Design

Rispetto al primo G Watch, il nuovo "R" è completamente differente. Lo schermo è ora tondo e il cinturino è in pelle, dettagli che lo rendono molto più simile a un vero orologio, dal look anche più prezioso e ricercato. È più vistoso del Moto 360, che segue un design molto più minimalista, e probabilmente per molti è anche più bello rispetto al design dei Gear di Samsung.

Devono però piacervi gli orologi sportivi, altrimenti farà più per voi lo ZenWatch di Asus o quello di Motorola, ma questa è un'altra storia. Una volta indossato è da subito molto comodo, anche se dovrete portarlo per qualche giorno prima che il cinturino si ammorbidisca per essere ancora più confortevole. Se tuttavia non vi piace il cinturino e siete abituati ad altri design o materiali, potrete sostituirlo, dato che l'attacco è quello classico di tutti gli orologi.

Cinturino in pelle e quadrante tondo

C'è un solo pulsante fisico a lato della corona, che serve per accendere, spegnere e gestire lo stand by. Al di sotto della cassa c'è il sensore per il battito cardiaco e i connettori necessari per la ricarica della batteria. Il caricatore è magnetico, comodo e semplice da usare.

Lo schermo, di tipo P-OLED, è tondo ed è da 1.3", con una risoluzione di 320x320 pixel, un miglioramento rispetto ai 280x280 pixel del primo modello. Potrete scegliere direttamente tra 25 grafiche differenti per il quadrante, che cambiano lo stile dell'orologio.

Dietro c'è un sensore in grado di rilevare il battito cardiaco

Come per il Moto 360 e il Gear 2, il G Watch R è certificato IP67, quindi potrete immergerlo in acqua fino a 30 minuti a una profondità di 1 metro, e non teme la polvere. Non vi consiglio di tenerlo al polso quando nuoterete o vi farete la doccia, ma potete stare tranquilli, un po' di acqua non gli farà male.

Schermo

Lo schermo da 1.3", con risoluzione di 320x320 pixel di tipo P-OLED è luminoso e preciso, bello da vedere. Colori vivaci e dettagli minuscoli non sono un problema. Usando la stessa risoluzione dei concorrenti, che però sono più grandi (Gear 2, 1.63" 320 x 320 - Moto 360 1.56" 320 x 290), la densità pixel è superiore e quindi più preciso.

Configurazione

Per usarlo la procedura di configurazione è la solita, quindi dovrete abbinarlo a uno smartphone Android (4.3 o superiore) tramite il Bluetooth. Scaricate l'applicazione Android Wear dal Play Store, avviatela e seguite le indicazioni per completare l'installazione. Niente di più facile.

Android Wear

Il G Watch R è basato su un SoC Snapdragon 400 funzionante a 1.2 GHz. Android Wear è veloce e scattante, ma dopotutto non saranno molto complesse le app che dovrà gestire. Per chi non ha ancora approfondito l'uso di Android Wear, si tratta di una sorta di centro notifiche di Android OS, riadattato per il piccolo schermo, con un'ottima integrazione con Google Now.

Il sistema operativo è Android Wear

Il layout dell'interfaccia utente e delle schede di notifica permettono d'interagire molto facilmente. Quando compare una scheda di notifica, potete effettuare uno swype verso sinistra per avere maggiori informazioni. Ad esempio, se ricevete un messaggio Hangout, con un gesto a sinistra potrete leggere l'intero messaggio, rispondere direttamente dallo smartwatch o aprire l'applicazione sullo smartphone.

Per rispondere dall'orologio potrete dettare il messaggio grazie alla presenza di un microfono o scegliere tra alcuni messaggi standard. Potete eliminare le schede notifiche con un gesto verso destra, ma dovrete fare attenzione, perché una volta eliminata la scheda, non potrete più recuperarla.

Gli ultimi aggiornamenti di Android Wear offrono il supporto GPS, la possibilità di collegare allo smartwatch un paio di auricolari Bluetooth e la riproduzione di musica offline. Il G Watch R non include però un sensore GPS. Potrete però connettere un paio di auricolari BT e usarli per ascoltare musica, precedentemente salvata all'interno dello smartwatch. Per farlo dovrete aprire Google Play Music sullo smartphone Android e selezionare l'opzione "Scarica su Android Wear", che permetterà di copiare le canzoni sull'orologio.

Sensori

Come per il primo G Watch, anche in questo caso è presente un accelerometro a 9 assi, che permette all'orologio di capire i movimenti. Quando alzerete il braccio per portare l'orologio davanti a vostri occhi, lo smartwatch si accenderà. Forse non sarà velocissimo e dovrete aspettare una frazione di secondo in più, ma generalmente funziona bene.

Notifiche

Tramite il Bluetooth 4.0, Android Wear è un'estensione dello smartphone. Riceverete notifiche delle chiamate, messaggi e altre notifiche, anche tramite vibrazione. Non potrete decidere quali notifiche ricevere sullo smartwatch, poiché riceverete tutte quelle che arriveranno sullo smartphone.

Potrete rispondere direttamente ad alcune notifiche solo se arrivano da applicazioni Google, negli altri casi potrete solo leggerle. Ovviamente la dettatura vocale ha i suoi vantaggi, ma anche i suoi limiti. Se vi trovate alla guida e vorrete rispondere a un messaggio di un amico, potreste riuscirvi senza problemi, ma ci penserei qualche minuto prima di rispondere a una mail di qualche contatto professionale. È però comodo dare un'occhiata veloce all'orologio e capire se è necessario prendere lo smartphone per rispondere o se è possibili rimandare.

Apps, attivazione vocale e ricerca

Ci sono circa 200 app, nel momento in cui scrivo, compatibili con Android Wear, tra cui Facebook, Twitter, WhatsApp, AirBnb e altre. Il confronto con uno degli smartwatch più amati e da più tempo sul mercato, come il Pebble, non regge a fronte delle sue circa 3mila app. Alcune sono però utili, come Wunderlist che permette di prendere appunti vocali veloci da aggiungere alla propria lista di cose da fare, mentre altre vanno dall'inutile all'inutilmente costose: c'è chi cerca di far pagar cari dei semplici quadranti che cambiano la grafica dell'orologio. L'ideale, al momento, è desiderare un dispositivo Android Wear per l'interazione base e le notifiche con lo smartphone, piuttosto che pensare di trovare le applicazioni in grado di cambiare la propria giornata.

Toccando il quadrante si attiva Google Now e potrete avviare un comando vocale: chiamare un contatto, prendere una nota, impostare una sveglia o un reminder, inviare un messaggio o una mail, riprodurre musica o dare un'occhiata all'agenda.

Potete attivare la funzione anche dicendo "Ok Google", proprio come accade con lo smartphone. Ovviamente potrete anche effettuare una ricerca su Internet.

Battito cardiaco e fitness

Con G Watch R potrete rilevare il battito cardiaco e con l'applicazione Google Fit terrete traccia dei passi e degli esercizi fisici. L'applicazione Google è abbastanza basilare se non avete un'altra applicazione con cui interagire; verranno mostrati i passi e i minuti di attività, e potrete vedere dei grafici che mostrano l'andamento nel tempo. Potete connettere applicazioni come Strava o RunKeeper per rilevare corsa, bicicletta o altri esercizi.

La funzione di rilevamento del battito cardiaco è semplice da usare, basta cliccare sull'icona a forma di cuore e rimanere immobili. Il sistema rileverà il battito in pochi secondi. L'accuratezza è buona, soprattutto se il fondo dell'orologio è ben adeso alla pelle. Ovviamente non dovete considerarlo un dispositivo medico, e lo stesso vale per tutti gli altri smartphone o smartwatch che integrano questa funzione.

Autonomia

La batteria del G Watch R è da 410 mAh, ed è sufficiente per circa due giorni d'uso. Potrete migliorare questo risultato limitando le interazioni al necessario e soprattutto spegnendolo di notte. Questo risultato è migliore rispetto a quello che offre il Moto 360 (320 mAh) e il Gear 2 (300 mAh).

Verdetto

LG ha fatto un grande passo in avanti rispetto il primo G Watch, almeno per quanto riguarda l'estetica. Quadrante tondo, un cinturino in pelle, e soprattutto un look da vero orologio. Chi è stato lontano da questo mondo per via del design dei primi smartwatch ha ora una buona opportunità di ricredersi, a patto che ami gli orologio sportivi. Dal punto di viste delle funzioni, tuttavia, LG non può fare nulla e deve affidarsi a Google e ai suoi aggiornamenti di Android Wear.

Oggi è tutta questione di look. Moto 360 è ZenWatch sono più eleganti, G Watch R, ancora una volta, è più sportivo. Forse l'unica vera mancanza di questo modello è il GPS, per il resto, se è uno smartwatch Android Wear quello che cercate e vi piace il design, non ci sono motivi per cui non acquistarlo.