LTE a rischio: basta poco per il blackout di una città

Ricercatori della Virginia Tech hanno scoperto 8 tipi di attacco diversi per mandare al tappeto il segnale LTE. Per una stazione radio base che serve migliaia di persone bastano un portatile, un Software Defined Radio e una batteria per auto.

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a cura di Dario D'Elia

I servizi 4G LTE di un'intera città possono essere disattivati con un jammer da qualche centinaio di euro. La rivelazione è stata fatta dalla Virginia Polytechnic Institute and State University, che ovviamente come vuol la prassi ha prima avvertito la National Telecommunications and Information Administration.

I ricercatori della Virginia Tech hanno scoperto che con un normalissimo trasmettitore alimentato a batterie si può colpire una ristretta porzione del segnale LTE mandando knock out un intero impianto che normalmente può servire migliaia di persone.

"Immaginate un jammer (un disturbatore di segnale, N.d.R.) che entra in una valigetta capace di mettere fuori gioco chilometri di segnali LTE - con rischi per la sicurezza pubblica e commerciale", ha spiegato Jeff Reed, direttore del gruppo di ricerca wireless della Virginia Tech. E per tirare giù la rete di una città sarebbe sufficiente solo più potenza.

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La National Telecommunications and Information Administration ha avviato una serie di controlli, informando anche la Casa Bianca del problema. In verità è risaputo che ogni frequenza radio può essere bloccata con l'invio di un segnale analogo abbastanza potente. Il problema è che l'LTE è più vulnerabile del normale perché l'intero segnale dipende dalle istruzioni di controllo, riguardanti il tempo e la frequenza di sincronizzazione, presenti nell'1% del flusso. Una micro "perdita" è capace di far saltare tutto.

"Il tuo cellulare è in costante sincronizzazione con la stazione mobile per trasportare e ricreare i bit di informazioni che generano una foto o un video", ha aggiunto Lichtman, che ha collaborato allo studio. "Se riesci a distruggere la sincronizzazione non sarai in grado di spedire o ricevere dati".

E questo è solo uno dei fronti deboli, perché secondo i ricercatori vi sono almeno altre 7 vulnerabilità. "Ci sono diversi punti deboli - sono possibili ben 8 tipi di attacchi diversi. Il segnale LTE è molto complesso, fatto di molti sottosistemi e in ogni caso se ne tiri giù uno, metti fuori gioco l'intera stazione mobile", ha aggiunto il ricercatore.

Per diventare cyber-terroristi 4G sarebbe sufficiente disporre di un portatile e di un Software Defined Radio - praticamente un ricevitore di tipo software. Con l'alimentazione di una batteria per auto si avrebbe abbastanza potenza per il jamming di una stazione radio base. Ovviamente bisognerebbe avere sufficienti competenze tecniche, ma tutto ciò di cui si ha bisogno a livello informativo è liberamente disponibile e pubblicato. "Qualsiasi ingegnere di comunicazioni sarebbe capace di capire questa roba", ha ricordato Lichtman.

Ad oggi fortunatamente non si conoscono casi di jamming LTE nel mondo, ma i produttori hardware al momento preferiscono tenere le bocche cucite.