La battaglia tra i giganti dei semiconduttori per smartphone si intensifica con l'arrivo del nuovo processore di punta di MediaTek, il Dimensity 9500, che promette di rivoluzionare le prestazioni degli smartphone Android premium. Il chip taiwanese arriva sul mercato con specifiche tecniche impressionanti e si prepara a sfidare direttamente i futuri Snapdragon 8 Elite Gen 5 di Qualcomm, l'Exynos 2600 di Samsung e l'A19 Pro di Apple già presente nella serie iPhone 17. Con un focus particolare sull'intelligenza artificiale e sulle prestazioni gaming, questo processore rappresenta un salto generazionale significativo per l'azienda di Hsinchu.
Architettura avanzata e prestazioni da primato
Il cuore del Dimensity 9500 batte sulla tecnologia produttiva a 3nm (N3P) di TSMC, la più avanzata attualmente disponibile sul mercato. MediaTek ha mantenuto la filosofia progettuale "All Big Core" già vista nelle generazioni precedenti, implementando però la nuova architettura CPU Lumex di Arm. La configurazione prevede un core Arm C1-Ultra a 3,36GHz come unità principale, affiancato da tre core Arm C1-Premium a 3,3GHz e quattro core Arm C1-Pro a 2,4GHz.
I miglioramenti prestazionali sono sostanziali: MediaTek dichiara un incremento del 32% nelle prestazioni single-core e del 17% in quelle multi-core rispetto al Dimensity 9400. L'efficienza energetica ha ricevuto particolare attenzione, con il core principale che risulta il 55% più efficiente durante i picchi di prestazione.
Gaming e grafica: verso le console portatili
Il comparto grafico rappresenta forse l'aspetto più rivoluzionario del nuovo chip. La GPU Arm Mali-G1 Ultra MC12 a 12 core promette prestazioni superiori del 33% e un'efficienza energetica migliorata del 42% rispetto alla generazione precedente. L'implementazione del ray tracing riceve un boost significativo grazie al raddoppio delle unità dedicate, traducendosi in prestazioni superiori del 112% per i giochi che supportano questa tecnologia.
La combinazione tra ray tracing avanzato e interpolazione dei frame consente di raggiungere i 120fps con ray tracing attivo, prestazioni tipiche delle console da gaming. Il supporto video si estende alla decodifica 8K a 60fps in HDR 10-bit e alla codifica 8K a 30fps, mentre i display WQHD+ possono essere gestiti fino a 180Hz con refresh rate variabile.
Intelligenza artificiale: la vera rivoluzione
L'NPU 990 integrato rappresenta il fiore all'occhiello dell'innovazione MediaTek. Supporta sia l'Agentic AI che l'AI Generativa, utilizzando un'architettura compute-in-memory che raddoppia le prestazioni rispetto alla generazione precedente. La tecnologia BitNet 1.58-bit consente una riduzione del consumo energetico fino al 33% durante l'elaborazione AI.
Le capacità pratiche includono la generazione di immagini in risoluzione 4K e l'elaborazione di token lunghi fino a 128K. Per i modelli linguistici di grandi dimensioni da 3 miliardi di parametri, le prestazioni risultano raddoppiate con un consumo energetico inferiore del 56% durante i picchi di utilizzo.
Connettività e versatilità moderne
Il Dimensity 9500 integra un modem 5G ottimizzato dall'intelligenza artificiale che supporta reti sub-6GHz in modalità SA e NSA con aggregazione di carrier. Le velocità di download teoriche raggiungono i 7,4Gbps, mentre l'AI contribuisce a migliorare l'efficienza del 10% e ridurre la latenza del 50%. Il supporto Wi-Fi 7 con design Triple Band Triple Concurrency garantisce velocità teoriche fino a 7,3Gbps.
Il comparto fotografico beneficia dell'ISP Imagiq 1190, capace di gestire sensori fino a 320MP e registrazione video 8K a 60fps con HDR. Particolarmente interessante il supporto per video 4K a 120fps con stabilizzazione elettronica e la modalità ritratto 4K a 60fps in HDR.
I primi dispositivi sul mercato
OPPO Find X9 Pro, la serie Vivo X300 e si vocifera anche il nuovo Xiaomi 15T Pro, saranno i primi smartphone a implementare il Dimensity 9500, con lancio previsto per questo mese. Altri produttori dovrebbero seguire nel corso del 2025, mentre Samsung potrebbe utilizzare una versione ottimizzata del chip per i futuri tablet Galaxy Tab S12 previsti per la fine del 2025 o l'inizio del 2026. La competizione si preannuncia serrata, con Samsung che proporrà l'Exynos 2600 a 2nm per alcuni mercati e Qualcomm che risponderà con lo Snapdragon 8 Elite Gen 5.