Motorola blocca Apple in Germania: chiacchiere o mazzata?

La Corte Regionale di Mannheim ha emesso un'ingiunzione preliminare che blocca le vendite di tutti i prodotti Apple mobile in Germania. Al momento però non è chiaro se la sentenza è solo un pro forma o se avrà davvero conseguenze disastrose per l'azienda di Cupertino: gli esperti di brevetti discordano.

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a cura di Elena Re Garbagnati

Motorola ha ottenuto un'ingiunzione preliminare in Germania che potrebbe teoricamente impedire di vendere i prodotti di Apple nel Paese teutonico. In realtà al momento non è chiaro se quella di Motorola sia una vittoria simbolica o una vera mazzata per Cupertino. Di sicuro Apple, ormai abituata a vincere davanti ai giudici, ha dovuto incassare una sconfitta presso la Corte Regionale di Mannheim che potrebbe avere ripercussioni pesanti.

Motorola ha vinto il primo round contro Apple in Germania

In ballo c'è la violazione di due brevetti europei: l'EP 1.010.336 relativo "all'esecuzione del conto alla rovescia per calcolare il tempo al termine del trasferimento via radio di dati provenienti da un altro dispositivo mobile", e l'EP 0.847.654, che riguarda il "sistema di sincronizzazione multipla". In entrambi i casi, secondo l'accusa, la violazione è imputabile a tutti i prodotti mobile di Apple.

Da notare che gli stessi brevetti sono registrati anche negli Stati Uniti, dov'è in corso un procedimento federale che coinvolge però tutti i prodotti Apple, compresi i PC Mac. Nella documentazione del tribunale tedesco tuttavia compare solo la dicitura "dispositivi mobile", che è abbastanza esplicita anche se non è seguita da un elenco dettagliato.

La sentenza è stata emessa in contumacia, il che significa che la difesa non era presente e che il giudice non ha potuto valutare tesi differenti da quelle dell'accusa. Un atteggiamento strano da parte di Apple, che ovviamente ha destato più di un sospetto.

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Secondo Nialy Patel di The Verge la sentenza non avrebbe alcuna conseguenza pratica, e sarebbe stata solo un inutile esercizio di stile. Il motivo è che Apple in Germania è rappresentata da due aziende sparate: Apple Inc e Apple Germania. La prima è la rappresentante legale della casa madre, che non ha attività commerciali. Apple Germania è a tutti gli effetti la filiale locale che ha il compito di vendere i prodotti ai consumatori. 

Motorola Mobility ha intentato cause contro entrambe le aziende, che hanno reagito in modo differente seguendo quella che a posteriori sembra una strategia ben studiata a tavolino. Apple Germania sta attivamente combattendo per difendersi, mentre Apple Inc. ha lasciato che il giudice la condannasse con una ingiunzione temporanea che ne vieta le attività di vendita di prodotti. Peccato che Apple Inc non venda nulla. Gli avvocati hanno fatto sapere che comunque verrà fatto un ricorso, ma ovviamente con un impegno minimo da parte dell'azienda.

Non è chiaro se Motorola possa di fatto bloccare le vendite dei prodotti mobile di Apple

Apple ha commentato la sentenza dichiarando che "non influisce sulla capacità di vendere prodotti o di fare affari in Germania in questo momento". Motorola si felicita comunque per il mezzo successo e spiega che "dal momento le soluzioni di comunicazione e mobilità continuano a convergere, le tecnologie brevettate da Motorola Mobility sono sempre più importanti per l'innovazione all'interno del wireless e delle comunicazioni. L'azienda continuerà a tutelare il patrimonio brevetti di sua proprietà, garantendo nel contempo che le tecnologie siano ampiamente disponibili agli utenti finali".

Secondo l'esperto di brevetti Florian Mueller le cose non stanno proprio così. La sentenza di blocco preliminare delle vendite coinvolge espressamente anche il dominio apple.de, che reindirizza automaticamente l'utente a www.apple.com/de/, registrato a nome di Apple Inc. Inoltre, anche il dominio apple.de sarebbe di proprietà di Apple. L'esperto di brevetti reputa quindi che Motorola possa in effetti usare la sentenza per bloccare le vendite dei prodotti Apple in Germania effettuate tramite l'Apple Store locale.

Secondo Mueller, infatti, la frase di commento di Apple avrebbe una chiave di lettura differente: "non ... in questo momento" significherebbe che Apple può continuare a vendere perché Apple GmbH ha ancora della merce in magazzino, e che non appena le forniture andranno esaurite non sarà possibile reintegrarle. Al momento è difficile capire chi dei due abbia ragione, non resta che tenere d'occhio le vendite di Apple in Germania.