Motorola: problema qualità per le app di Android

L'amministratore delegato di Motorola punta il dito contro alcune app per Android, che riducono l'autonomia e rallentano le prestazioni. Colpa della mancanza di controlli sulle app e sullo sviluppo frettoloso.

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a cura di Elena Re Garbagnati

L'amministratore delegato di Motorola ha accusato gli sviluppatori di Android di realizzare app scarsamente ottimizzate e sviluppate frettolosamente, che prosciugano la batteria dei telefonini. L'autonomia, quando sono attive determinate app, sarebbe inferiore alla media del 30% e in alcuni casi del 40 percento.

Sanjah Jha, amministratore delegato di Motorola

Secondo Sanjah Jha questo problema sarebbe il risultato dell'atteggiamento aperto con cui Google ha gestito finora Android, consentendo agli sviluppatori di realizzare applicazioni che non vengono sottoposte a controlli di qualità. Il risultato, stando al numero uno di Motorola, è che dopo 50 minuti di conversazione la batteria esaurisce la carica e la conversazione viene bruscamente interrotta.

Secondo Motorola, MotoBlur sarebbe la soluzione di ogni male

Il monologo accusatorio di Jha si è concluso con la sponsorizzazione di MotoBlur, che "ci permette di conoscere, con precisione, qual è la durata residua della batteria" in ogni momento. Il software di Motorola è un prodotto che sfrutta la personalizzazione della piattaforma Android (precedentemente condannata da Jha) per raccogliere informazioni statistiche sull'utilizzo delle app e su come i diversi processi influenzano l'utilizzo del processore e la durata della batteria.

Tutte queste informazioni dovrebbero convogliare in un database che avrà il compito di avvertire gli utenti quando cercano di installare o di eseguire applicazioni che notoriamente rallentano le prestazioni del cellulare o ne riducono drasticamente l'autonomia.